Fotofobia

Luce.

Non voglio. Tanto non servirà a nulla. Meglio andare subito ad Azkaban. Sento i Dissennatori dietro di me. Ti succhiano via la felicità. Va bene. Tanto non ho nulla di troppo importante.

Ma la luce no. Non fatemi uscire lì fuori.

Incrocio lo sguardo di Rodolphus di fianco a me. Non dice nulla. Vuoti. Ecco come sono i suoi occhi. Mi va bene.

Non fatemi uscire alla luce però.

Gli esseri succhia-anima mi sospingono proprio lì invece. E i miei occhi incontrano la luce.

Mi sistemo sulla sedia con tutta l’eleganza possibile ad una persona che sta per venire condannata. Ma io non sono Narcissa. Lei sì che riuscirebbe a fare la figura della regina.

Crouch inizia a parlare. “Sappiamo benissimo cosa abbiamo fatto, ed io almeno ne vado fiera” mi verrebbe da dirgli. Ma non lo dico. Mi serberò tutto per la fine.

Il ragazzino invece non è dello stesso mio avviso. Inizia a sbraitare. “Papà, papà io non c’entro, non sono stato io”. Tsk! Mi dà la nausea. Non ho mai sopportato i bambini quando urlano. Non sopportavo Andromeda quando strillava euforica sapendo di una visita ai cugini. Non sopportavo il piagnucolio di Regulus quando il fratello lo trattava a pesci in faccia. E naturalmente non sopportavo gli strilli provocatori di quell’idiota di Sirius. Poi c’era Narcissa. A dieci anni si comportava già da signora aristocratica. Non l’ho mai sentita urlare né piangere. Inutile dire che era la mia preferita.

Tuttavia era meglio il cugino gradasso che questo bimbetto isterico che cerca di farsi perdonare.

Ecco. Ora invoca la “mammina”. Ma non farmi ridere! Crouch che ha pietà per qualcuno? Preferisce la carriera a risparmiare l’inferno al figlio.

E infatti chiede alla giuria il verdetto alzando lui stesso la mano contro.

Non che mi aspettassi di meno da Barty Crouch senior.

Mi alzo e avverto Crouch. Quel che ho gridato risuona nella sala. I Dissennatori mi trascinano via. Ma ora rincontro le tenebre e lascio la luce.

E tutto va bene.

By Shine93

Note dell’autrice:

Ho scritto questa ff quest’estate, prima di “Brindisi alla vita”.

Non credo di essere riuscita ad immedesimarmi bene in Bellatrix. Lei è più crudele e meno riflessiva, insomma un carattere che fa a cazzotti con il mio.

La fotofobia, per chi non lo sapesse, è appunto l’avversione alla luce.

Vi ringrazio comunque di averla letta.