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Autore: Hayley Black    06/12/2012    2 recensioni
Fred/Hermione | One shot | Introspettivo, romantico
“Non riesco a capire se hai gli occhi rossi perché vedermi ti emoziona a tal punto da farti piangere o per motivi a me sconosciuti,” mormora, appoggiando il pacco di Merendine Marinare sul bordo del lavandino, accanto a lei. “Sembri messa piuttosto male.”
“Forse, ma non sono comunque affari tuoi,” replica Hermione infastidita, reprimendo una nuova ondata di lacrime. Forse Fred se ne accorge perché vede balenare per un attimo, nei suoi occhi, un’ombra scura.
“E di chi se non del tuo Freddie?” esclama sorridendo, e le cattura con il pollice una lacrima che scappa al suo controllo rendendo vani tutti gli sforzi fatti fino a quel momento.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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 Sorrisi di lacrime

Se uno rimane lo si capisce quando ti guarda e intanto ti sorride, ma non dice nulla.
 

Quando la porta del bagno si chiude lentamente con un tonfo sommesso Hermione sobbalza come se l’avessero scoperta a rovistare nel reparto proibito della biblioteca. E’ chiusa nel bagno del terzo piano da ore, ormai, di fronte a uno specchio che le mostra il riflesso contorto e sbiadito del suo viso rigato di lacrime – a volte si sente così stupida, così fragile, sempre sul punto di crollare a ogni parola sbagliata. Vorrebbe essere forte, Hermione, ma non può. Non dopo che Harry e Ron l’hanno lasciata da sola, ancora una volta, presi dalle loro personali battaglie, dalle loro utopie - come sei lei non esistesse.
Si asciuga in fretta gli occhi con il dorso della mano, sentendo che i passi si avvicinano dietro di lei accompagnati dal gocciolio dell’acqua dei rubinetti.
Smettila di pensare a cose stupide. Non ti hanno abbandonata.
“Granger?”
Una mano le si posa sulla spalla e la volta con dolcezza, quasi con la paura di poterla spezzare in due, e quando Hermione apre gli occhi ancora lucidi di lacrime si trova faccia a faccia con uno dei gemelli.
“Che ci fai qui?” chiede d’istinto, liberandosi dalla presa del ragazzo che stringe in una mano un pacchetto di Merendine Marinare. Probabilmente sono Torroni Sanguinolenti.
“Sono Fred,” le dice, e subito le rivolge un sorrisetto sardonico. “Potrei farti la stessa domanda, Granger.”
Hermione si morde la lingua, incapace di rispondere in maniera concreta e tagliente come di solito, bloccata com’è contro il lavandino ghiacciato. “Non sono affari che ti riguardano, Fred,” soffia, cercando di sembrare sarcastica, ma quello che ne viene fuori è un tono di voce più simile a quello di un gatto a cui hanno pestato la coda che a quello di una ragazza offesa. Poi ricorda che i gatti non parlano e basta un attimo a farla perdere nei meandri degli occhi azzurri di Fred che la squadrano da capo a piedi, la analizzano come farebbero con un esemplare particolarmente avvenente di Pasticca Vomitosa.
“Non riesco a capire se hai gli occhi rossi perché vedermi ti emoziona a tal punto da farti piangere o per motivi a me sconosciuti,” mormora, appoggiando il pacco di Merendine Marinare sul bordo del lavandino, accanto a lei. “Sembri messa piuttosto male.”
“Forse, ma non sono comunque affari tuoi,” replica Hermione infastidita, reprimendo una nuova ondata di lacrime. Forse Fred se ne accorge perché vede balenare per un attimo, nei suoi occhi, un’ombra scura.
“E di chi se non del tuo Freddie?” esclama sorridendo, e le cattura con il pollice una lacrima che scappa al suo controllo rendendo vani tutti gli sforzi fatti fino a quel momento.
Quindi Hermione ricorda di avere un orgoglio, lì da qualche parte, nascosto sotto i capelli e sotto le lacrime e sotto gli occhi lucidi, e muove un passo indietro. Ricambia il suo sguardo cercando di essere più ferma e distaccata possibile, come un pezzo di marmo, e sorride.
“Non è niente,” sussurra, passandosi di nuovo una mano sugli occhi. “Ora devo andare, ti lascio ai tuoi intrugli extra scolastici,” aggiunge, prendendo la borsa straripante di libri abbandonata sul pavimento.
“Dovresti sorridere più spesso, sei carina quando lo fai,” dice Fred, interrompendo il suo viaggio verso la porta del bagno. “Specialmente quando sorridi grazie a me dopo aver pianto.”
“Non ho sorriso grazie a te, Fred. E non ho pianto,” ribatte Hermione, decisa a non perdere quella battaglia. Ma il cuore le si è fermato per un secondo e sa che Fred l’ha capito, perché le sorride ancora.
“Certo, Granger. Allora cerca di contenere la gioia immensa che provi quando mi vedi, farai la figura dell’adolescente in crisi ormonale,” aggiunge Fred, beandosi dell’espressione arrabbiata che la ragazza gli rivolge. “E ricorda che è sempre meglio piangere davanti a qualcuno che davanti a uno specchio, specialmente se brutto come questo.”
Hermione scappa dal bagno senza rispondere, nascondendo un sorriso dietro i capelli che ormai assomigliano più alla criniera di un leone che alla capigliatura di una ragazza.
Forse sorride perché Fred le ha fatto indirettamente capire che lui ci sarà se lei ne avrà bisogno. O forse sorride perché le ha fatto capire anche che sa che è troppo orgogliosa per chiedere aiuto a uno come lui.
Ma per lei è già tanto.


Note d'Autrice
Levarsi le penultime interrogazioni dalle palle e scrivere puttanate su Fred e Hermione. I like it. Nulla di così impegnativo, insomma, a parte il titolo che fa letteralmente schifo (ma in realtà anche la shot non è niente di che) e che potrebbe sembrare qualcosa di incredibilmente profondo e poetico, è una delle solite troiate che scrivo su di loro quando sono presa dall'ispirazione mlmlml. 
E' ambientata durante il quinto libro e si presume che Hermione abbia litigato con Harry e Ronnie, quindi si dispera (?) e scappa nel bagno della cara Mirtillina Malcontenta ma viene sgamata da Fred che cerca di consolarla a modo suo. Aw. Cucciolino. 
Avrei voluto inserire qualcosa di più awawaw però non volevo scadere nell'OOC, è da tantissimo che non scrivo su questa coppia quindi mi sento un po' intrizzita. Spero di riprendere la mano durante le vacanze di Natale quando sarò finalmente libera dalla scuola. 
Spero anche, ovviamente, che vi sia piaciuta, l'ho scritta con tanto ammmmove like always. 
After all this time?

Hayley

   
 
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