Ciò a cui non so dar nome
Vento freddo,
Che travolge l’anima e l’inebria,
Facendola bruciare di passione.
Dolce abisso di tenebra,
Casta e meretrice,
che gioca col mio cuore e lo ferisce.
Cos’ è?
Cos’è tutto questo?
Perverso gioco di inganni e..
E disperata ricerca di qualcosa,
qualcosa che devi essere tu.
Tu, calda carezza di una gelida mano.
Bellissima rosa dalle crudeli spine.
Sublime voce che incanta,
e poi fredda con un solo verbo.
Ed è scuoter di membra alla vista...
Cos’è?
E’ forse quell’attimo d’assoluta comunione con l’essere?
E’ forse quel piacere tra i più proibiti e peccaminosi?
Cos’è?
E’ forse lo scempio dell’anima mia?
E’ forse un amara lacrima che,
tra fremiti e gemiti,
solca il mio viso pensandoti?