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Autore: happley    04/12/2012    4 recensioni
{ Young!Scotland e Young!England | No Pairing | Fluff/Malinconico/Slice of life }
Ho un debole per Scozia, lo amo anche se è solo un personaggio fan-made, e in particolare con Inghilterra fa’ scintille! Da piccoli fanno proprio tenerezza, Scozia era un "fratellone modello". Ho usato il nome “Ian” per Scozia perché è molto usato nei fandom italiani e inglesi, e io lo preferisco all’altro nome usato “Allistor”. Questa shot è ispirata alla canzone “Never grow up” di Taylor Swift.
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"I fiori sono per le persone pure, i fiori sono per quelli come te...
Queste rose possono solo appassire nelle mie mani, appassire come noi..."

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Genere: Fluff, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Inghilterra/Arthur Kirkland
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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"I fiori sono per le persone pure, i fiori sono per quelli come te...
Queste rose possono solo appassire nelle mie mani, appassire come noi..."

 
Withering flowers :.

Il vento soffiava verso est, sollevandogli il mantello e scompigliandogli i capelli. Si passò una mano fra i ciuffi rossi e ribelli, non sarebbe mai riuscito a sistemarseli come avrebbe voluto.
Chiuse gli occhi e sospirò.
Quella vocina che continuava a chiamarlo da lontano era così irritante.
Si voltò, stese la mano in avanti e fermò di botto la corsa del bambino biondo che gli stava venendo incontro urlando. Le ciocche rosse gli ricaddero sulla fronte accigliata, mentre il bambino perdeva l’equilibrio e ruzzolava all’indietro.
Il biondino prima si guardò intorno spaesato, poi la sua espressione si crucciò quando vide il mazzolino di fiori che aveva raccolto disfatto sul proprio grembo.
“Uffa, Ian! Guarda cos’hai fatto!” lo accusò. Il ragazzino dai capelli rossi alzò gli occhi al cielo mentre il fratellino con cura ricollezionava tutti i fiori, e se ne sarebbe andato se non fosse stato tirato per il mantello.
Ian sentì il nodo di tessuto stringersi intorno al collo e per poco non cadde per la sorpresa; con uno strappo si liberò dalla presa del fratellino e si voltò di scatto, pronto a gridargli contro, ma vedersi mettere un mazzo di fiori di campo sotto al naso lo distrasse dai suoi propositi. Rimase lì a bocca aperta, con la rabbia che gli moriva in gola e gli occhi spalancati per la sorpresa mentre Arthur gli tendeva i suoi fiori.
“Sono per te.” Disse piano, abbassando lo sguardo.
Ian sbatté le palpebre e riprese la sua compostezza; si passò una mano dietro la nuca e fece schioccare la lingua contro il palato.
“Cosa?” replicò, torvo. “I fiori sono roba da femminucce, bruchetto.”
Arthur lo guardò, ferito e arrabbiato. “Antipatico!” strillò, le guance si gonfiarono, paonazze, e le labbra si arricciarono in un broncio. Si sedette di nuovo a terra e si mise a fissare il suo mazzolino.
Ian sbuffò; sapeva che il fratellino ogni tanto gli gettava occhiate di sottecchi e borbottava insulti contro di lui, ma non gli importava.
Il vento gli sollevò di nuovo il mantello, scoprendo la spada legata alla cinta. Arthur sussultò e lo guardò coi suoi grandi occhi verdi.
“Stai partendo?” disse con un filo di voce.
Ian non rispose. Dopo alcuni minuti, annuì impercettibilmente. Arthur si morse il labbro inferiore, odiava la solitudine. Ian gli mise una mano sul capo biondo e arruffato e gli ordinò di stare buono fino al suo ritorno.
 
xxx
 
Gocce di sudore gli rotolarono giù dal viso e gli macchiarono gli scarponcini di pelle. Ian si lasciò sfuggire un sibilo di dolore quando fissandosi la mano destra si rese conto che la ferita sull’avambraccio si era riaperta e grondava sangue scuro. Il mantello si era strappato agli orli ed era sporco di terra come i suoi vestiti. Non sapeva nemmeno lui con quale forza era riuscito a tornare indietro dopo la battaglia con i Norvegesi: la guerra era vinta, ma gli avversari si erano rivelati più forti del previsto.
Si sentiva pesante, dalla testa fino alle gambe, un freddo bruciante gli intirizziva i muscoli.
Si appoggiò contro un albero e si guardò intorno.
Ansimò, riflettendo. E se Arthur non avesse obbedito? Se avesse tentato di seguirlo, o di allontanarsi, e se fosse stato catturato da altre nazioni? Quanti nemici avrebbe dovuto uccidere per salvaguardare se stesso e suo fratello? Il suo sguardo schizzò velocemente dalla propria ferita alla spada. Dannazione. Non aveva la forza di combattere ancora…
Fu allora che lo vide, il ciuffo di capelli biondi, un filo di paglia in mezzo ad una distesa immensa d’erba. Ian aguzzò la vista e riconobbe Arthur in una minuscola figura rannicchiata ai piedi di un albero. Dormiva.
Ian si avvicinò, piano, e lo osservò. Le ciglia di Arthur sussultarono leggermente, come se inconsciamente avesse avvertito la sua presenza.
Ian abbassò lo sguardo su una rosa selvatica che giaceva sotto i suoi piedi; si spostò, facendo un passo indietro, e la raccolse. Era di un colore rosso spento, i petali erano fracidi e deboli.
Aprì le dita, osservò il lento e dolce cadere del fiore, fin quando esso non toccò terra, sfiorando le dita minute di suo fratello. Era coperto di fiori –chissà quanti ne aveva raccolti durante la sua assenza- e quella visione era, in un certo senso, rigenerante.
“Sei proprio un bruco…” Commentò. I fiori si addicevano ad Arthur, che era ancora così puro e innocente. Regalarli ad uno come lui, invece, non aveva senso; lui ormai stava già appassendo, perché le Nazioni non muoiono, appassiscono lentamente.
Ian si accovacciò vicino ad Arthur e sussurrò, piano, “…don’t you ever grow up.
 
 
 
 
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**C’era una volta una melaH (?)**
Questa shot è ispirata alla canzone “Never grow up” di Taylor Swift.
 
Ormai mi trovo a cambiare idea più spesso di quanto le scale di Hogwarts cambiano il loro regolare percorso <3 Meno di un mese fa ero fissata con i Nordici e gli Asiatici, e ora invece riscopro la Kirkland-family.
Devo dire che ho un debole per Scozia, lo amo anche se è solo un personaggio fan-made –ceh, guardate le fanart e poi ditemi se non è stupendo (?)- e in particolare con Inghilterra fa’ scintille! Da piccoli fanno proprio tenerezza, Scozia era un fratellone modello poi è diventato un bastardo, ma dettagliH [cit.] <3 Ho usato il nome “Ian” per Scozia perché è molto usato nei fandom italiani e inglesi, e io lo preferisco all’altro nome usato “Allistor”.
Spero che la mia shot vi sia piaciuta ;)

Boa Noite <3
Roby  
  
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