Londra 1840
Erano anni che Abigail portava al collo quel medaglione,forse 10-11 o anche dalla nascita.Abigail era bellissima per avere 16 anni:aveva occhi color smeraldo,carnagione chiarissima e capelli del colore dell'ebano,era abbastanza alta e snella,ma sopratutto era molto educata.Il castello vittoriano in cui viveva aveva rigide regole sociali,la sua governante nonché educatrice la signorina Blossom era molto severa con lei,le imponeva ogni giorno 7 ore di studio obbligatorio più 3 o 4 facoltative(chiamarle facoltative era poco,visto che erano comunque obbligatorie)...ormai viveva da tempo sotto il controllo di Miss Blossom,sua madre era morta poco dopo la sua nascita e il suo papà non aveva mai tempo per lei,era un comandante di eserciti nonché un nobile di rilevante importanza.
-Miss Abigail!!!Miss Abigail!!!-tuonò Miss Blossom
-Arrivo arrivo,solo un secondo-
Arrivò giù di corsa scendendo le scale,per poco non inciampò nel suo bellissimo vestito di raso azzurro,con i capelli splendidamente acconciati si presentò davanti alla sua educatrice.
-Esigo puntualità!!!!Sempre puntualità!!!!Mai più un ritardo Miss Abigail Columbine!!!Mi sono spiegata????-urlò nelle orecchie della povera Abigail
-Sì,Miss Blossom-annuì Abigail
-Bene-Miss Blossom sorrise come se non fosse successo niente-cominciamo la lezione-
Dopo 7 ore di estenuante lezione, Abigail sgusciò via dal salotto per correre in giardino…il sole illuminava il suo splendido medaglione,la ragazza notò che brillava più delle altre volte e che il riflesso andava a finire su un albero,incuriosita Abigail si arrampicò(era molto brava,perché da piccola giocava con i figli dei vari camerieri) e notò una piccola apertura,come una tana. All’interno vide luccicare qualcosa,sembrava oro,curiosa com’era afferrò un po’ di quella cosa luccicante,appena stava per guardarlo più attentamente l’oro sparì e una vocina dietro di lei l’ammonì:
-Ehi signorina!!!!Cosa stai cercando nella mia casa???
Abigail si guardò attorno ma non vide nessuno
-Chi è?Chi va là??-urlò spaventata-Esci subito o io..io..ti…ti…-
-Mi fai cosa???Stupida ragazzina!!!-
-Come ti permetti???Ma chi sei??-replicò Abigail
-Sono Belemir,il folletto che vive su questo albero,anzi albera,visto che lei è la mia mamma e si chiama Rorfindra…salutala!!!
Abigail fissò con ammirazione il piccolo Belemir,non aveva mai visto un folletto,era carino in fondo:era alto pressappoco quanto il mignolo della sua mano,portava un completino azzurro con delle pieghe verdi,un cappellino verde,delle scarpine carine carine marroncine e un sorriso birichino stampato in faccia,Abigail si chiedeva se fosse pazza o se il folletto fosse davvero presente,decise…
-Salutala con educazioneeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!-urlò Belemir
Abi decise di optare per la seconda,e ahi,come urlava!!!
-Buongiorno signora Rorf…-
-Signorina…Rorfindra!!!!-urlò ancora una volta il piccolo folletto
-Ok buongiorno signorina Rorfindra-esclamò Abigail-ma sai che alle donne sposate si dice signora??-
-Gna,gna,gna,parli troppo signorina!!Ma,ma quello è…-
Abigail notò che Belemir fissava terrorizzato il suo medaglione…
-Questo??Ah,questo è della mia mamma. Lei me l’ha dato quando ero molto piccola,credo-
-Devi buttarlo!!!!Subito!!!-
-Ma,ma io non posso,non voglio!!!E poi:perché??-
CONTINUA…