WINGS OF AN ANGEL

Ciao a tutti! La mia prima One-Shot approda qui su Efp!!!

E’ la prima volta che mi cimento in una ff ad un solo capitolo... di solito le scrivo lunghissime (basta guardare “Un anno dopo” che per leggere tutti e 62 i capitoli si rischia la cecità U_U), quindi siate clementi ma allo stesso spietati con le critiche e i consigli...!

Questa One-Shot è dedicata a Ryou Shirogane, un personaggio molto particolare del manga Tokyo MewMew, ma che ha comunque una grande importanza nella vicenda delle cinque paladine della giustizia.

Lo considero il personaggio più misterioso e profondo del manga...

Quali sono i veri sentimenti nascosti nel suo cuore...?

Buona lettura!!

…Mi volto.

Ti vedo.

Un sorriso.

Non è rivolto a me, purtroppo.

Angeli.

Creature mitologiche dotate di effimera bellezza.

Capelli biondi come l’oro, occhi azzurri come il cielo.

Isolati dal mondo intero.

Rinchiusi in una gabbia di cristallo infrangibile.

Proprio come lui, Ryou Shirogane, segregato in un mondo tutto suo.

Impossibile da scalfire.

Sbatto la porta della mia camera.

Ma perché me la prendo tanto?

Eppure ne sono pienamente consapevole, dannazione…

So che non ho alcun diritto di giudicare…

Non posso farlo…

E, come sempre, il mio sguardo si sposta verso il comodino.

“Nooooooooo!!!!!”

Crudele.

Il grido di un bambino di dieci anni che riecheggia nella notte.

Di fronte alle fiamme.

Di fronte alla realtà.

Di fronte alla morte.

“Nooooooooo!!!”

Di nuovo.

Basta…

Basta…!!

“…Non piangere, Ryou…”

Maledetta nostalgia…

Questa foto  non esita a ricordarmi il passato ogni dannato giorno… ogni dannata ora… ogni dannato istante…!!!

Ma dal passato non si può fuggire…

Senza passato non si è niente…

Qualcuno me l’ha detto…

Chi?

Non ricordo…

Ma è una terribile verità.

Una verità che mi accompagnerà fino alla fine.

E fino alla fine dovrò accettarla per quello che è.

Per quello che sarebbe potuto essere.

E per quello che sarà.

Ryou, l’angelo dal cuore spezzato.

Un cuore che troppo presto ha conosciuto la sofferenza e la vera realtà di questo mondo…

Un mondo che, purtroppo non procura altro che sofferenze a chiunque.

…Pessimismo?

No, semplice realismo.

Terribile, come spesso queste due parole coincidano…

“Lasciami andare, Kei…! Devo andare da loro! Devo aiutarli!”

“Ormai non puoi fare più niente, Ryou! I tuoi genitori sono morti…!”

“Non è vero, ti ho detto di lasciarmi andare!!”

A volte mi chiedo perché tu, Kei, non mi abbia permesso di entrare in quella casa in fiamme.

La mia casa.

Può sembrare una domanda stupida con un’ovvia risposta, ma per me non lo è…

Come si può anche solo pensare che un bambino di soli dieci anni continui a vivere dopo aver perso i genitori…?

Non credevo che ce l’avrei fatta…

Ti odiavo, odiavo il mondo o coloro che mi avevano portato via i miei genitori…

Ma ho guardato avanti.

E qui non si tratta di intelligenza…

Né di desiderio di aiutare il prossimo…

Si tratta di vendetta.

Quell’espediente umano al quale prima o poi tutti fanno ricorso…

Io per primo.

E’ per vendicare i miei genitori che ho continuato il progetto e l’ho sperimentato su me stesso.

Ma ora che tutto è finito, perché mi sento così?

Ho raggiunto il mio scopo, dovrei essere contento.

Sono stato utile.

Allora perché mi sento così… vuoto?

“I tuoi genitori sono morti, Ryou…!”

Nessuno potrà restituirmeli ormai…

Con lo sguardo sofferente sono costretto ad abbassare la foto, a poggiarla con il vetro rivolto verso il freddo legno del comodino…

Non posso piangere di nuovo.

Ho già sprecato troppo tempo a farlo…

Ryou Shirogane.

Che ha ucciso i propri sentimenti, relegandoli in un angolo remoto del proprio cuore per far spazio ad una maschera di freddezza, indifferenza e cinismo.

Che ha rinchiuso le proprie emozioni, mostrando a tutti una falsità che è costretto ad esibire.

Per non soffrire.

Per non sbagliare.

Per non farsi coinvolgere.

Ma prima o poi tutti dobbiamo appoggiarci a qualcuno…

E anche se credi di non averne bisogno…

Anche se credi che nessuno sia in grado di aiutarti…

Anche se hai paura…

Anche se sei convinto che, in un modo o nell’altro, riuscirai a cavartela da solo…

Anche se pensi di arrecare disturbo a chi ti sta intorno…

Prima o poi sarai costretto a chiedere aiuto.

E ad aprire il tuo cuore a qualcuno…

Qualcuno che ti accetterà per come sei, pregi e difetti…

Qualcuno che ti amerà con tutto il cuore…

Qualcuno che saprà consolarti nei momenti difficili…

“Io non ti considero un eroe!! Sappi che per me sarai sempre e solo un grandissimo bugiardo!!”

No, non dirlo…
“Bene, è questo lo spirito giusto…!”

“…Comunque… potrai sempre contare su di me… Per qualsiasi cosa”

No, non dirlo…

Non dirlo!

Finalmente ricordo… qualcuno me l’ha detto…

Lei…

Arrabbiata, ovviamente, per uno dei fuggevoli baci che di tanto in tanto osavo rubarle…

Lei.

Ichigo.

L’unica che sia mai riuscita a far battere il mio cuore, negli ultimi sei anni…

Ma non ne è consapevole…

Lei non può saperlo…

Ha la sua vita, lei, e guarda avanti malgrado le difficoltà e le complicazioni.

E io rimando indietro.

Come sempre.

Forse la verità è che sono un moccioso.

Un moccioso impertinente, presuntuoso, arrogante…

Un moccioso che non sa niente della vita ma che, ugualmente, si atteggia a uomo di mondo e crede di conoscere tutto e tutti sotto ogni aspetto.

Ma prima o poi questo cambierà…

Deve cambiare…

Magari in un futuro lontano, neanche minimamente immaginabile, ma accadrà.

E solo grazie a lei…

Angeli.

Imprigionati in trasparenti gabbie di cristallo.

Con gli occhi puntati sul mondo.

…Mi volto.

Ti vedo.

Un sorriso.

Quell’unico sorriso che nessuno è stato in grado di mostrarmi.

Né Kei. Né Retasu.

Solo tu.

Imprigionati…?

Ora non più.

Ora, finalmente, posso volare.

***Fine***

Eccola, la mia prima one-shot… ^__^

Sinceramente non so se sia venuta bene o meno, anzi, la considero strana, spero comunque che vi sia piaciuta!!

Non è molto lunga, ma ho buttato giù i pensieri che mi sono venuti (E si vede…. Fa schifo… NdTutti) (ç__ç NdRanpyon)…

A presto!!

Baci baci

Ranpyon ^^