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Autore: SHUN DI ANDROMEDA    22/06/2007    7 recensioni
"A me, piace ancora pensarti vivo e sorridente, sempre pronto alla battuta, altruista e generoso, mi piace pensare che tu sei vivo e che mi sei vicino, e mi ascolti, mentre ti parlo, durante notti lunghe e luminose, il tuo sorriso di ragazzo, la tua parlantina sciolta, la tua vitalità. Non vedrò mai più tutto questo, non ti vedremo più, se non da morti." Ed è morto, e Al, seduto davanti alle lapidi delle due persone che, per lui, erano tutta la sua vita, non riesce a trattenersi, e i sentimenti escono irruenti, come un fiume in piena... La dedico a una persona speciale, che se lo viene a sapere mi fa fare la fine di Ed... Per la mia sensei, chi ha orecchie per intendere, intenda...
Genere: Malinconico, Drammatico, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alphonse Elric, Un pò tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ANIMA TRASMUTATA, CUORE DÌ ESSERE UMANO

Stupido fratello!

Stupido, stupido fratellone!

Cosa cazzo ti è saltato in testa??

Non puoi avermi lasciato…

Così, senza un perché.

Fin da piccoli, io e te siamo rimasti insieme…

Mi trasmutasti per salvarmi,

perdesti il braccio e la gamba per me…

Diventasti alchimista per aiutarmi…

Io ti seguii,

perché volevo essere degno di te…

Per me hai fatto tanto,

e io nulla…

e ora,

che il tuo corpo senza vita diventerà parte di quel ciclo a cui tutti apparteniamo,

quel ciclo che è l’essenza stessa dell’alchimia,

tutto mi sembra terribilmente ingiusto…

Perché te ne sei andato??

PERCHÉ??

TU DOVEVI SALVARCI!!

E invece…

Hai salvato solo me.

E ora?

Cosa farò,

senza te,

senza il tuo sorriso solare e furbetto.

Senza il tuo affetto,

senza te.

La vita a Central City è vuota senza la presenza dell’alchimista d’acciaio,

pure il colonnello lo sente…

Da quando,

tu e il maggiore ve ne siete andati…

Nulla,

è più come prima,

lo sentiamo tutti.

È da quando il generale Hughes è morto,

che non vedo Roy così abbattuto:

per me,

anche se non lo dava a vedere,

lui,

ci teneva davvero tanto a te.

Pfiù,

è strano,

io volevo riavere il mio corpo,

per poter sentire la dolcezza degli abbracci,

il tocco delle lacrime,

la stanchezza…

Ma volevo anche vederti felice…

E solo ora,

mi accorgo che la nostra vita,

è passata in un lampo,

e tu,

scegliendo ciò che era meglio per me,

hai rinunciato alla tua felicità.

A me, piace ancora pensarti vivo e sorridente,

sempre pronto alla battuta,

altruista e generoso,

mi piace pensare che tu sei vivo e che mi sei vicino, e mi ascolti,

mentre ti parlo,

durante notti lunghe e luminose,

il tuo sorriso di ragazzo,

la tua parlantina sciolta,

la tua vitalità.

Non vedrò mai più tutto questo,

non ti vedremo più,

se non da morti.

Sto scrivendo queste parole,

mentre sono seduto davanti alla tua tomba,

freddo marmo che ti accoglie in grembo a sé;

ti ho fatto seppellire vicino a mamma,

io e Winry ti veniamo sempre a trovare,

anche Zia Pinako,

e Den,

e Roy,

e Riza…

Anche Havoc,

Sai,

ha ripreso a camminare,

e adesso è capitano.

Tutto grazie a te.

Ognuno di noi,

ti deve qualcosa,

io,

il colonnello,

…Riza,

…Havoc,

…tutti.

Qui a Resembool è autunno,

anche la maestra Izumi viene spesso a trovarti,

ha adottato un bambino di Ishbar,

adesso sono una famiglia felice,

ma anche lei, la vedo, è inutile che si nasconda,

è triste,

e racconta sempre al suo piccolo di te.

Ed, la maestra l’ha chiamato così, vuole diventare come te,

ha i tuoi stessi occhi,

il tuo stesso sguardo.

La tua stessa determinazione.

Sai, fratellone?

Mi sento un po’ in colpa,

per tutto ciò che è successo:

ho passato tre anni,

in cui non sentivo nulla,

e tu,

ti preoccupavi per me,

sempre…

e io,

non ti ho mai ringraziato veramente,

perché,

anche se la mia anima era stata trasmutata,

ho ancora il cuore di un essere umano,

quindi,

grazie di tutto,

fratellone!

Ti voglio bene,

e perdonami, se puoi,

perché,

se tu sei lì sotto,

e io qui,

a godere dei dolci raggi del sole che nasce,

è solo merito tuo,

Edward Elric,

FullMetal Alchemist,

L’Alchimista d’Acciaio,

La guerra è finita,

e Amestris è tornata quella di un tempo;

tra breve,

tornerà anche il sottotenente Ross,

non sa ancora nulla di ciò che ti è successo,

e non sappiamo neppure se dirglielo o no,

si era affezionata moltissimo a te.

Anche Ling e i suoi servitori sono tornati a Xing,

erano tutti molto tristi per la tua morte,

soprattutto Ling,

ci crederesti?

In fondo, ti voleva bene,

ti reputava un amico,

me lo ha detto

prima di partire…

Addio,

fratellone,

spero che,

dovunque tu sia,

tu, abbia rincontrato anche Hughes.

Addio,

ti voglio tanto bene.

Al

   
 
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