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Autore: Hime_chan    21/06/2007    5 recensioni
Tortura senza fine per il nostro piccolo Sasuke Uchiha in una delle sue solite notti insonni e tormentate da qualcuno passate in villa Uchiha.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tortura senza fine

Tortura senza fine

 

 

 

Era da solo in quella casa buia e tetra,dove qualche giorno prima si era consumato il pasto di un animale affamato di potere. Una bestia feroce con gli occhi rossi,rossi come il sangue che schizzò sulle pareti di quella villa,ora,immersa in un silenzio di tomba.

Nonostante le urla sembrassero riecheggiare ogni sera come se lo spettacolo si ripetesse alla stessa ora,un bambino di sette anni riusciva a dormire,anche se il suo più che sonno era un dormiveglia.

Non si addormentava mai completamente. Già che riusciva a riposare non era una cosa semplice lì dove era morta della gente.

Lì dove erano morti i suoi genitori. Lì dove suo fratello aveva ucciso l’intero clan.

 

Stava sdraiato sul suo letto con la testa all’insù aspettando che gli occhi gli si chiudessero da soli,che la mente almeno nel sonno poteva trovar pace. Ogni sua parte del corpo era tesa,qualsiasi rumore captava:

Gli alberi che sbattevano contro le finestre,il fischio del vento,il suo respiro,il suo battito.

Sempre allerta con la paura o con la speranza che lui ritornasse.

-Torna Itachi,torna- Mormorava fra se stringendo un lembo della coperta.

Voleva rivederlo sapere che non era stata colpa sua che non era lui,voleva riabbracciarlo,voleva qualcuno accanto a se che lo tranquillizzasse in quella notte così buia come faceva la mamma.

In cuor suo temeva che venisse per ucciderlo e per questo aveva posizionato trappole intorno all’abitazione magari per sentirsi più al sicuro,ma sapeva fin troppo bene che contro suo fratello non servivano a niente.

Lui così bravo in tutto, così forte,lui che una volta lo considerava il suo nii-san. Lui ora non c’è più la sua sete di potere ha avuto la meglio facendogli compiere un genocidio e rimanendo il suo nii-chan da solo,solo al mondo in quella casa a stringersi fra le coperte.

Un fruscio lo indusse ad alzarsi di scatto a gettar le lenzuola per aria a tendere ogni fibra del suo corpo per capire cos’era stato e da dove proveniva.

Attraversò il corridoio lentamente. Ad ogni passo il pavimento scricchiolava sinistramente. Con ansi si fece un giro per le stanze. Tremava,non per il freddo o per l’umidità,aveva paura di trovarlo.

Dovette scacciare a fatica il pensiero di quella sera nel vedere quella camera dove ora per terra ricalcate con dei gessetti c’erano le sagome dei suoi genitori.

Vi si avvicinò con passo felpato come se in quelle linee bianche ci fossero ancora la sua mamma e il suo papà sdraiati dormienti. Si sdraiò accanto a loro,forse per sentirli più vicini,per sentir la loro protezione,per esser cullato in un’illusione.

-Mamma……..Papà…..- Si strinse contro il pavimento ancora macchiato di sangue,ma odorava della sua mamma.

Il sapore della propria mamma quando ti stringe al proprio petto,quel sapore che tante volte gli aveva riempito le narici,ora era coperto dal suo sangue raggrumato sulla superficie e l’odore del sangue non va via.

Passò un ora così raggomitolato per terra finchè  un leggero rumore di chissà che cosa lo svegliò facendolo sussultare,forse era stata solo la sua mente a giocargli un brutto scherzo,fatto stanche iniziò ad alzarsi cantando una strana litania,creata per queste occasioni,per farsi coraggio,per non aver paura del buio,dei mostri nati dalla sua mente:

 

-Mostri state fuori da questa stanza.

Lo spazio per voi non è abbastanza!

Sotto il letto mio non c’è posto

E quello che ci prova andrà arrosto!

Nel mio armadio non c’è spazio

E per quello che ci prova sarà uno strazio.

Alla finestra mia non ti affacciare

Vedresti cose da far tremare!

Niente vampiri lupi o morti vivi

Non c’è posto qui per i cattivi!

Niente farà del male a me

Per tutta la not..-

 

Si bloccò aveva visto qualcosa nel buio; soloun ombra?

Il cuore d’improvviso velocizzò i suoi battiti.

Corri!Corri!

Si urlava contro,ma i piedi non stettero a sentire anzi caparbiamente presero possesso dell’intero corpo e avanzarono.

-Fa che non sia lui,fa che non sia lui. Lo so è venuto per uccidere,per uccidere me!-

Era in preda al panico ma avanzava nel buio imperterrito.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

OCCHI ROSSI                                       FISSI SU DI LUI.

 

 

 

 

 

 

 

 

-NOOOOO!!!!-

Urlò,un urlo sovraumano emanò dalla propria bocca,dopodiché svenne a terra per il forte shock.

 

 

 

Si risvegliò lì dov’era.

Un’altra notte era passata.

Un’altra notte dove non c’è riposo per gli incubi e per i mostri,dove le tue più segrete paure riemergono, per darti il tormento,per torturarti all’infinito fino alla fine dei tuoi giorni.

 

Una tortura senza fine

 

 

 

 

 

 

 

Che ne dite???Questa è molto più seria della one-shot precedente,più paurosa e a mio parere più bella!

La filastrocca che canta Sasuke l’ho tratta da Cujo di Stephen King,è così carina funziona anche con me…….Ho paura anch’io del buio,certo se ci trovassi Itachi che paura avrei??*___*

Ciao e grazie a chi la leggerà e recensirà! Ringrazio anticipatamente quindi Isatachi che legge assiduamente le mie ficcy grazie cara!!!W San Yondi da Konoha!!!!!

  
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