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Autore: SickOfLoveSong    04/12/2012    3 recensioni
, diede una rapida occhiata all’orologio e vedendo l’ora tarda aumentò il passo fino a quando non mise il piede su una lastra di ghiaccio, perse l’equilibrio e cadendo a terra batté la testa perdendo i sensi. -Dove la hai trovata?-
-Era nascosta dai cespugli-
-Perché indossa quegli strani vestiti?-
-Per favore volete tacere!-
Varie voci caratterizzate da varie tonalità si facevano spazio nella testa della giovane, si rese conto di avere un forte mal di testa e sebbene avesse ancora gli occhi chiusi sentiva che tutto intorno a lei stava girando; con molta attenzione e lentamente aprì le palpebre e porto le mani agli occhi per strofinarseli, era una delle tante abitudini che aveva non appena sveglia.
Le cose e le persone intorno a Rose iniziarono a mettersi a fuoco fino a notare un anziano signore con una lunga tunica rossa e dei capelli bianchi che la osservavano, la ragazza torno a strofinarsi gli occhi e si pizzicò una guancia.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Colin Morgan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un altro giorno era iniziato, solita routine: sveglia, doccia, colazione, treno e università.
Solite facce, troppo comuni per Rose, troppe noiose da indurla ad aprire la grande borsa nera, che utilizzava tutti i giorni per i corsi, e prendere il solito libro che la portava in un mondo parallelo, dove incontrava di persona i suoi personaggi preferiti: Merlino, Artù e i cavalieri della tavola rotonda.
Quei caratteri leggendari la trasportavano nella lontana Inghilterra, a solo 3 ore di viaggio dal Belgio, ma troppo lontana per Rose che poteva permettersi solo di rimanere tutti i sabati sera davanti la televisione per vedere gli ultimi episodi di Merlin invece di uscire e divertirsi con gli amici come una normale ventenne.
-Ancora quel libro?- chiese una voce maschile così familiare per Rose
-Si Romain- rispose la ragazza senza spostare lo sguardo dalle pagine consumate
-Dai è arrivato il treno! Andiamo- disse di nuovo Romain sfilando dalle mani fredde della ragazza il libro e facendo attenzione a non perdere il segno; sapeva che se avesse anche solo accidentalmente dimenticato la pagina la ragazza gli avrebbe fatto la ramanzina per tutto il giorno.
-Allora come hai passato il week-end?- domandò Rose dopo essersi accomodata sul vecchio sedile di seconda classe e sfilandosi il cappello
-Ci siamo divertiti tantissimo a casa di Sebastien, potevi raggiungerci- rispose il ragazzo mentre osservava i lunghi capelli ondulati che incorniciavano il viso abbastanza rotondo della ragazza seduta di fronte a lui; aveva gli occhi castani, che variavano di intensità a seconda della luce , nascosti da un grande paio di occhiali da vista, troppo grandi da renderla una nerd.
“Il treno tra pochi istanti si fermerà nella stazione di Saint-Ghislain” annunciò una voce metallica attraverso gli altoparlanti
-Che fai non scendi?- Rose si accorse della momentanea distrazione di Romain e lo riprese facendolo svegliare da quella specie di trance che lo colpiva tutte le mattine, un colpo di sonno lo definiva il ragazzo.
Quella mattina Rose preparandosi aveva scelto di indossare un vestitino con dei leggins, giusto per cambiare, era stanca di indossare sempre jeans ma era troppo pigra per dirigersi verso un centro commerciale e fare un cambio di vestiti; sfortunatamente quella mattina il tempo aveva deciso di divertirsi e incominciò a nevicare provocando un po’ di traffico nella stazione di Mons.
-Scusi. Permesso. Mi scusi- piccoli monosillabi che permisero alla ragazza di uscire dall’edificio e di ritrovarsi sulla Place de Lepold, diede una rapida occhiata all’orologio e vedendo l’ora tarda aumentò il passo fino a quando non mise il piede su una lastra di ghiaccio, perse l’equilibrio e cadendo a terra batté la testa perdendo i sensi.
 
 
-Dove la hai trovata?-
-Era nascosta dai cespugli-
-Perché indossa quegli strani vestiti?-
-Per favore volete tacere!-              
Varie voci caratterizzate da varie tonalità si facevano spazio nella testa della giovane, si rese conto di avere un forte mal di testa e sebbene avesse ancora gli occhi chiusi sentiva che tutto intorno a lei stava girando; con molta attenzione e lentamente aprì le palpebre e porto le mani agli occhi per strofinarseli, era una delle tante abitudini che aveva non appena sveglia.
Le cose e le persone intorno a Rose iniziarono a mettersi a fuoco fino a notare un anziano signore con una lunga tunica rossa e dei capelli bianchi che la osservavano, la ragazza torno a strofinarsi gli occhi e si pizzicò una guancia.
-Perché fa così Gaius?- chiese una voce che aveva già sentito, Gaius? Gaius?? Quel Gaius?? Non era possibile, era frutto di un sogno il solo Gaius che conosceva recitava nella serie televisiva Merlin; Rose spostò la sua attenzione altrove e incrociò lo sguardo con il giovane aiutante del medico, alla vista di Merlino la giovane con uno scatto repentino si mise a sedere su quella che era una brandina e portò le gambe al petto cercando di farsi il più piccola possibile.
-Calma, non ti vogliamo fare del male. Vogliamo aiutarti- disse il ragazzo biondo che non aveva smesso di osservarla per tutto quel lasso di tempo e porse una mano alla ragazza di cui ancora non sapeva niente per aiutarla ad alzarsi
-Come ti chiami?- finalmente una voce femminile; non è che Rose odiasse i ragazzi ma dopo l’esperienza avuta con il suo ex tendeva ad essere diffidente e quella voce femminile era come un salvagente che le diede il coraggio necessario per pronunciare almeno il suo nome.
-Rose- disse con voce flebile.
Passarono all’incirca un paio di ore da quel risveglio drammatico e l’unica cosa che i sovrani di Camelot riuscirono a capire fu che Rose non era di quelle parti, Gaius e Merlino si erano proposti di prendersi cura della sventurata e Rose ancora non riusciva a spiegarsi come tutto ciò era possibile, l’unica cosa che aveva senso nella sua testa era l’idea che tutto quello che le stava capitando era solo un brutto sogno, uno strano scherzo del destino che voleva burlarsi della sua quasi malsana ossessione per Merlino, Morgana, Albion e Camelot.
TOC TOC
-Siii?- chiese titubante la ragazza che nel frattempo si era stabilita in quella che era la stanza di Merlino
-Ti ho portato un piatto caldo e dei vestiti con cui dormire- disse il giovane entrando nella stanza e chiudendo la porta con un piede, notò che Rose non si era ancora mossa dalla sua posizione iniziale, era ancora con le spalle al muro e si guardava intorno come un pesce fuor d’acqua.
-Grazie mille-
-Ti va di parlarmi un po’ di te?- continuò Merlino ritagliandosi un pezzo di posto all’angolo di quello che era il suo letto
-Io ti conosco, so chi sei. Perché non dici ad Artù dei tuoi poteri?- la ragazza fu diretta e prima che potesse accorgersene espresse ad alta voce i suoi pensieri facendo allertare il giovane ragazzo con quei grandi occhi azzurri in cui era capace di perdersi.
Merlino guardò Rose spaventato, nessuno a parte Gaius sapeva della sua vera natura, né tanto meno poteva essere una spia di Morgana, era troppo sincera e innocente per poter mentire
-Da dove vieni?- le chiese diventando sempre più curioso con il passare del tempo.
-Dal futuro-.

SickOfLoveSong
buona sera a tutti:) è la prima volta che pubblico in questa sezione:) ho sempre adorato la serie televisiva Merlin ma non ho mai pensato di scrivere una fanfiction solo che in questi giorni continuano a girarmi per la testa alcune idee e ho provato a metterle insieme:) mi piacerebbe sapere cosa ne pensate e ovviamente se vi interessa sto continuando a scrivere questa storia per non lasciarla senza fine XD
quindi vi lascio leggere in santa pace e spero di avere i vostri pareri anche solo per dirmi che non vi interessa:)
Bisous
  
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