Era passato ormai un anno dalla sconfitta e cattura di Aizen , eppure nel Seiretei ,sede di alloggio di ogni shinigami ,non vi era mai un giorno di pausa. I capitani erano sempre indaffarati e pieni di lavoro ,chi aveva scartoffie da compilare ,chi aveva missioni da eseguire ,chi doveva monitorare la situazione nel  mondo terreno ,chi doveva cercare nuove reclute shinigami, chi doveva allenarsi per diventare ancora più frote. D'altra parte ,nonostante tutto questo tempo passato , il comandante generale Yamamoto Genryusai non era ancora riuscito a trovare dei sostituti adatti a prendere il posto dei 3 capitani ,ancora vacanti ,e il pensiero che potesse accadere ciò che in precedenza era successo ,lo intimoriva ,tanto da voler scegliere con grandissima cura coloro che avrebbero preso le redini di quelle tre compagnie ,che ora erano fondamentalmente comandate dai 3 logotenenti.Dunque gli shinigami della soul society non potevano permettersi di poltrire, per nessun motivo ,poichè ,nonostantelo stato di guerra fosse terminato ,avevano sempre delle preoccupazioni da sbrigliare.                                          

                                                                                                                                                                                                                                                 
In un giorno come tanti ,Yamamoto ,all'interno della caserma della prima compagnia ,mentre riusciva finalmente a concedersi un attimo di pausa ,ebbe una notizia stravolgente. La squadra speciale inviata molti anni prima all'interno del dangai per allenarsi ,e mai tornata ,data dunque per dispersa, era giunta alle porte del seiretei ,e chiedeva udienza con il comandante generale.Il vecchio capitano del gotei 13 era spaesato ,certamente si ricordava di loro ,ma in tutti questi anni ,considerando che la linea temporale del dangai era diversa rispetto a quella della soul society ,loro dovevano essere certamente cambiati. Inoltre essi facevano parte di un passato che la soul society aveva tentato di accostare ,un passato fatto di guerra ,in cui le giovani reclute erano mandate nel dangai poichè crescessero forti e in fretta ,e potessero essere mandate al fronte di stermineo contro i Quincy, i maestri distruttori. Inoltre ,queste tipologie di allenamenti erano delle scommesse che spesso e volentieri fallivano ,lasciando a morire le povere reclute che venivano spedite nel luogo in cui dimorava il kototsu. Nonostante ciò ,c'erano dei casi speciali e fortuiti ,in cui qualcuno tornava, ma ,di tutti questi casi ,nella guerra con i quincy nessuno era sopravvissuto. Questi individui rappresentavano dunque l'unica prova della spietatezza della guerra che gli shinigami avevano dovuto passare tempo addietro ,rappresentavano le difficili decisioni che un comandante del livello di Yamamoto doveva prendere ,rappresentavano una pace forgiata su anni di duri spargimenti di sangue.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            

Quando li vide arrivare ,Yamamoto comprese che la loro forza era decisamente fuori dal comune ,e che superava di gran lunga quella di un normale shinigami ,forse addirittura superava quella dei capitani. Quellli che riconobbe erano tre ,ma al loro seguito vi erano altri 5 shinigami di cui il comandante non aveva memoria. Al centro ,si ergeva la figura di un ragazzo ,che ,apparentemente non aveva più di vent'anni ,ma che ,come ogni shinigami ,era assai più vecchio. Aveva la carnagione scura e i capelli neri lunghi ,poco ordinati ,la corporatura abbastanza esile e lo sguardo duro, non era più alto di 1 metro e 75 ,una ciccatrice passava il suo volto da parte a parte. Gli occhi erano neri e sembravano quasi vuoti , il suo nome ,come tutti quelli degli shinigami caduti nelle guerre ,era segnato su una gigantesca lapide, ma Shigekuni ben lo ricordava : Jinzaburo Kuronohi (sole nero). Alla sua destra ,un ragazzo pur sempre esile ,ma decisamente più alto, raggiungeva quasi i 2 metri ,i suoi capelli erano rossi ,la carnagione chiara ,e portava degli occhiali monolente (che coprivano però entrambi gl'occhi).A differenza dell'altro ,che portava dei vestiti semplici simili a quelli di un bandito ,lui utilizzava un vestito tubiforme lungo nero ,più futuristico ,per meglio comprendere, il suo nome era Miroku Hiiro. Infine ,a sinistra di Jinzaburo ,vi era il terzo, o meglio ,la terza. Ella appraiva un po' più grande dei due precedenti ,anch'ella esile,la sua carnagione era chiara e aveva i capelli lunghi lisci e verdi raccolti in una coda di cavallo. nonostante i tratti del volto fossero temperati da anni di orribili vicende (almeno così poteva intuire il capitano della prima compagnia) ,ella manteneva la sua femminilità in modo piuttosto marcato. Indossava gli abiti di uno shinigami , ma ,aveva un haori ,e questo stupì particolarmente l'osservatore. Il suo nome era Fumiki Mikodori. gl altri shinigami avevano invece una maschera rappresentante un gatto ,e indossavano i normali abiti da shinigami. Tutti i personaggi avevano la zanpakuto appresso , e ,infine ,Jinzaburo cominciò a parlare.                                                                                                                                                                      

"Comandante generale ,è passato davvero tanto tempo!" ... Queste semplici parole quasi scaturirono la commozione dei tre ragazzi, almeno in apparenza. Yamamoto a passi lenti si avvicinò a loro ,come per confortarli ,ma fu un terribile errore. Essi lo avevano ingannato ,le loro non erano intenzioni pacifiche , quando ormai quell'uomo stava per parlare in fronte a Jinzaburo ,la ragazza sguainò la katana e lo colpì in un modo talmente tanto veloce che nemmeno il più potente shinigami del gotei 13 riuscì a reagire. Nonostante questo ,in apparenza ,la ferita non fu molto profonda, ma un misto di sconforto e stupore presero forma nella mente dell'uomo che credeva di avere in fronte a se degli amici. Egli indietreggiò velocemente con uno shumpo ,e fece per sguainare la spada ,ma i suoi movimenti si erano fatti più lenti ,era come fermato da qualcosa di sconosciuto, solo dopo capì che doveva trattarsi di un potere di uno dei tre ragazzi ,probabilmente quello della katana che lo aveva colpito. Ora ,era dunque alle strette ,talmente indebolito da non riuscire a brandire una spada.                                                                                                                                                                                                                                                                        

"Mpf ,incredibile ,davanti al nostro potere nemmeno "shigekuni" può niente, portiamolo via comunque ,egli è l'unico che può sbarrare il nostro cammino"Detto questo ,Jinzaburo fece per caricarsi in spalla lo sconfitto ,che però reagi ..."Moccioso! CREDI DAVVERO CHE BASTI COSI POCO PER SCONFIGGERE IL CAPITANO DEL GOTEI 13!?" Il capitano generale era certamente scombussolato ,ma non aveva il tempo di chiedersi il perchè di ciò che stava accadendo, d'altra parte un semplice potere non poteva certo fermare l'uomo che aveva comandato all'interno della soul society per così tanto tempo! Così ora era il suo turno di tirare fuori la spada ,e finalmente ci riuscì... " Riduci il mondo in cenere ..Riujiin Jakka!" Nonostante si trovasse all'interno della caserma ,Yamamoto non poteva far altro che combattere contro gli avversari. Dal canto suo ,Jinzaburo scoppiò in una risata che suonava decisamente malefica ..." Non sei del tutto da buttare via allora ,eh ?"..Fu questo il suo commento ,egli ,a fianco dei suoi compagni ,era sicuro di vincere, ma ..." Per il momento ritiriamoci, siete avvisato ,capitano della prima compagnia, noi abbiamo intenzione di prendere il controllo del gotei 13 ,e di riformare la seiretei... Voi siete deboli ,non sapete ciò che vi aspetta in futuro ...se davvero credete che "LORO" siano stati sconfitti ,beh ,commetete un grosso errore...Arrivederci!". Così ,con queste parole misteriose ,Jinzaburo e il suo gruppo ,uscirono dall'ingresso principale ,e quando Genryusai lanciò un colpo di fiamma con la sua katana ,senza dire altro ,uno degli shinigami dal volto coperto gridò "...Bakudo 81 !! Danku ,spazio proibito!" Bloccando il colpo e proteggendo il resto del gruppo ,che sparì nel nulla poco dopo, stupendo inoltre non poco Shigekuni ,che si sentì sempre più debole ,cadendo a terra"                                                                                

 Fine del primo capito