Parvati avanzò con dei piccoli passi verso il centro della sala, sforzandosi a tenere ben aperti gli occhi a causa di quel leggero pulviscolo generato dalla quella guerra ancora in atto.
Non appena aveva notato l’assenza della gemella tra il gruppo di Corvonero rimasto, non ci pensò due volte e, senza dire niente ai suoi compagni, si isolò dal gruppo alla ricerca della ragazza.
Nella sua testa vari pensieri circolavano, interrotti dal frastuono che avvertiva che la guerra era ripresa.
Non c’era più la solita espressione fiera, trapelava solo la paura e l’ansia di quel momento.
Aveva paura, un sentimento che aveva sempre provato a negare davanti agli altri per non demoralizzarli. Aveva paura di lasciare quel mondo, di lasciare i suoi genitori che tanto l’avevano rimproverata per il suo essere spavaldo e testardo, ma allo stesso tempo amata per ciò, di lasciare i suoi amici che erano sempre stati al suo fianco, nel bene o nel male, di lasciare tutti i sacrifici che aveva fatto per far avverare il suo sogno di diventare una brava auror, studiando con tenacia, di lasciare il suo ragazzo, il miglior amico che era riuscito a farle battere realmente il cuore, e di lasciare Padma, la sua adorata gemella, la parte più importante di sé.
Tutti quei pensieri quasi risollevarono l’umore della ragazza. Sentiva una nuova grinta in sé. Sì, era difficile quella guerra, ma non impossibile e voleva mettere il suo contributo nel cambiare la storia, voleva poter essere anche lei qualcuno nel salvare e dare di nuovo una vita a tutte le persone, soprattutto a quelle persone a lei care.
Il piccolo sorriso che aveva sul volto debolmente sbiadì nel ricordare della discussione che aveva origliato alcune settimane prima, una discussione che l’aveva lacerata dentro.
 
 

"-Padma, perché mi dici questo? Perché non vuoi che ci vediamo più? Ho fqatto qualcosa di sbagliato?-
-Non possiamo! No, non posso rubare il ragazzo di mia sorella.. Non posso continuare con questa storia! Lo sai bene che lei ti ama davvero e che farebbe di tutto per te! Come possiamo continuare!?-
-Ma io non amo Parvati, porco Salazar! Amo te, solamente te! Ci tengo a lei, ma non è amore ciò che provo per lei!-
-E allora che vuoi fare? Andare da lei e lasciarla, dicendole “No scusa, amo Padma, ho sbagliato gemella ma non sapevo come dirtelo”?!-
-E cosa dovrei fare? Continuare a prenderla in giro assieme ai suoi sentimenti? Che cosa vuoi, parla! –
-Voglio solo.. che la rendi felice.. dimenticandoti di me e di ciò che è successo tra di noi..-
-Io ti amo, Padma, non posso renderla felice, come io non sarò mai felice e lo stesso tu!-
-Non merito la felicità per quello che ho fatto.. La mia felicità sarà quella di Parvati..-
-Porco Salazar, come diavolo puoi dirmi una cosa del genere? Sei impazzita?!-
-Non sono impazzita.. dico solo ciò che è giusto da fare.. per tutti noi..-
-Per noi? Oh, insomma, al diavolo il tuo spirito da saggia Corvonero! Non possiamo buttare questi 2 anni insieme così!-
-Ma non possiamo nemmeno continuare così! Non possiamo!-
-Padma.. dimmi che mi ami..-
-Ti amo.. Seamus..-
-Allora fidati.. Troveremo una soluzione insieme..-"

 
-Vati!-
Nel sentirsi chiamata, si voltò quasi paralizzata, prima di sgranare gli occhi sorpresa nel vedere Seamus venirle incontro col fiatone. Un debole sorriso apparse sul suo piccolo volto nel vederlo così preoccupato per lei, un sorriso che scomparve non appena vide Padma passare per quel corridoio, quasi sconvolta nel vedere i due in quella sala.
-Mi dispiace Seamus.. – Sussurrò Parvati con un fil di voce e, senza dare a Seamus il tempo di replicare, lo spinse con tutte le forze che aveva verso Padma.  –Rendila felice..- Si limitò ad aggiungere, tenendo il capo chino per non mostrare a loro le lacrime calde che rigava il suo volto, prima che un incantesimo la colpisse a sorpresa alle spalle.
-Avada Kedavra-