03/12/2012
4 recensioniLa scimmia e il dragone
Insopportabile ronzio
(prologo)
Insopportabile ronzio
(prologo)
Ogni giorno.
Si recava in quel luogo, che pareva l’hotel a cinque stelle degli inferi, ogni giorno. Certo, i rischi non erano pochi.
Tra lava incandescente e massi appuntiti, nemmeno volare era una passeggiata, ma anche una volta posati i piedi sulla sporgenza rocciosa che costituiva la base della dimora di Chase Young, non poteva dirsi al sicuro; anzi, forse sarebbe stato più conveniente rimanere in sospeso sul fiume di lava.
Da qualche giorno alcuni felini, che solitamente gironzolavano all’interno dell’abitazione, si erano come appostati davanti all’ingresso, ed ogni volta che Jack si avvicinava essi iniziavano ad agitare la coda nervosamente; chissà perché, poi.
Avrebbero dovuto intuire grazie al loro istinto animale (e di guerriero) che Jack non era certo lì per arrecare danno a Chase, ma tutt’altro!
Saranno stati anche forti, ma con tutta probabilità erano davvero poco intelligenti, e di certo il giovane genio malvagio non si sarebbe lasciato sopraffare da loro. Frugò con la mano nel grande sacco che teneva in braccio per qualche secondo, e una volta trovato ciò che stava cercando, alzò il pugno in aria urlando:
Mosca della Manciuria!
Un attimo dopo si ritrovò a ronzare per aria con il piccolo sacco pieno di Shen gong wu stretto fra le zampine.
Era probabile che i felini lo avrebbero scorto comunque, ma se avessero provato a prenderlo per Jack sarebbe stato facile evitarli. Si avvicinò al portone di pietra, e trovata una piccola apertura riuscì ad infilarsi e ad entrare. Avere migliaia di occhi era fantastico, poteva vedere qualunque cosa attorno a sé…
“Zucchero!”
Una piccola piramide di cubetti bianchi era sistemata non lontano dall’ingresso. Senza nemmeno pensare, Jack volò velocemente verso di essi e vi si posò sopra, iniziando ad assaporare quel cibo tanto dolce.
Quell’idillio durò molto poco, poiché dopo solo un paio di secondi, Jack si sentì afferrare per le ali per poi venire sollevato in aria.
“Ma guarda un po’, l’insetto ora ha una forma che gli si addice.”
Vide il volto di Chase Young, che ora gli pareva assurdamente grande, e poté anche riflettersi per intero nei suoi occhi color ambra. Tremò un poco, producendo un piccolo ronzio.
“Ehm… ehilà, Chase.”
La sua vocina flebile e stridula era appena udibile, e a Chase risultò alquanto ridicola.
Jack si mise a frugare con le zampine nel sacco degli Shen gong wu per poi tirare fuori la Mosca della Manciuria e ritornare al suo aspetto umano. Ciononostante la sua posizione non cambiò, Chase lo teneva sempre sollevato da terra con una mano, solo che non lo teneva più per le ali ma per la giacca.
Jack fissò per qualche secondo con sguardo adorante ed intimorito al tempo stesso il grande maestro di arti marziali che gli stava di fronte. Quest’ultimo invece lo guardava come al solito con aria infastidita, desideroso probabilmente di farlo portare via al più presto da una delle sue tigri.
“Cosa sei venuto a fare, Spicer? “
“Sono venuto a trovarti con una proposta… per formare un’alleanza.”
Jack sfoderò un sorriso a trentadue denti che fu subito cancellato dalle parole di Chase.
“Non stringerò alcuna alleanza con un insetto che non ha nulla da offrire se non delle fastidiose grida femminili. “
Al posto dell’enorme e quasi inquietante sorriso di poco prima, sul volto di Jack si dipinse un broncio bambinesco. Un’espressione che tutti avevano visto almeno una volta, date le innumerevoli occasioni in cui si metteva a piagnucolare.
“M-ma io ti ho portato tutti i miei Shen gong wu!”
Disse con voce tremolante e porgendo il sacco a Chase. Il guerriero allungò una mano verso il sacco e ci diede una veloce sbirciata. Era risaputo che a lui gli Shen gong wu non interessavano più di tanto, non in quel momento, tuttavia Jack non aveva altro da offrire dal momento che era ritenuto da tutti… beh, abbastanza inutile, con o senza quelle chincaglierie cinesi. Chase Young mollò la sua presa sul giovane genio malvagio, reggendo invece il sacco. Il rosso cadde a terra con un tonfo e si mise subito a massaggiarsi il didietro dolorante, cosa che fece storcere il naso a Chase. Jack lo guardò frugare nel sacco, ma dopo il suo sguardo cadde sulla piccola piramide di zuccherini su cui prima si era posato con le sue zampine da insetto. Notò solo in quel momento che in effetti era strano che fossero così ordinati e non sparsi per terra. Beh, in fondo quando era sotto forma di mosca non si faceva chissà quante domande quando si trattava di dolci.
“Chase Young… hai messo tu lì quello zucchero? “
Chiese, indicando i cubetti, ma Chase nemmeno lo guardò.
“Ovviamente.”
“… come facevi a sapere che avrei usato la Mosca della Manciuria? “
Sembrava impressionato dalla cosa, ma anche confuso. Vide Chase smettere di frugare nel sacco e rivolgere lo sguardo verso di lui.
“Sei prevedibile, Spicer.”
Asserì con un leggero sospiro alla fine della frase, come se avesse detto una cosa ovvia.
“Oh… “
Si sentì un po’ deluso. In fondo era un giovane e leggermente eccentrico genio malvagio, credeva di poter essere tutto fuorché prevedibile. Era pur sempre l’unico in quella gabbia di matti a indossare vestiti dark molto alla moda e che non appartenessero al secolo passato, pensava di essere abbastanza anticonformista da essere imprevedibile!
Chase chiuse il sacco e se lo caricò sulle spalle come se pesasse quanto una piuma; iniziò a dirigersi verso le scale, forse voleva portare gli Shen gong wu in un posto sicuro.
“Ah, Spicer… sappi che non sono interessato al Bastone della Scimmia, puoi tenerlo e giocarci quanto ti pare.”
Jack sbarrò un poco gli occhi e divenne leggermente rosso sulle gote, cosa facilissima da notare data la sua carnagione pallida.
“Ah! Ehm…”
“Non ho nemmeno controllato che ci fosse… come ho detto, sei prevedibile.”
Si allontanò lasciando Jack seduto sul freddo pavimento a fissarlo con aria un po’ confusa. Strano che non l’avesse già cacciato fuori… oh, beh, ne avrebbe approfittato per stare ossessivamente attaccato al suo eroe malvagio… e per usare l’enorme bagno che quest’ultimo possedeva.
Continua….
Eeeeeh questa è per Beatrice (Zeo)! Te lo aspettavi? Sì? No? Fa niente, è tua. Ti dedico i miei lavori più strani (Jack-Madoka e Chase-Homura sono un valido esempio).
Ora, dopo questo breve messaggio al destinatario della FF, dedico due parole a chi deciderà di seguire questa mia storia.
Sarà una Jack x Chase. Ora, potete dire quello che vi pare, ma a 10 anni seguivo questo bellissimo cartone (che ho rivisto recentemente in lingua originale <3) e se anche una bambina di quell’età si accorge che Jack è pazzamente cotto di Chase la cosa deve essere abbastanza evidente da essere canon… quantomeno, i sentimenti di Jack lo sono, per Chase il discorso è un po’diverso.
La FF non avrà una vera e propria trama, parlerà solo di loro due e del loro rapporto… se avete capito cosa intendo *ammicca*.
Bene, a questo punto non mi resta che dar credito a Zeo per il titolo; me ne ha forniti di davvero validi ma ho scelto quello meno equivoco e con una connotazione più fiabesca.
Grazie di tutte le ore passate a fangirlare <3
Baci Mattie.
Si recava in quel luogo, che pareva l’hotel a cinque stelle degli inferi, ogni giorno. Certo, i rischi non erano pochi.
Tra lava incandescente e massi appuntiti, nemmeno volare era una passeggiata, ma anche una volta posati i piedi sulla sporgenza rocciosa che costituiva la base della dimora di Chase Young, non poteva dirsi al sicuro; anzi, forse sarebbe stato più conveniente rimanere in sospeso sul fiume di lava.
Da qualche giorno alcuni felini, che solitamente gironzolavano all’interno dell’abitazione, si erano come appostati davanti all’ingresso, ed ogni volta che Jack si avvicinava essi iniziavano ad agitare la coda nervosamente; chissà perché, poi.
Avrebbero dovuto intuire grazie al loro istinto animale (e di guerriero) che Jack non era certo lì per arrecare danno a Chase, ma tutt’altro!
Saranno stati anche forti, ma con tutta probabilità erano davvero poco intelligenti, e di certo il giovane genio malvagio non si sarebbe lasciato sopraffare da loro. Frugò con la mano nel grande sacco che teneva in braccio per qualche secondo, e una volta trovato ciò che stava cercando, alzò il pugno in aria urlando:
Mosca della Manciuria!
Un attimo dopo si ritrovò a ronzare per aria con il piccolo sacco pieno di Shen gong wu stretto fra le zampine.
Era probabile che i felini lo avrebbero scorto comunque, ma se avessero provato a prenderlo per Jack sarebbe stato facile evitarli. Si avvicinò al portone di pietra, e trovata una piccola apertura riuscì ad infilarsi e ad entrare. Avere migliaia di occhi era fantastico, poteva vedere qualunque cosa attorno a sé…
“Zucchero!”
Una piccola piramide di cubetti bianchi era sistemata non lontano dall’ingresso. Senza nemmeno pensare, Jack volò velocemente verso di essi e vi si posò sopra, iniziando ad assaporare quel cibo tanto dolce.
Quell’idillio durò molto poco, poiché dopo solo un paio di secondi, Jack si sentì afferrare per le ali per poi venire sollevato in aria.
“Ma guarda un po’, l’insetto ora ha una forma che gli si addice.”
Vide il volto di Chase Young, che ora gli pareva assurdamente grande, e poté anche riflettersi per intero nei suoi occhi color ambra. Tremò un poco, producendo un piccolo ronzio.
“Ehm… ehilà, Chase.”
La sua vocina flebile e stridula era appena udibile, e a Chase risultò alquanto ridicola.
Jack si mise a frugare con le zampine nel sacco degli Shen gong wu per poi tirare fuori la Mosca della Manciuria e ritornare al suo aspetto umano. Ciononostante la sua posizione non cambiò, Chase lo teneva sempre sollevato da terra con una mano, solo che non lo teneva più per le ali ma per la giacca.
Jack fissò per qualche secondo con sguardo adorante ed intimorito al tempo stesso il grande maestro di arti marziali che gli stava di fronte. Quest’ultimo invece lo guardava come al solito con aria infastidita, desideroso probabilmente di farlo portare via al più presto da una delle sue tigri.
“Cosa sei venuto a fare, Spicer? “
“Sono venuto a trovarti con una proposta… per formare un’alleanza.”
Jack sfoderò un sorriso a trentadue denti che fu subito cancellato dalle parole di Chase.
“Non stringerò alcuna alleanza con un insetto che non ha nulla da offrire se non delle fastidiose grida femminili. “
Al posto dell’enorme e quasi inquietante sorriso di poco prima, sul volto di Jack si dipinse un broncio bambinesco. Un’espressione che tutti avevano visto almeno una volta, date le innumerevoli occasioni in cui si metteva a piagnucolare.
“M-ma io ti ho portato tutti i miei Shen gong wu!”
Disse con voce tremolante e porgendo il sacco a Chase. Il guerriero allungò una mano verso il sacco e ci diede una veloce sbirciata. Era risaputo che a lui gli Shen gong wu non interessavano più di tanto, non in quel momento, tuttavia Jack non aveva altro da offrire dal momento che era ritenuto da tutti… beh, abbastanza inutile, con o senza quelle chincaglierie cinesi. Chase Young mollò la sua presa sul giovane genio malvagio, reggendo invece il sacco. Il rosso cadde a terra con un tonfo e si mise subito a massaggiarsi il didietro dolorante, cosa che fece storcere il naso a Chase. Jack lo guardò frugare nel sacco, ma dopo il suo sguardo cadde sulla piccola piramide di zuccherini su cui prima si era posato con le sue zampine da insetto. Notò solo in quel momento che in effetti era strano che fossero così ordinati e non sparsi per terra. Beh, in fondo quando era sotto forma di mosca non si faceva chissà quante domande quando si trattava di dolci.
“Chase Young… hai messo tu lì quello zucchero? “
Chiese, indicando i cubetti, ma Chase nemmeno lo guardò.
“Ovviamente.”
“… come facevi a sapere che avrei usato la Mosca della Manciuria? “
Sembrava impressionato dalla cosa, ma anche confuso. Vide Chase smettere di frugare nel sacco e rivolgere lo sguardo verso di lui.
“Sei prevedibile, Spicer.”
Asserì con un leggero sospiro alla fine della frase, come se avesse detto una cosa ovvia.
“Oh… “
Si sentì un po’ deluso. In fondo era un giovane e leggermente eccentrico genio malvagio, credeva di poter essere tutto fuorché prevedibile. Era pur sempre l’unico in quella gabbia di matti a indossare vestiti dark molto alla moda e che non appartenessero al secolo passato, pensava di essere abbastanza anticonformista da essere imprevedibile!
Chase chiuse il sacco e se lo caricò sulle spalle come se pesasse quanto una piuma; iniziò a dirigersi verso le scale, forse voleva portare gli Shen gong wu in un posto sicuro.
“Ah, Spicer… sappi che non sono interessato al Bastone della Scimmia, puoi tenerlo e giocarci quanto ti pare.”
Jack sbarrò un poco gli occhi e divenne leggermente rosso sulle gote, cosa facilissima da notare data la sua carnagione pallida.
“Ah! Ehm…”
“Non ho nemmeno controllato che ci fosse… come ho detto, sei prevedibile.”
Si allontanò lasciando Jack seduto sul freddo pavimento a fissarlo con aria un po’ confusa. Strano che non l’avesse già cacciato fuori… oh, beh, ne avrebbe approfittato per stare ossessivamente attaccato al suo eroe malvagio… e per usare l’enorme bagno che quest’ultimo possedeva.
Continua….
Eeeeeh questa è per Beatrice (Zeo)! Te lo aspettavi? Sì? No? Fa niente, è tua. Ti dedico i miei lavori più strani (Jack-Madoka e Chase-Homura sono un valido esempio).
Ora, dopo questo breve messaggio al destinatario della FF, dedico due parole a chi deciderà di seguire questa mia storia.
Sarà una Jack x Chase. Ora, potete dire quello che vi pare, ma a 10 anni seguivo questo bellissimo cartone (che ho rivisto recentemente in lingua originale <3) e se anche una bambina di quell’età si accorge che Jack è pazzamente cotto di Chase la cosa deve essere abbastanza evidente da essere canon… quantomeno, i sentimenti di Jack lo sono, per Chase il discorso è un po’diverso.
La FF non avrà una vera e propria trama, parlerà solo di loro due e del loro rapporto… se avete capito cosa intendo *ammicca*.
Bene, a questo punto non mi resta che dar credito a Zeo per il titolo; me ne ha forniti di davvero validi ma ho scelto quello meno equivoco e con una connotazione più fiabesca.
Grazie di tutte le ore passate a fangirlare <3
Baci Mattie.