Ieri e oggi

Frigga rientrò nel palazzo che era notte inoltrata. Si era di nuovo persa ad ammirare il cielo e i fiori notturni che Odino aveva fatto piantare proprio per lei.
Ma un sussurrò appena mormorato la attirò verso la camera di Thor.
“Questa volta cos’hai sognato Loki?”
“C’era tanto freddo e un bambino che piangeva. Io cercavo di trovarlo, ma non ci riuscivo. Allora ti chiamavo, sapevo che tu eri l’unico in grado di salvarlo. Ma tu non c’eri”
“E poi?”
“Il bambino ha smesso di piangere”
A Frigga gli si strinse il cuore. Poteva essere un ricordo di quelle ore passate nel freddo di Jotun ? Loki poteva sospettare qualcosa della verità?
“Si vede che io sono riuscito a trovarlo e magari tu non mi hai visto…”
“E allora perché non sei venuto a salvare anche me?”  la risposta di Loki arrivò come un mugolio. Il minore stava di nuovo cadendo nel mondo dei sogni.
“Io ti salverò sempre Loki. Quello era solo un incubo”  dall'altro non arrivò nessuna risposta. La madre aspettò ancora qualche minuto poi, quando fu sicura che i due si fossero addormentati, entrò nella stanza.
Loki dormiva beatamente, tra le braccia del fratello, finalmente tranquillo.
La dea prese una coperta, ai piedi del letto, distendendola sopra i figli prima di chinarsi per dare un bacio al moro e una carezza a Thor.
Serena, si avviò per uscire dalla stanza.
“Madre” la chiamò improvvisamente il biondo.  Frigga gli regalò un dolce sorriso al maggiore, prima di tornare sui suoi passi e donargli un bacio sulla fronte.
“Shh, dormi” Thor continuò a fissarla seriamente.
“Io lo proteggerò sempre” Frigga non riuscì trattenere un altro dolce sorriso, davanti alla luce adulta che illuminava lo sguardo del giovane dio. Il doversi occupare di quel fratellino così diverso era l’unica cosa che riusciva a fargli assumere quei toni così preoccupati rispetto alla sua solita sconsideratezza.
“Lo so” mormorò la regina, osservando il biondo rafforzare la presa sul ragazzino più minuto. Istintivamente Loki si rannicchiò meglio tra quelle braccia, che erano fatte apposta per essere il suo rifugio più sicuro.
Frigga rimboccò nuovamente le coperte, lasciando che i due dormissero sereni.
 
 
Osservandoli adesso, come quella sera, Frigga non riuscì a trattenere un sorriso dolce e soddisfatto al contempo.
Finalmente Loki era tornato a casa e soprattutto, Thor era riuscito a farlo tornare dal tutto in se. Il periodo che il dio degli inganni aveva passato in esilio, per scontare la sua pena, era stato molto duro.
Si erano dovuti separare appena dopo che si erano chiariti uno sui sentimenti dell’altro.
“Thor smettila!” Il biondo rise, riattirando verso di se il fratello adottivo.
“Con tutto il tempo che mi hai fatto aspettare? Sono certo che mi merito un premio!”
“Oh ma sta zitto” protestò Loki, ma con un sorriso sulle labbra e premendogli una mano in faccia per spingerlo via.
Thor gli afferrò i polsi, abbassandoglieli, prima di chinarsi sulle sue labbra per baciarlo.
La dea alzò gli occhi al cielo, abbandonando il balcone per rientrare nella sua stanza, preferendo lasciare ai figli un po’ di meritata (e a lungo attesa) privacy.















Note
Storia insensata, lo so. Dovrei dedicarmi ad altro, lo so, ma non mi hanno acettata neanche nel corso di ippica, che posso farci?
Cmq sta roba è nata per colpa di questo srabellissimo disegno che mi ha subito dato l'ispirazione *__*
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=304199169689990&set=a.303417266434847.64151.218702251573016&type=1&theater
E già che ci sono la dedico a MusicAddicted che si legge tutti i mie obrobri e mi fa sognare con i suoi capolavori  <3 
Vabbè, è ora che vada a tirarmi un colpo u.u

ciao ciao
roby_lia