Storie originali > Avventura
Segui la storia  |       
Autore: MartaAka97    06/12/2012    0 recensioni
-Dimitri, Attento!-urlò Whilliam. Veloce come una saetta corse verso la creatura che stava per uccidere il suo amico. Girò su se stesso e con un solo e secco colpo di spada, tagliò la testa a quell'essere. Guardò il suo Capitano, ma si accorse di una cosa: Dimitri era una bellissima ragazza dai lunghi capelli castani e limpidi occhi color del mare.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
17. Una nuova era. -Padre no! Non può essere.. perchè?- disse Alice, piangendo.
-Mi dispiace figlia mia... Però non riesco a capire, perchè l'ha uccisa? Era lei che.. -
-Era lei che cosa?!- urlò Whill.
-A quanto mi ricordo, la Vergine voleva imprigionare per sempre Debora, in modo che anche se voi vi foste uccisi a vicenda, le sarebbe rimasto un pezzo di lei, in eterno.- spiegò Dimitri.
-Quindi... in questo modo sarebbe stata... imbattile per sempre?- chiese la ragazza, mentre si asciugava la lacrime.
-Esatto- finì il vecchio.
Alice fece un respiro profondo e poi iniziò a correre.
Whill la seguì e percorsero lo stesso tragitto che avevano fatto per arrivare alla Grotta Sotterranea.
In pochi secondi furono davanti allo scenario più macabro visto finora.
Debora era in piedi davanti a Andrew e lo stava strangolando. La Vergine aveva il solito ghigno sul viso e continuava ad assumere potere, tramite Debora.
Whill stava per attaccare, ma fu fermato dalla ragazza.
-Sei impazzita!? così Andrew morirà!- le disse.
-Lo so ... Ma è così che deve andare.- concluse lei.
-Co...!? Alice ma ti è andato in pappa il cervello?!-
-Whilliam!- urlò -E' così che deve andare-
Proprio quando lui stette per ribattere, lei estrasse la spada e caricò.
Si fermò vicino alla Vergine e la lanciò. La lama trafisse il collo di Debora e la testa rotolò nell'acqua, per poi sciogliersi poco dopo con il resto del corpo.
Andrew era steso a terra, privo di vita. Non era sicura che fosse morto. Ma il Destino aveva in serbo la morte per lui.


Era davanti a Lei e aveva appena ucciso la sua migliore amica, la sorella che non aveva mai avuto.
Era terrorizzata.
-Beh? Non te l'aspettavi?- le disse.
Tornò in se, e indietreggiò di qualche passo, mettendosi in guardia.
-Senza pietà, eh?-
-La pietà non serve se il tuo nemico non ne ha. E poi, meglio morta che un fantoccio al tuo comando- finì la ragazza, riprendendo la spada.
La Vergine sorrise. Era un sorriso nervoso.
-Allora, mia cara Alice, tanto rinomata dalla madre del tuo amato Whilliam e quasi venerata dal padre, cosa hai intenzione di fare adesso?-fece ironica la donna.
-Ucciderti, mi sembra ovvio.-
-Ahahahahahahahah! E come farai?! NON VORRAI MICA UCCIDERE TUO FRATELLO, WHILLIAM E POI TE STESSA?!-
La ragazza sorrise.
-Non andrà proprio così, ma ci sei andata vicino-
Fece roteare la spada e la conficcò nel cuore del fratello.
-Perdonami ... - sussurrò.
Un urlo straziante riempì la grotta e la Vergine cadde in ginocchio dal dolore.
-Maledetta...- disse dighignando i denti.


Non riusciva a capire dove volesse arrivare. Aveva ucciso del tutto Debora e ora Andrew.
Sarebbe toccato a lui dopo? Aveva paura. Qualcosa era cambiato in lei, ma non riusciva a capire cosa.
Iniziò quello che sarebbe dovuto essere l'ultimo combattimento.
Affondo, schivata, taglio. Affondo, schivata, taglio. Entrambe erano di un alto livello e sicuramente non volevano morire.
Il moro distolse lo sguardo, distratto da qualcosa. Guardò la cascata: iniziava a colorarsi di rosso.
-Alice, attenta!- urlò.
La ragazza si abbassò e tirò un calcio nello stomaco alla donna, che indietreggiò parecchio, prima di riuscire a riprendere l'equlibrio.
Alice notò la cascata. Mise la spada sotto lo scroscio d'acqua. Si tinse di rosso.
A quel punto la vide: sua madre.
Aveva lunghi capelli neri, legati in una treccia che le sfiorava i fianchi. Gli occhi oro, lo stavano fissando.
Gli regalò un dolcissimo sorriso fino a che non senti una fitta al fianco destro.
Si guardò, ma non stava sanguinando. Non riusciva a capire.
"Whilliam. Tu e Alice siete i Pre-Destinati. L'amore del Destino non era nella vostra storia. Quell'amore è il flagello che doveva cadere su di me e Dimitri. La vostra storia è diversa, e la capirete molto presto. Fidati di Alice e uscirete vincitori"
Le parole risuonarono nella sua mente, anche se la donna non aveva mosso le labbra.
Tornò al combattimento. Entrambe erano stremate.
Alice stava perdendo molto sangue. La Vergine sembrava stanca e quasi allo stremo delle forze.
Qualcosa si accese nella sua testa. Iniziò a vedere che tutti i Fanthom si stavano posizionando intorno a loro.
Prese la lancia e attaccò. Ne uccise uno dopo l'altro.


La donna vomitò sangue. Non capiva. Poi vide che tutti i Fanthom erano stati uccisi da Whilliam.
-Allora... Non l'avevi fatto solo con noi ... Anche in loro c'era un pezzo di te- disse Alice, mentre cercava di recuperare il respiro.
-Ma brava... Allora il mio amato servo Dimitri mi ha tradita.  Bene...- fece la donna, sputando.
Alice si tirò su e guardò in direzione di Whilliam, sorridendo. Ma il sorriso scomparve subito quando si accorse che il padre era sopra di lui e lo stava strangolando.
-No!- strillò.
Corse il più veloce possibile, ma la donna la prese per una caviglia, facendola cadere nell'acqua.
-Lasciami! Lasciami! Maledetta devo salvarlo!- continuava a urlare, mentre cercava di scappare a quella presa.
La Vergina la guardava, priva di espressione, come se le sue speranze fossero riposte nel padre della ragazza.
 Alice si mise in ginocchio e lanciò la spada. Lo colpì e lo uccise.
La donna lasciò la presa e si sdraiò nell'acqua urlando dal dolore.
Radici nere. Aveva delle radici nere che le stavano percorrendo il collo, le braccia e le gambe. Andavano tutte nello stesso punto: la Cicatrice sul petto.
Corse da Whilliam. Era svenuto.
-Whill, Whill, andiamo Whill svegliati.. - iniziò a piangere.
-Svegliati, ti prego .... -
-Non .. si .. sveglierà... Hai perso anche tu, mia cara- agonizzò la donna.
Lo strinse forte fra le sue braccia.


In qualche modo, la sua morte le stava dando potere. Riuscì ad alzarsi e fu sopra quei due, che per puro caso erano riusciti ad incontrarsi e metterle i bastoni fra le ruote. Quello che le dava più fastidio era che pur non sapendo come davvero stessero le cose, erano in qualche modo riusciti a sconfiggerla.
Aprì la mano e la sua Spada si materializzò come dal nulla. Lama rossa come il sangue.
-Devo farti i complimenti, Alice.- iniziò la Vergine. -In tutti i secoli che ho vissuto, nessuno era mai riuscito a sconfiggermi.- concluse.
Alice la guardò con occhi imploranti.
-Stai tranquilla, vi ucciderò-
Proprio quando stava per infliggere il colpo di grazia ai due, un buco le si aprì sul petto, proprio all'altezza della cicatrice.
Ne sgorgò un'immensa quantità di sangue.
-Ma co... N-non può essere... -
Si girò. Nhadine era proprio lì, davanti a lei.
-Tu ERI MORTA- disse con tutto l'odio che aveva in corpo la Vergine.
-Anche tu lo eri, solo che non lo ricordi. E lo era anche Dimitri.- disse.
-COSA STAI DICENDO?! IO SONO L'UNICA SOPRAVISSUTA DI QUELLA NOTTE INFERNALE!-
-No Zara, tu sei morta. Tutto quello che è successo fino ad oggi è tutto frutto del tuo rimorso. Dovevi continuare a vivere per cercare la pace. Ma non l'hai trovata, come puoi vedere- continuò Nhadine.
-Zara.. ? E chi sarebbe? Non conosco nessuno con quel nome- ammise la Vergine.
-Sei tu. Tu eri serva al mio palazzo. Tu hai fatto in modo che mio marito scoprisse Dimitri. Tu hai fatto si che attaccasse la sua ciurma e che dichiarasse guerra ai pirati. E' stata tutta colpa tua-
La Vergine iniziò ad ansimare pesantemente, come se qualcosa le stesse togliendo l'ossigeno.
-Tu non esisti. Tu sei morta quella sera. Sei stata uccisa da me-
-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH! BASTA, BASTA STAI ZITTA! STAI ZITTA!- urlò.
Nhadine non si scompose e puntò la sua pistola alla testa della donna.
Sparò un colpo.
-Questo è per il mio Regno-
Ne sparò un altro.
-Questo è per Dimitri-
Un altro ancora.
-Questo per mio figlio-


Cadde a terra. Non respirava più e ormai aveva perso colore. Le radici nere avevano preso il posto delle vene e i suoi occhi era vitrei, privi di luce.
La Vergine Bianca era stata sconfitta.
-Mia cara Alice, ti prego di perdonare me e tuo padre. Questo era l'unico modo per liberarci di Zara, ovvero la Vergine Bianca- iniziò Nhadine.
-Non capisco... Lei non era reale?! Ho perso mio fratello, Debora e Whilliam per un fantasma!?- strillò la ragazza.
-No, lei era reale, ma era solo un essere umano. I suoi poteri sono nati da lei. Il suo rimorso per aver scatenato la guerra in cui ha perso tutto era immenso e da qui sono nati i suoi poteri demoniaci. In realtà lei voleva solo trovare la pace.- spiegò la Regina.
-Ma quindi... Lei, tu, mio padre... Eravate ancora tutti vivi?- chiese incredula Alice.
-Non proprio. Siamo dei ricordi. Tutto quello che l'ha tormentata da quella notte è diventanto reale, facendo parte del vostro mondo-
-Ma i Fanthom, le Cicatrici, la Maledizione.. sono tutte cose vere! Come fanno a  essere ricordi!?-
-I Fanthom non sono altro che gli abitanti del bosco di Zephyro che in quella notte la attaccarono, le Cicatrici non sono altro che le ferite che le sono state inflitte dai pirati- disse Nhadine
-E la maledizione?-
-Quella è stata creata. Era tutto reale. Se voi quattro non foste riusciti a sconfiggerla, sareste morti. Ma non morti sul serio, sareste rimasti intrappolati nei suoi ricordi per sempre, com'è successo a me e a tuo padre- concluse.
La Regina stava diventando sempre più trasparente.
-Che ne sarà di te adesso, Nhadine?- chiese Alice.
-Io adesso scomparirò e finalmente troverò la pace, perchè so che mio figlio è in buone mani.-
-Ma Whilliam è ...- -Non è morto. E' ancora vivo. Prenditi cura di lui, Alice. Te lo affido-
Dopodichè fece un sorriso. Vicino a lei c'erano Debora, Andrew e Dimitri che la salutavano.
Il fratello le accarezzò la guancia, asciugandole le lacrime.
"Sii Forte. Non arrenderti mai e continua a vivere. Noi saremo con te"
La vista le si annebbiò e perse i sensi.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Avventura / Vai alla pagina dell'autore: MartaAka97