Stamattina
mentre frugavo tra le cartelle del mio pc ho trovato questa fic, che ho
scritto
un paio di anni fa e ho deciso di pubblicarla per poi liberarmene XD,
spero che
vi piaccia e please siate clementi perché la mia prima fic
(che ho anche
pubblicato sul giornale di scuola XD).
Questa
storia ho deciso di dedicarla ad un mio caro (e svitato) amico amante
dell’avventura (che poi impersonifica il personaggio nella
fic ù.ù)
L’Uomo
forte
Ricordo
ancora quella volta, l' unica volta, che Andrea(il mio
ragazzo) ha rubato un' auto. L'ha fatto perché diceva di
voler dimostrare a me
e a se stesso di essere un uomo vero, che non ha paura di nulla,
nemmeno di
sfidare la legge. E poi non ha mai avuto i soldi per comprare una
macchina, ma
voleva ugualmente portarmi fare un giro in automobile:anche questo
avrebbe
fatto colpo su di me diceva.
Rubare l’auto è stato come un tuffo
nell’acqua gelida: terribile ma rapido. Ha
aperto la portiera, si è masso al volante, aspettandosi di
essere bloccato
dall' antifurto, e invece niente, l' auto è partita, dolce e
veloce. In quel
momento aveva sentito di aver vinto, di essere davvero l’Uomo
Forte, e poi si
disse che in Svezia anche i giovani ricchi rubano le automobili per
fare una
scampagnata con la ragazza e la polizia gli da solo una sgridata,
ricordò che
glielo dissi io, forse per questo l' ha fatto io non capisco.
Quando vide un vigile, la sua euforia passò di colpo: mica
era in Svezia era a
Milano.
Quando era appena arrivato da me, io avevo la faccia tirata e appena
salii in macchina
mi misi a piangere dalla paura.
-Hai visto?- mi disse cercando di fare lo spavaldo.
Ma in realtà tremava, e il nuovo vigile che incontrammo gli
fece venire i
brividi -Non on piangere. Di che hai paura? Facciamo un giro e la
molliamo.- mi
diceva -in Svezia rubano le auto anche i giovani ricchi-, ma io
continuavo a
piangere, e la vista di un milite della polizia stradale lo aveva
inchiodato.
Dopo 2 km capì che non ce l' avrebbe mai fatta.
-Ma che jella, scendiamo...il motore è andato!-
Siamo corsi fuori dall' auto che era diventata un incubo,
improvvisamente
felici. Andrea si sentiva sollevato, ma deluso perché non
aveva saputo essere
l’Uomo Forte che avrebbe voluto.
Anche se cercava di calmarmi io non c'e la facevo, anche se eravamo a
piedi io
tremavo ad ogni vigile che incontravamo (erano davvero tanti!).
Dopo almeno 1 km un vigile ci vide ed avanzò verso di noi...
-Siamo persi, siamo persi! non voglio andare in prigione! non voglio
diventare
una teppista di strada....- ripetevo sotto voce in modo che mi sentisse
solo
Andrea.
-Non andremo da nessuna parte!non preoccuparti! altrimenti mi preoccupo
veramente.- disse lui in modo moooolto calmo (calmo x lui sarebbe super
agitatissssssimo che non riesce neanche a parlare, infatti balbettava!)
Io continuavo a supplicare mentre il mio ragazzo mi diceva di stare
zitta e non
preoccuparmi, intanto il vigile continuava ad avanzare......quei
secondi erano
così brevi ma allo stesso tempo così lunghi.
Non sapevamo cosa fare, il vigile era vicinissimo, aveva lo sguardo
così SERIO
da sembrare che dicesse
-Ragazzi cosa state facendo? Vi ho scoperto, so che avete rubato un
auto e
state scappando! Ed ora pagherete le conseguenze-
Andrea si mise davanti a me come se volesse proteggermi.
IO tremavo e lui ancora più di me
IL vigile era praticamente davanti a lui e con lo sguardo superserio
disse
-Ragazzi è molto tardi, che ci fate qui a questa ora?-
-Sto accompagnando la mia ragazza a casa-
- D’accordo potete andare, e la prossima volta cercate di
fare più presto
perché a questa ora la città e’
pericolosa!-
-Certo signore lo ricorderò!-
E detto questo il vigile se ne andò...detti un sospiro di
sollievo mi avvicinai
ad Andrea e dissi
-Grazie! Devo essere fiera di avere un ragazzo come te!- SMAK- Non c'
era
bisogno che mi dimostrassi di essere l’Uomo Forte
perché so già che lo sei!-
SMAK.
Grazie a tutti per quelli
che commenteranno e naturalmente a quelli che me l'hanno fatta
pubblicare sul giornale sculastico (dove poi ha avuto molto successo)
ciau a tutti e alla prossima ^o^