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Autore: Rory_chan    23/06/2007    6 recensioni
Le persone li osservavano da lontano, parlando indispettite fra di loro. Due cose così diverse, non potranno mai andare d'accordo. Eppure, non è provato scientificamente che gli opposti...si attraggono? [Naruto x Hinata]
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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OPPOSTI

OPPOSTI

[Naruto x Hinata con breve apparizione di Sasuke x Sakura]

 

“Naruto è un ragazzo allegro, pensa Hinata.

Naruto è un mostro che non merita di essere accettato da nessuno.

Naruto è un ninja valente, che rispetta sempre la parola data.

Naruto finirà per distruggere nuovamente il villaggio e di essere ninja, non gliene importa nulla.

 

Hinata è una ragazza triste, pensa Naruto.

Hinata è una docile bambina che diverrà col passare del tempo la capostipite di uno dei clan più prestigiosi del villaggio della foglia.

Hinata è una ninja discreta, per non dire debole.

Raramente, riesce a raggiungere gli obiettivi che si propone.

 

Due cose così diverse, non potranno mai andare d’accordo.

 

Naruto odia che si arrende alle prime difficoltà.

Naruto odia chi insulta i suoi amici.

Naruto odia essere sottovaluto.

Naruto odia che lo prende in giro e non gli raccomanda di diventare Hokage.

 

Hinata solitamente si arrende alle prima difficoltà che incontra, andando nel panico.

Hinata non pensa di avere amici e se ce li ha, sono pochissimi.

Hinata viene continuamente sottovalutata e non fa nulla per riscattarsi, ormai arresasi all’evidenza che lei non sarà mai una buona capostipite.

Eppure Hinata, non odia nessuno in generale.”

 

 

Naruto camminava a passo veloce e sicuro verso la foresta di Konoha, con la buona intenzione di allenarsi e di battere una volta per tutte quello sbruffone di Sasuke.

 

Hinata camminava a passo lento e incerto verso la foresta di Konoha, con il presupposto di scappare da casa e strafare, per dimostrare di essere all’altezza delle aspettative di padre Hiashi.

 

Naruto evocava una quantità di chakra indefinibile, spazzando via alberi con la sua tecnica più micidiale, insegnatagli dall’eremita porcello e tramandata dal valoroso Quarto Hokage.

 

Hinata non riusciva ad evocare un chakra potente, si limitava a scalfire il tronco degli alberi senza essere in possesso di tecniche particolarmente forti, solo l’abilità innata tramandata dai suoi avi, insegnatale da suo padre Hiashi per breve tempo, dopo che quest’ultimo decise di dedicarsi alla giovane rampolla del clan, Hanabi, che sicuramente, aveva doti migliori della primogenita.

 

Naruto, esausto dopo aver testato le sue migliori capacità, si abbandonò nell’erba, socchiudendo gli occhi e lasciando che un leggero sorriso rilassasse i lineamenti marcati del volto. Adesso aveva la certezza che, con tutta quella forza, sarebbe riuscito a dimostrare a Sasuke di essere di gran lunga superiore a lui ed era perfettamente riuscito nel suo intento. 

 

Hinata, svuotata di ogni energia, si lasciò cadere a terra, gli occhi tenuti fermamente chiusi mentre esprimeva il desiderio di scomparire in quel preciso momento, nessun sorriso ad incurvarle le labbra, perché ancora una volta, non aveva fatto abbastanza e aveva semplicemente fallito.

 

Naruto, dopo essersi riposato, decise di alzarsi tutto frizzante e allegro, iniziando a saltellare a destra e sinistra, con il pensiero di essere stato bravissimo e di andare dal maestro Iruka, che sicuramente lo avrebbe premiato con un enorme ciotola di fumante ramen.

 

Hinata, dopo aver sperato vanamente di sparire, decise di tirarsi in piedi, malconcia e abbattuta, con l’onnipresente pensiero in testa di essere stata un fallimento totale, nonostante avesse dato tutta se stessa e di suo padre che sicuramente, per punirla, le avrebbe fatto calare ancor di più la stima che la giovane provava ancora dentro di sé e annientarla definitivamente. 

 

Naruto camminava con il suo classico passo sicuro e da sbruffone, con l’onnipresente sorriso da ebete a ridicolizzargli il viso. Nonostante la stanchezza, si asciugò il sudore sulla fronte, salutando con un cenno del capo o della mano passanti qua e là.

 

Hinata camminava con il suo intramontabile passo lento e insicuro, un’espressione stanca e triste ad opprimerle i bellissimi lineamenti delicati del volto. Alzò stancamente il braccio per asciugarsi il sudore che colava dalla fronte anche se quel gesto aveva il secondo obiettivo di coprire i suoi occhi, cercando di nascondersi da tutti e di non farsi riconoscere da nessuno.

 

Naruto si fermò di scatto, riuscendo ad intravedere una figura accasciata su se stessa che cercava di non farsi vedere. Ma ovviamente, il biondo aveva uno spiccato senso del riconoscimento, soprattutto dei suoi amici. Senza perdere tempo, si avvicinò a colei che gli dava un senso di pace e tranquillità mettendo uno strano torpore all’interno del suo corpo e che lo lasciava con una sensazione di estremo benessere.

 

Hinata lasciò che i piedi si fermassero, nonostante la timidezza le urlava di scappare via.

Gli occhi di quell’innaturale bianco tremavano appena dall’imbarazzo sebbene non fosse successo alcunché. Cercò di nascondersi maggiormente, ma la figura di quel ragazzo vestito perennemente di arancione si avvicinava con fare rassicurante e impacciato, misto ad allegria.

Quell’allegria che riusciva sempre ad ammaliarla e catturarla, lasciandole una sensazione di freschezza nel cuore e nel corpo.

 

«buongiorno Hinata! Anche tu hai finito di allenarti?» la voce era squillante e piccante come era il ragazzo che la possedeva. Un flebile sorriso incurvò le sottili labbra della Hyuga.

«b-buongiorno a-anche a te, Na…Naruto-kun…a-anche tu ti sei a-allenato» il tono vocale tenuto appositamente basso ma comunque melodioso alle orecchie del giovane.

«ah, cero che mi sono allenato. Figurati. Sakura-chan e quell’antipatico di Sasuke hanno deciso di andarsi a fare una passeggiata insieme, certo senza nemmeno invitarmi. Comodo! Da Sasuke me lo sarei aspettato, ma da Sakura-chan proprio no. Chissà cosa ci vanno a fare al parco dei ciliegi da soli…» commentò acido Naruto, incrociando le braccia al petto e mettendo su un broncio infantile.

Nonostante la demoralizzazione di qualche minuto prima, Hinata non trattenne un piccolo risolino che fu prontamente nascosto dietro la mano.

«o-oggi è San Valentino, Na…Naruto-kun» lo informò la giovane, lasciando cadere lungo il fianco la mano. L’Uzumaki schiuse le labbra in segno di sorpresa.

«ah. Allora ho capito che ci vanno a fare al parco dei ciliegi!» esclamò Naruto soffocando una risata maliziosa che poi esplose in una risata vera e propria, dal tono acuto ma cristallino.

Ad Hinata piaceva vedere ridere Naruto, perché faceva sorridere anche lei, ed era molto raro. 

 

La gente da lontano li osservava, bisbigliando indispettita.

Che cosa ci faceva un elegante ragazzina dall’animo delizioso con quel mostro assetato di sangue?

 

Si vedeva, che erano totalmente opposti.

Non avevano nulla in comune e non sarebbero mai andati d’accordo.

Per di più lei apparteneva al clan Hyuga.

Lui invece conteneva il Kyuubi.

Semplicemente, non potevano.

Era vietato.

 

«Sai Hinata, è stato divertente parlare con te…e pensare che tu mi sei sempre sembrata una ragazza triste…» confessò risoluto Naruto, annuendo con aria solenne.

Non si accorse di quel rossore che si era propagato per le gote della ragazza e nemmeno che lei aveva abbassato il capo vagamente abbattuta.

Naruto, alzò una mano, lasciandola cadere sulla testa della Hyuga per poi farla scivolare lungo la sua guancia, in una carezza che aveva del premuroso.

Hinata arrossì fino alle punte dei capelli, ma Naruto non se ne accorse, o fece finta di non accorgersene.

«…però, non so spiegarmelo, le persone come te, mi piacciono!» esclamò infine il biondo, senza nemmeno dare l’opportunità alla Hyuga di ribattere un balbettio, corse via, sempre con il suo passo allegro, sempre con il sorriso sulle labbra.

 

La gente per strada si fermava e li guardava.

Due cose così diverse non avranno mai niente in comune.

Non potranno mai andare d’accordo.

 

«…anche tu m-mi p-piaci na…Naruto-kun!» esalò Hinata quando ormai Naruto non era più a portata d’orecchio e piuttosto lontano da lei, completamente dimentica del suo clan, della sua tristezza e dei suoi fallimenti…

 

Ma la gente non sa che è scientificamente provato…

…che gli opposti si attraggono?

 

END

 

Ed eccomi ritornata con una Naruto x Hinata!

Ecco, invece di continuare le mie altre fanfic mi metto a scrivere one-shot, ma avevo l’ispirazione. E poi questa la volevo appunto dedicare a colei che mi ripete sempre di aggiornare e che io faccio sempre più di rado…TERRASTORIA!

È la tua coppia preferita, no? Spero ti piaccia come spero piaccia a chiunque sia fan di questa coppia ma anche no…

Forse ho esagerato un po’ con Hinata ma è così che la volevo rendere. Naruto mi sembra OOC. Se avete commenti o anche precisazioni ditemelo che provvederò a correggere!

Anche le ripetizioni dei nomi, sono tutte volute, un po’ per lo stile dello scritto.

Ok un saluto e…

Ditemi che ne pensate, sono curiosa!

 

See ya!

 

 

 

  
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