Angolo dell'autrice
In questa Flashfic ho deciso di usare i nomi originali dei personaggi ivi descritti perché mi piacciono di più (a anche perché descrivere sentimenti così profondi per un personaggio e chiamarlo "cappuccetto rosso" mi da un po' fastidio)
Bè... Leggete

Red Riding Hood

Red voleva davvero bene a sua nonna.
Era stata lei a prendersi cura della ragazza sin da quando era poco più che una neonata.
Era stata lei ad insegnarle tutto ciò che sapeva.
Ed era stata lei che le aveva dato la sua mantella, quella mantella che non poteva togliere senza disseminare terrore, quella mantella che era insieme la sua benedizione (perché la rendeva umana) e la sua maledizione (perché rendendola umana le ricordava di essere una bestia).

Red non poteva perdonarsi.
A nulla valevano i discorsi di sua nonna e di Snowhite.
A nulla serviva rammentarle che non era colpa sua ma del mostro che la possedeva, perché lei sapeva, era convinta, che lei e il mostro erano la stessa entità.

Red si disperava.
Perché aveva mietuto tante, troppe vittime.
Perché aveva fatto tanto, troppo male.
Perché aveva visto tanto, troppo, davvero troppo sangue.

Ma Red non si arrendeva.
Perché sapeva che solo lei poteva migliorare la situazione.
Perché sapeva che solo vivendo avrebbe potuto fare ammenda per i propri peccati
Perché sapeva che se anche non poteva cambiare ciò che era e ciò che aveva fatto, aveva la possibilità di cambiare il proprio destino.

Red sapeva che era solo all'inizio della sua favola.