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Autore: Auron043    03/12/2012    1 recensioni
Yaya una ragazza curiosissima, si imbatte in suo cugino tornato da poco nella sua città, quel giorno conosce anche i suoi amici, Gianluca, Daniele, Alfonso e il misterioso e indifferente Davide...Una storia basata sui Vampiri mettendo come personaggi principali persone che conosciamo bene n'è Yuran-chan??
Genere: Avventura, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo, Violenza
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Il castello perduto

Non ci credeva nessuno,l’ho raccontato a tutte le mie amiche ma di risposta sono scoppiate a ridere e mi hanno liquidata dicendo se vabbe eppure io l’ho visto,ho visto uno di loro bere il sangue da una donna.

Era una calda sera di agosto e Yaya camminava spensierata per la città,improvvisamente si scontro con un ragazzo che riconobbe come suo cugino:

"ciao cugino come mai da queste parti?"

"Wee cugina impavida niente sto andando dai miei amici…"

"Davvero?Posso venire?"

"ti ci porterei volentieri ma sai i miei amici non sono molto amichevoli"

Un po’ di vento sposto’ i corti capelli di yaya spargendo il suo odore, Jajo improvvisamente iniziò a sudare

"devo andare….ci vediamo cuginaaaa!!" e scappò via lasciando Yaya incredula.

Il giorno seguente yaya lo rincontra ma non era solo c’erano anche i suoi amici cosi jajo fu costretto a presentarglieli:

"ti presento i miei amici, lui è Davide"

Un tipetto biondo con gli occhi marroni dal sorriso misterioso.

"poi c’è Alfonso…"

Un ragazzo simpatico dagli occhi verde scuro quasi sul marrone e i capelli neri come la pece, ma anche un po’ stronzo.

"Gianluca…"

Alto muscoloso e dalla pelle sempre abbronzata, scuro di capelli e di occhi

dall’animo buono.

"Daniele!!"

Anche lui scuro di capelli e dagli occhi castani, gentile e premuroso.

La presentazione bastò per ritrovarsi con tutti gli occhi puntati, Yaya senza sapere il perché si ritrovò ad averne paura.

"ehmm si può sapere perché mi guardate come se fossi uno spuntino??Cos’è ho una bistecca disegnata in faccia??o preferite la torta?"Yaya si stava spazientendo ma Jajo corse subito ai ripari.

"hahaha no i miei amici sono solo curiosi, cugina!" lui rideva ma a lei quella situazione non piaceva affatto.

Da lontano si senti una voce femminile chiamare "Danieleeee!!".

Una bella ragazza dai lunghi capelli neri e gli occhi da gatta spunto da lontano e vedendo Yaya si presento

"piacere Emanuela!"

"piacere mio, sono Yaya ^__^"

Emanuela baciò Daniele e se lo trascinò tra le vie della città.

"Vabbè cugina noi stavamo andando a casa loro…"

"ah…"

"falla venire con noi no?"la voce di Alfonso sembrava tipo affamata.

"spero che stai scherzando vero?"

"perché che male c’è se vengo con voi? Mi sto annoiando…"

"No non voglio stupide femmine oggi" il tipo silenzioso di nome Davide si era deciso a parlare.

"ehii con chi credi di parlare stupido uomo???"

"tzè andiamo ragazzi…"Davide si era già incamminato ma Yaya ormai era più che decisa ad andar con loro quindi si mise in mezzo a Alfonso e Gianluca come niente fosse.

Intanto un po’ più avanti Jajo e Davide parlavano:

"è un problema mia cugina non deve sapere nulla e non voglio che le venga fatto del male"

"cosa ci posso fare io se se le cerca?"

"se le cerca un cazzo, tu sei quello che riesce a controllarsi di più tra tutti noi, perciò vedi di fare qualcosa ora che andiamo a casa…"

"che dovrei fare?"

"tienila indaffarata, portala lontano da noi o qualcuno potrebbe sbranarsela…"

"cosa?ora mi tocca fare PURE il baby setter"

"Ti sto chiedendo un favore…"

"uff….vedrò che posso fare…"

Camminarono un bel po’è il posto dove Yaya si ritrovò era tutt’altro che abitato, anzi sembrava abbandonato dal mondo, e sopra una collinetta si alzava vecchissimo un castello che però aveva ancora il suo fascino.

"abitate qui?"chiese a un certo punto estasiata.

"si, abitiamo qui ti piace?"chiese Alfonso asciugandosi la bavetta che gli colava Yaya pensò che quel ragazzo avesse seri problemi di salivazione.

Oltrepassarono il cancello e il grandissimo giardino pieno di fiori di vari tipi che lo contornavano, aprirono il portone ed entrarono.

Gianluca se ne andò verso la sala notte e loro quattro restarono in salotto, Alfonso si avvicinò a Yaya con serie intenzioni di fargli qualche domanda (secondo lei)ma Jajo lo trascino dalla stessa parte di dov’era andato Gianluca.

Yaya quindi si ritrovò sola, sola perché quel Davide che stava spaparanzato sul divano era di tutt’altro intenzione di dargli confidenza anzi, sembrava dormisse, lei sbuffò:

"beh potresti almeno annoiarti insieme a me invece di dormire !"

"zzzzzzzz" non lo sopportava proprio quel ragazzo non lo sopportava.

"mmm e dai SVEGLIATI!!" gli urlò nell’orecchio

"che ragazza fastidiosa, non puoi delimitarti a stare in silenzio per lo meno?"

"NOOOOOOOOOOOOOO!!!!!FACCIO CASINOOOO OKOKOK???"

"Va bene ho capito che vuoi??"

"io non voglio assolutamente niente"

"nel senso che vuoi fare?"

"mmm non ne ho idea sei tu che il padrone di casa no?fatti venire in mente qualcosa o sei capace solo a dormire?"

"-_- "

"-_____-"

"Hai vinto, andiamo ti faccio vedere il resto della casa"

"castello…"

"sei anche pignola…"

"oooooH Yeaaaah"Davide sorrise e Yaya sorrise a sua volta.

Le camere erano tutte e 5 grandissime e bellissime.

"Jajo è vostro ospite?"

"si è nostro ospite "

In effetti Jajo che lei sapesse non abitava lì in questa città abitava lontanissimo ma adesso era da un mesetto buono che era tornato e in realtà lei non si era mai chiesta dove dormisse.

Davide in fin dei conti, pensava Yaya, non era male, forse era quella frattaglia che aveva in testa che lo faceva assomigliare a un cespuglio camminante:

"da quanto tempo abitate qui?"chiese dopo aver visto il bagno, che più che un bagno assomigliava a un salotto per quanto era grande.

"da più di 1000 anni…"

"Che cosaa??"
"ehm ….volevo dire da 4 anni"

"ammazza da 1000 a 4 ci vuole per sbagliarsi…"
"NON rompere."

Discussione chiusa o quasi.

"mi chiedevo ma cosa c’è dietro quella porta? E dove sono tutti??"

"sono usciti, e dietro quella porta c’è lo scantinato…"

"ah.."risposta troppo ovvia per essere vera pensò lei.

"e perché i ragazzi non li ho visti passare?da dove sono usciti?"
"Uffffff…… e perché e perché e perché…vuoi vedere che mi rimetto a dormire?"

"Scusa…e che sono curiosa…" Yaya inciampò e per istinto chiuse gli occhi ma non sentendo alcun dolore o rumor li riapri, Davide l’aveva presa al volo, ma come poteva esserci riuscito se era girato di spalle?

"Grazie, ma come hai fatto?"

"non potresti ringraziarmi e basta?come fanno tutte le comuni donne?"

"ma io sono un caso eccezionale più unico che raro "

Davide accennò un sorriso, quella ragazza con la sua curiosità un giorno si sarebbe cacciata in qualche guaio.

"mphf , dai vieni ti faccio vedere il giardino credo che sia la cosa più bella di questo vecchio castello"l’afferro da un braccio, ma Yaya era incuriosita da dei strani rumori di cortelli che proveniva dallo scantinato.

"c’è qualcuno nello scantinato?"

"no ti sbagli…"e strinse la presa.

"mi fai male, puoi mollare la presa??" Davide la lasciò e questo incuriosì ancora di più Yaya, lui l’aveva trascinata fuori con la forza perché non voleva che sentisse quei rumori.

"Che belli questi!!" indicò dei fiori

"quelli si chiamano Iris sono i fiori più belli che conosco…"

"wauu"

Dalla porta di casa in quel momento spuntò Jajo:

"ehi, allora cugina? Davide ti ha mostrato casa"

"si si, bellissima… ma tu dov’eri andato?"

"avevo da fare delle cose, comunque notavo che si è fatto buio.."

"eh si già è vero devo affrettarmi ad andare a casa"

"se vuoi puoi fermarti a cena da noi" restarono tutti stupiti da quella proposta jajo, yaya e anche Alfonso e Gianluca che erano arrivati in quel momento, Davide non era mai stato tipo da dire a qualcuno di fermarsi, soprattutto se costui era donna.

"c-come ??detto da te mi suona strano pensavo di starti antipatica…"

"antipatica ??no no macchè" ti odio è diverso pensò lui.

"ah…se proprio insisti…"

Davide gli poggiò una mano sulla testa simulando una carezza.

Yaya si imbarazzò a quel gesto, per cosa l’aveva presa per un cane?ma decise di non dirgli nulla poiché era stato carino a chiedergli di rimanere.

La lunga tavolata era imbandita ed erano tutti seduti compreso Daniele che era tornato poco prima insieme alla sua ragazza, mancava solo Alfonso "Ma come mai Alfonso non mangia?"chiese Yaya a Davide che per sua sfortuna era capitato nuovamente vicino a lei.

"Devi stressarmi anche a tavola con le tue domande?"

"ma come siamo acidi ti ho fatto solo una domanda!"

"per il momento…comunque no non mangia ha detto che si sentiva poco bene"

Yaya era rimasta molto delusa dalla risposta di lui.

Insomma dove era finita tutta la sua gentilezza?

La cena scorse lentamente e quando ebbero finito tutti quanti iniziò a tuonare di brutto.

Lei odiava i tuoni.

Al primo saltò, al secondo si ritrovò dentro l’armadio.

"si può sapere perché tua cugina si è fiondata nell’armadio?" chiese Gianluca.

"Credo sia per i tuoni, quando eravamo bambini mi ricordo avesse una fifa tremenda."

"Yaya esci dall’armadio!?!"

"No…. No davvero tranquilli ci sono abituata quando passa esco da sola, sul serio."

Così ognuno sparì dal salotto rimase solo Davide che bussò alla porta dell’armadio.

"avanti fifona non credi sia giunta ‘ora di uscire da lì?"
"no…."
"avanti non hai più paura se te ne stai chiusa li dentro?"

"passerà…."

"ESCI…" Un tuono più forte la costrinse a seguire il suo consiglio, e uscendo finì tra le sue braccia.

"mi-mi dispiace…io …"

"va tutto bene, niente paura, mi spieghi perché ti chiudi nell’armadio?"
"si sente di meno…"

"stupida"

"devo tornare a casa"

"ti riaccompagno…"

"no non voglio scocciarti ancora."

"figurati. Sei la cugina di uno dei miei migliori amici."

Ah ora si spiegava tutto.

Lui la sopportava per quello solo per quello.

Gianluca passò in quel momento e vedendo Yaya e Davide abbracciati

"ehi Davide non fare il cretino ok?"

"non sto facendo nulla."

"lo spero " Gianluca nutriva una certa simpatia per quella ragazza e gli sarebbe dispiaciuto poi vederla piangere per quello sciupafemmine del suo amico.

"dove vai Gianlu?"

"da Stefania"

"ah ok, allora a domani"

"ciao"

"ciao "disse Yaya con un sorriso, anche se si chiedeva cosa volesse intendere Gianluca, forse aveva frainteso, ma a lei in quel momento non importava voleva solo tornare a casa e mettersi sotto le coperte.

Un dolore lancinante improvvisamente la colpì alla testa e iniziò a vedere tutto sfocato e in men che non si dica perse i sensi.

questa storia è stata scritta da me e Yuran... ^^
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