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Autore: Nika L Majere    21/06/2007    8 recensioni
Introduzione cancellata dall'amministrazione. Si prega di inserirne una che sia tale.
Lupus, assistente amministratore di Death Note.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: L, Light/Raito
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Diviso


Meschino


Corrotto


Vuoto


Opaco


Deriso


Infranto


Distante


Stolto


Bagnato


Contratto


Marcio


Marcio


Marcio


Marcio






No…

Questo non è il mondo che ho voluto cambiare…

Questo…

Sono io…





***


[Ti ho ucciso…]


Per la prima volta da quando ho cominciato ad utilizzare il Death Note ho compreso ciò che stavo facendo. Perché vederti morire lì, tra le mie braccia, è stato come un pugno tirato con precisione tra i miei polmoni.

E ho compreso.

Non che prima non sapessi. Ma una cosa è la consapevolezza. Un’altra è la presa di coscienza.

E quando i tuoi occhi si sono infine chiusi, per un attimo, solo per un millesimo di secondo, mi sono sentito esattamente ciò che tu stesso mi avevi definito un tempo:


assassino


Niente di più, Niente di meno.

Vista da lontano la morte non ti fa un grande effetto. Vedi solo un uomo che si accartoccia su se stesso, raggrinzisce come carta bruciata e infine si spegne.

Ma in quel momento non c’era uno schermo a dividerci. Non c’erano porte, barriere, vetri. C’eravamo noi. C’erano solo i nostri vestiti fradici. E questo forse non mi ha permesso di sentire il calore che abbandonava il tuo corpo, ma non mi ha impedito di sentire che odore ha la morte. E l’odore… un odore non si dimentica.

Logica vorrebbe che essa sappia di marcio, di terra bagnata e carne in putrefazione, di legno consunto e pietra. Ma la morte, quella che ti coglie all’improvviso, non ha odore.

È stato proprio il non sentire più l’aroma del caffè che impregnava il tuo alito a farmi capire che era finita. Più del non sentire il tuo cuore battere. E non ci saranno più odori dolciastri qui in giro da ora in poi.

La morte non ha odore.


[Ho vomitato…]


Quando sono tornato nella stanza dove avevamo convissuto per più di sei mesi, non ho più retto e ho rimesso tutto ciò che avevo nello stomaco.

Non era molto, ma ho continuato a vomitare succhi gastrici, finché non ho sentito l’intestino raggomitolarsi su se stesso e il bianco sporco della ceramica del bagno si è macchiato di bile. E l’aria è diventata così nauseante da farmi girare la testa. Questo odore acido, disgustoso e infelice… questo è l’odore della morte dei vivi…

Non montarti la testa. Non mi pento di quello che ho fatto. Solo che…

[Ti ho ucciso…]

Mi fa male qui… all’altezza del petto…


[Ti ho odiato]


Ho odiato la tua voce

Ho odiato il tuo pensiero

Ti ho odiato quando non avevi un volto

Ti ho odiato ancora di più quando l’hai mostrato

Ho odiato i tuoi occhi

Ho odiato il tuo sguardo

Ho odiato le tue mani

Ho odiato queste manette

Ho odiato le torte

Ho odiato l’amaro che ti permeava

Ho odiato la tua presenza

Ho odiato la semplicità disarmante del tuo nome

Ho odiato la tua ingenua ipocrisia

Ho odiato tutto di te

Ogni tuo centimetro

Cos’è che ci rende diversi?

Dimmelo Ryuuzaki…

Cos’è che ci ha reso uguali?


[Ti ho ucciso]

Non è vero…

Non ti ho ucciso io…

L’ho desiderato così forte che il mio desiderio si è realizzato. Ma non l’ho realizzato io…

È stata Rem. È stata Misa, in fondo.

Non le mie mani. Non la mia calligrafia.

Ma a Misa non lo dirò mai. In profondità nel suo cuore lei ti apprezzava. Forse addirittura ti voleva bene. Se le dovessi dire che è stato per proteggere lei che il suo Shinigami ti ha strappato la vita, lei non se lo perdonerebbe mai.


Mi fa male qui…

[Ho perso qualcosa…]


Ho smarrito qualcosa, lungo il cammino.

Ho perduto quell’innocenza che conforta gli uomini. Quella vaga speranza di avere ancora un brandello di anima immacolato.

Forse anche io sono un peccatore.

Non credevo che gli Dei potessero essere così sporchi…


[Ti ho amato…]


Era inevitabile che accadesse.

Emanavi una luce troppo bella e inquietante per non desiderarla. E io sono la stupida falena che ha desiderato quella luce. Ma il cui desiderio di rimanere a questo mondo è stato più forte. E la fiamma si è spenta.

La falena ne ha accesa un’altra.


[Ho vomitato]

Sì. Ho vomitato di nuovo, sulla moquette che ti piaceva tanto. Su cui ti piaceva strusciare i piedi e vibrare di un leggero sorriso.

[Ho vomitato]

Sulle lenzuola bianche, su cui i nostri sogni si sono mescolati. E che per un istante durato mesi hanno coinciso, nella speranza di catturare quel killer. Senza sapere che l’artefice di tutto era lì con te, nell’altra metà del letto.

[Ho vomitato]

Ho coperto la tua presenza. Qui dentro c’è ancora un vago sentore di vaniglia. Ma deve sparire.

Tutto di te deve sparire. Non deve più esserci nulla.

Tu sei morto. Tu non appartieni più a questo mondo.

La leggenda di L. solo quello deve rimanere.

Solo una sfocata parvenza di quello che eri.

E quando tutto sarà finito, non dovrà rimanere nemmeno quella.


Cos’eri in realtà?

Chi eri per me?

Questa rivalità che fa male concepire…

Perché fa male?

Così vera e palpabile

Così indecifrabile e oscena…

Perché deve fare male?

Siamo mai stati amici, Ryuuzaki?

Lo siamo stati, L?

Ho dimenticato…


Ho dimenticato qualcosa di importante.

Ho dimenticato la mia umanità.

Ho dimenticato quanto siamo piccoli e inutili.

Noi uomini, dal basso del nostro lerciume. Cosa possiamo pretendere di più della vita stessa?

Ho dimenticato…

Ti voglio dimenticare Ryuuzaki…

Devo dimenticare. O il tuo ricordo finirà per trascinarmi alla deriva.

Ma per ora non importa.

Lo senti, Ryuuzaki?


Piove


[Chi è Kira?

Chi è il Salvatore?

È solo una menzogna concepita per salvare se stessi.

Kira è solo un uomo.

Kira è piccolo.

È fragile.

È un inganno.

Kira ha paura.

E ha freddo.

Kira si fa male, contro i vetri infranti delle sue illusioni.

Kira, quello vero, quello che a tutto ha dato inizio, è morto sotto la pioggia.

È rimasto l’uomo che arranca sulla macchia dei suoi passi.

Sbattendo contro la verità più ovvia]


Un muro di panico, che lo divideva.

Dal restare uomo, al diventare un Dio










Parole dall’Autrice

Kira è un uomo. Solo questo noi dovremmo ricordarci…
Primo tentativo di introspezione su Light ^^"
Spero sia piaciuto ^___^

  
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