FACCIO USO DI STUPEFACENTI

Lei aveva avuto una figlia.

Lei era sposata con uno dei suoi migliori amici.

Lei era la migliore amica della sua ragazza,con cui aveva avuto un figlio.

Lei era la ragazza di cui si era perdutamente innamorato,tanto da tatuarsi il suo nome sul petto.

Era consapevole del fatto che Cristel ed Harry ne avevano passate molte,soprattutto quando anni fa avevando deciso di divorziare: lui ne rimase completamente fuori.

Lei era stata così forte da tornare insieme a lui e da allora tutto procedeva alla grande,tranne per lui.

Zayn non poteva negare di amarla così tanto,tanto da star male,tanto da riuscire ancora a passare notti insonni.

Non era più un ragazzino,sapeva che aveva degli obblighi verso la ragazza che le stava affianco e verso suo figlio.

Ma il suo dolce viso ambrato,i suoi grandi occhi color mare,le sue labbra delicate,il suo sorriso così immenso da illuminare un intero pianeta non sparivano dalla sua mente.

Avete presente quando un bambino si impunta su un gioco e se non gli viene concesso,lo ricorderà per sempre con grande tristezza?

Ecco,lui aveva accettato l'idea che fosse di un altro,ma non aveva smesso neanche per un secondo di pensare a lei.

E così,proprio quella sera di inizio inverno,precisamente il 23 Dicembre,decise di andare a trovarla,sapendo che Harry era uscito con Liam e Grace,e lei era rimasta a casa poichè stava lavorando.

Londra quella sera era piena di ragazzini che andavano in discoteca,fumandosi uno spinello abbracciati con la propria ragazza,pronti ad affrontare un'altra notte all'insegna del divertimento.

Loro vivevano finchè erano giovani.

Quel gruppo di ragazzi gli ricordò tanto dei suoi quattro migliori amici, e tutta la loro 'adolescenza' passata versando lacrime,sorridendo alla vita e superando ogni ostacolo.

Malinconicamente si accese una sigaretta,iniziando ad emettere fumo nell'aria facendo qualche spirale.

Si imbucò in una traversa e continuò a camminare per un pezzo,finchè non arrivò ad un portone:casa sua.

Lanciò la sigaretta all'aria,spegnendola con il piede e tirò un grande respiro,prima di aprire il portone e salire al secondo piano,dove vi era il suo appartamento.

 

Una volta davanti la porta,le sue mani tremarono ed il  cuore iniziò a vibrare non appena suonò al campanello.

-Arrivo! -,sentì urlare da dentro,mentre sentiva dei passi venire verso la porta.

Lei si presentò avvolta in un grande maglione di lana,con i capelli avvolti in un elastico ed una faccia anche abbastanza stanca.

Non appena lo vide,sul suo volto spuntò un sorriso che lo mise di buon umore.

- Ehy Malik! -, lo salutò lei sporgendosi e prendendolo dal collo per abbracciarlo.

La avvolse  fra le sue  braccia,stringendola forte ed annusando i suoi capelli che profumavano di lei.

Non c'era una descrizione del suo profumo,era un misto fra gelsomino,fragola,muschio che lui adorava infinitamente.

- Stai lavorando ancora? -,le chiese una volta che entrò in casa notando una montagna di fogli sul tavolo della cucina.

- Ho appena chiuso,sono davvero stanca. Stavo per farmi una tisana,ti va di prenderla con me? -,gli domandò con un sorriso stampato sul volto nonostante si vedesse quanto fosse distrutta.

- Ehy -,la afferrò  per una mano Zayn - sei distrutta,che ne dici di stenderti con me sul divano? -,le chiese facendole segno di andare in soggiorno.

- Vorrei prima chiamare Harry,chissà che stanno combinando..-,rispose lei sembrando un preoccupata,ma lui la fermò nuovamente.

- Non devi preoccuparti,vieni qui -, la tirò per un braccio,delicatamente e la portò sul divano del soggiorno,dove si sedettero insieme.

Zayn portò un braccio attorno al suo collo,facendola stendere con il viso sul suo petto,accarezzandole i capelli.

Ogni volta che l'aveva fra le braccia si sentiva un Dio.

Lei stranamente non oppose resistenza,si lasciò coccolare fra le sue braccia,con timore,finchè non alzò il volto,ed i loro occhi si incontrarono,fondendosi.

Zayn posò il palmo della mano sulla sua guancia,iniziando ad accarezzarla con cura,come se fosse di porcellana ed avesse paura di romperla.

I suoi occhi si immedesimarono in quelli della ragazza riccia e si perse completamente tanto da non respirare più.

Avrebbe tanto voluto unirsi a lei,ma sapeva che quell'amore che gli bruciava dentro il petto,quell'amore che lo faceva star bene ogni giorno,doveva essere attenutato.

Lei,con tutta delicatezza,portò la mano al colletto della sua maglia,abbassandola leggermente verso giù,scoprendo il tatuaggio che Zayn aveva inciso sul petto.

- E' la cosa più bella che un ragazzo avesse fatto per me -,sussurrò lei timidamente,quasi non volendo dirlo.

Accarezzò i lineamenti di quel tatuaggio,ripercorrendo il suo nome per intero,finchè la sua mano non si sfiorò con quella del moro,intrecciandola poi con la sua.

Zayn alzò lo sguardo,non distogliendo gli occhi da quelli di lei che brillavano nella stanza tanto da creare un'immensa luce.

 

L'ambrato,portò l'altra mano libera sul suo volto,tornando ad accarezzarglielo.

Avvicinò il volto al suo,sentendo la paura di lei invaderla,non appena le  labbra sfiorarono le sue,poggiandosi poi definitivamente,formando il bacio.

Quel bacio che Zayn aveva aspettato da una vita.

Quel bacio che gli aveva risvegliato anima e corpo.

Quel bacio che gli stava facendo scendere una lacrima da quegli occhi color ciccolato e che rigava il suo dolce viso.

Il suo cuore iniziò a tamburellare nel petto violentemente,come se volesse uscire,se volesse esplodere.

Schiuse la bocca,chiedendo accesso alla lingua:un accesso che gli fu pienamente dato.

Scintille,sapeva di amarla più di se stesso,sapeva di non volerla lasciare.

 

Zayn amava Cristel come una madre ama il suo bambino.

Zayn si prendeva cura di Cristel come se fosse il suo cuore.

Zayn proteggeva Cristel come se fosse un'anima preziosa.

Non l'avrebbe mai lasciata,non poteva più.