Era da un po' che Caleb presentava diverse ecchimosi sul corpo.
Una volta aveva un occhio nero, un'altra si era fatto male al braccio, un'altra volta il labbro spaccato.
Cornelia gli aveva domandato  più volte contro chi si azzuffasse per ridursi così ma lui rispondeva sempre in maniera vaga.
C'era qualcosa che non andava e lei intendeva scoprirlo.
Caleb, inoltre, stava guadagnando bei soldi. Certo, non si poteva dire che fosse milionario ma riusciva a fare la spesa e a pagare le bollette ... e, talvolta, usciva anche un regalino per Cornelia.
Tutto questo era molto lodevole ma rimaneva sempre un punto fermo: dove si procurava questo denaro? E poi, perché lo ritriovava con una ecchimosi in più?
Una sera come tante, grazie ad una scusa, Cornelia riuscì a non vedersi con Caleb. Le duoleva dirgli una bugia ma doveva farlo!
Il ragazzo uscì dalla sua casa.
Cornelia lo aveva seguito e usando la magia dell'invisibilità, aveva scoperto dove andava quella sera ma il sospetto che cominciò a farsi strada fu un altro: forse Caleb ci andava tutte le sere ?
Il ragazzo era entrato in un locale mimetizzato nel buio, o quasi .
Cornelia non appena vi entrò fu subito aggredita da una puzza schifosa di sudore.
Si tappò il naso.
C'era una gabbia con dentro due che se le stavano dando. Il sangue schizzava a fiotti.
Il poveretto a terra aveva il naso completamente spappolato mentre il tizio che aveva avuto la meglio aveva uno sguardo da assasino seriale.
Cornelia capì come guadagnava i soldi, il suo amore: un Fight Club.
Lo shock fu grande e scappò.
Una volta fuori di lì, la povera Corny fu pervasa dal terrore che qualcuno potesse far del male seriamente  a Caleb. Le venne da vomitare.
Non poteva essere vero!
Caleb che si dava alla lotta per vivere?
NO.
Lo avrebbe fermato. Sì, lo avrebbe fermato, anche con la magia se necessario.