Capitolo 1
 
Questa notte, il vento ha deciso di non farmi dormire, è da tre ore che mi giro e rigiro nel letto senza prendere sonno. Ma sarà solo il vento, o saranno anche i mille pensieri che mi frullano tra la testa?
Mi alzo dal letto e compongo il suo numero.
Vi chiedete chi è lui? Oh, è il mio migliore amico.. anzi, la mia vita.
Si chiama Simon, ci conosciamo da quando avevo 5 anni e lui 6, abbiamo fatto le scuole insieme (tutt’ora) e lui mi ha sempre parlato della sua vita sentimentale con le ragazze, io l’ho sempre ascoltato e dato i giusti consigli, anche se io non gli ho mai raccontato di ragazze, non mi interessano, ma non sono neanche gay eh! L’argomento semplicemente non m’interessa. Di lui, dico anche che è un ragazzo sicuro di se, forte ma come tutti mostra anche lui i suoi momenti di debolezza. E’ raro che lui sia dolce, soprattutto con me, gliene combino di tutti i colori.
 
Mh, vi ho parlato del mio migliore amico, ma non vi ho ancora parlato di me.
Io sono Michael, ho 16 anni e vivo con mio padre; mia madre è sempre all’estero per lavoro, viene a trovarci solo per le feste e la sua presenza mi manca. Poi, ho anche un fratello, ha 22 anni e studia a Manhattan, sono anni che non si è fatto piu’ vivo.
 
Ritornando al discorso di prima… compongo il numero di Simon e decido di chiamarlo alle 2 e mezzo di notte.
-Pronto?-risponde lui, con voce assonnata, chiaramente dormiva.
-Oh coglione, vieni da me.- rispondo io quasi strafottente, fregandomene di averlo svegliato.
-ma ti sembra l’ora?-schiarisce la voce.
-muoviti, ti aspetto!- riattacco, senza neanche farlo rispondere.
Poso il telefono, mi rimetto nel letto, sicuro che non sarebbe venuto a quest’ora della notte e provo a riaddormentarmi.. ma proprio quando finalmente ero quasi riuscito a prendere sonno, suonano alla porta.
Vado ad aprire, con viso scocciato..
Eccolo li davanti.
S:-non volevi che venivo?- dice con voce acida, annuisco e gli faccio segno di entrare. 



Spero che la trama di questa storia vi abbia colpito, recensitee, grazie:)