Un bicchiere di
troppo!
Tra
le strade di Magnolia, di prima mattina, una ragazza si stava avviando verso la
sua gilda. Un grande palazzo, che sembrava quasi un castello, con un bellissimo
stendardo color arancio, con raffigurato sopra il simbolo della gilda: la fata
di Fairy Tail.
Le
porte della gilda si aprirono e la maga entrò salutando tutti.
-buongiorno
a tutti- disse sorridendo Lluvia, la maga dell’acqua. Era da poco che si
era unita alla gilda, ma già ne aveva passate diverse insieme ai suoi
compagni.
Prima
la ragazza veniva da una gilda oscura, Phantom Lord, che ebbe la cattiva idea
di mettersi contro Fairy Tail e venne distrutta. Lei era considerata una maga
di classe S, una degli Element Four, la maga della pioggia; soprannome
azzeccato, in quanto attorno a lei non faceva che piovere, fino a che non
incontrò l’uomo che le cambiò la vita: Gray Fullbuster di
Fairy Tail. Lui era stato il suo avversario durante la cruenta lotta tra le
gilde, ma per lei era da subito stato tutto, meno che un nemico.
Da
quel giorno risplendette il sole nel cielo di Lluvia.
Decise
da subito di unirsi a Fairy Tail, una volta che Phantom Lord si disperse, e
così fece. Oltre all’aria attorno a lei, anche lei stessa era
diventata più solare. Aveva cambiato abbigliamento, puntando su qualcosa
di più vivace del vecchio abbigliamento cubo che portava in precedenza,
e cosa importante, cambiò taglio di capelli. Ora li portava corti che le
ricadevano poco sulle spalle, ma con una piega che dava alle punte un effetto
elettrico.
La
bella maga si avviò verso la bacheca delle richieste per poter prendere
un lavoro e nel frattempo si guardava intorno, in cerca del ragazzo che le
aveva fatto vedere quanto poteva essere bello vivere in una gilda di maghi, ma
non lo trovò.
“Sarà
ancora a casa…” pensò mentre guardava quale richiesta potesse
essere più fattibile.
-Lluvia!!
Vieni qui! Ho una sorpresa per te!- era Cana ad averla chiamata, la mora
già di prima mattina era brilla. Non sarebbe mai cambiata!
Lluvia,
al richiamo, si girò non capendo cosa potesse volere, allora si
indicò chiedendo
-chi
io?-
-no
e chi?! Quante Lluvia conosci in questa gilda?! Dai su!- disse con sarcasmo la
maga delle carte intimando ancora l’amica affinché la raggiungesse
al bancone del bar.
La
ragazza dai capelli blu allora si spostò, sedendosi su uno sgabello
accanto a Cana.
-su!
Bevi!- senza troppi giri di parole le porse un boccale stracolmo di birra.
Cana
era seduta a gambe conserte sullo sgabello e con una mano teneva il bicchiere
che stava porgendo all’amica e l’altra l’aveva appoggiata sul
ginocchio. Era proprio andata!
-n…no…Lluvia
non può!- tentò di rifiutare Lluvia, non sapendo quali sarebbero
potuti essere gli effetti dell’alcool su di lei.
-su!
Non fare complimenti!- continuò a porgerle il boccale.
-potresti
provare Lluvia- disse sorridendo Mira, che, dietro il bancone, stava asciugando
dei bicchieri –chissà che effetti potrebbe avere l’alcool su
di te che hai il corpo fatto d’acqua- si mise a fantasticare la barista
sui vari effetti.
-no…vi
prego Lluvia non può, davvero- continuò a fare con le mani segno
di negazione, sperando di essere ascoltata e di poter tornare a scegliere un
lavoro.
-massì
dai Lluvia! Che ti costa- ora ad essere intervenuta era Erza. Dalla maga
più seria di tutta Fairy Tail non se lo sarebbe aspettato
-e
poi Gray ancora non è arrivato, ti puoi concedere un po’ di svago-
si aggiunse anche Lucy, che avendo ascoltato la conversazione, era diventata
anche lei curiosa.
-ma…ma…-
Lluvia non sapeva più che dire. S’era fatta piccola piccola per la
vergogna.
-io
non credo sia una buona idea…- intervenne la maga più piccola
della gilda, Wendy.
-ma
no Wendy!! Non devi preoccuparti! È tutto normale- la rassicurò Cana,
che brilla poteva ispirare di tutto, meno che sicurezza. –SU!-
intimò a Lluvia per l’ultima volta.
La
maga dell’acqua, che ormai aveva gli occhi di tutte le donne della gilda
puntati addosso, si arrese e prese il boccale a due mani. E giù! Tutto
d’un fiato.
La
prima cosa che fece Lluvia fu un singhiozzo, che la fece vergognare ancora di
più della situazione. Le sue guance erano rossissime e anche le punte
delle orecchie. Non aveva mai bevuto, e a quanto pare, non lo reggeva
bene…
-Mira
preparane un altro per la nostra coraggiosa maga!!- incitò Cana la
barista. E così fece Mira. Preparò un altro boccale di birra e lo
piazzò davanti Lluvia. La ragazza guardò il boccale prima, poi,
presa dall’euforia sia dell’alcool già in circolo, sia delle
sue amiche, prese il secondo e lo mandò giù come fece col primo.
Due,
tre, quattro…ormai Lluvia e Cana stavano bevendo da un po’. Cana
era sempre nel suo solito stato di brilla; lei sì che lo reggeva
l’alcool. Ma Lluvia era ormai in uno stato indecente. Era tutta rossa e
aveva cominciato a fare discorsi ancora più insensati di quelli che
faceva di solito, e tutti sul suo amore. Le altre ragazza, radunate lì
intorno, intanto se la ridevano e si divertivano tutte insieme.
Ad
un certo punto la porta della gilda si aprì ed entrarono i due maghi
più chiassosi e confusionari dell’intera Fairy Tail: Natsu e Gray.
Erano
entrati che già stavano litigando. Non avevano proprio speranze. Testa
contro testa continuavano a camminare in avanti, non accorgendosi di nulla
attorno a loro, ma continuando a mandarsi insulti a vicenda.
-brutto
cubetto di ghiaccio, vuoi botte?- urlò Natsu sputando fuoco e prendendo
per il colletto Gray
-lucertola
mal riuscita se cerchi rogne le avrai!- rispose a tono Gray prendendo a sua
volta Natsu dal colletto.
Nel
frattempo il gruppetto delle ragazze s’era disperso a causa della
confusione creata dai due. Lluvia poté così vedere Gray, colui
che amava. Purtroppo la sbronza non le permetteva di ragionare come si deve, e
come ben si sa le inibizioni svaniscono se di mezzo c’è
l’alcool. L’unica cosa che le venne d’istinto da fare, appena
lo vide, fu saltar giù dallo sgabello, corrergli incontro e saltargli
allegramente addosso urlando il suo nome.
-Gray-samaaaa!!!-
Il
ragazzo si trovò completamente spiazzato, impegnato com’era ad
insultarsi con l’amico, che in un istante si ritrovò a terra, con
addosso la ragazza che, tutta rossa in faccia, lo guardava con occhi da
innamorata.
-Lluvia!!!
Ma che cav…?!- urlò lui, guardandola bene e capendo al volo che
qualcosa non andava. Le appoggiò le mani sulle guance e la sentì
caldissima. Aveva bevuto. –chi diavolo l’ha fatta bere
così?- si arrabbiò il moro, chiedendo spiegazioni, nel frattempo
che tentava di tenere a bada la maga, che continuava a provare di abbracciarlo
con tutte le sue forze.
-ehi!
Che te la sei presa?- rispose Cana, facendo intuire a Gray che era stata lei a
cominciare tutto ciò.
-ma
sei impazzita? Perché l’hai fatta bere?-
-e
chi te lo dice che sia stata io o che invece è stata lei a volerlo
fare?- la maga delle carte stuzzicò l’amico
-lei
non lo farebbe mai di sua volontà! Non è il tipo…lei fa
cose più bizzarre!- disse non credendo neanche lui alle sue parole. Come
poteva essere così sicuro che lei non l’avrebbe fatto?
-vero
Lluvia? Tu non lo faresti da te…- chiese conferma alla povera maga che
continuava a dimenarsi. Ormai era seduta sulle gambe del ragazzo, che in un
modo o nell’altro s’era riuscito a tirare a sedere. Le gambe di lei
si attorniavano alla schiena di lui e le braccia erano stese lunghe sulle
spalle, mentre lui la teneva con le mani dalle spalle di lei, per non farla
cadere né in avanti, né indietro.
-no
Gray-sama…Lluvia fa solo quello…ich…quello
che…ich…dice Gray-sama- disse tra singhiozzi e con la testa
dondolante lei in risposta.
-è
andata!- disse sconvolto lui, che decise che l’avrebbe portata a casa sua
per farla riposare.
La
prese di peso, come si prende un sacco di patate, se la caricò in spalla
e si rivolse al resto della gilda.
-io
ora la porto a casa! Dopo faremo i conti!- disse decisamente arrabbiato.
-oh!
Il cavaliere che protegge la sua principessa!- continuò Cana a
stuzzicarlo, ma Gray non colse la provocazione, al momento era troppo
preoccupato per l’amica.
“Per
ridurla così, quanto l’avranno fatta bere?!” si
domandò tra sé e sé, guardando l’amica che portava
in spalle, mentre si incamminava verso il dormitorio femminile di Fairy Tail,
dove lei aveva una stanza.
–Gray-sama…-
bofonchiò lei prima di crollare definitivamente.
-almeno
s’è addormentata…- si tranquillizzò lui, pensando che
così sarebbe stato più facile arrivare a destinazione.
Arrivati
al dormitorio, Gray si mise subito a cercare la stanza di Lluvia, e non fu
difficile. Era quella piena di poster, gadget, pupazzi e altre cose che non
sapeva neanche descrivere, tutti raffiguranti lui. “è
un’ossessione!” pensò il ragazzo appena entrato nella
stanza, rimanendo a bocca aperta.
Posò
delicatamente Lluvia sul letto e fece per andarsene, ma venne trattenuto dalla
mano di lei che si era avvinghiata alla manica della giacca, e non sembrava
voler mollare la presa molto presto. La situazione era imbarazzante. Lei stesa
sul letto che teneva il braccio di lui, e lui in ginocchio sul letto accanto a
lei, col braccio teso a causa della presa. Sul volto della ragazza in compenso
vi era stampato un meraviglioso sorriso che infondeva serenità. Gray
stette a guardarla qualche secondo.
“Sembra
felice” pensò, e decise che non avrebbe sciolto la presa, almeno
fino a che non si fosse ripresa. Così si stese anche lui sul letto,
accanto a lei, su un fianco, cingendola con un braccio, mentre con
l’altro si reggeva la testa.
Stette
un po’ di tempo in quella posizione, continuando ad osservarla e pensando
che era molto carina, anche se un po’ pazza, ma comunque dannatamente
carina, fino a che non cominciò a venire sonno anche a lui. E in poco
tempo finì per cedere al sonno e appoggiare la testa sul letto, proprio
vicino al viso di lei.
Dormirono
un paio d’ore, fino a che Lluvia non si riprese completamente dalla
sbronza e quando aprì gli occhi, quello che vide non l’aveva
immaginato neanche nei suoi più fervidi sogni. Gray era steso sul letto
accanto a lei, e la stava abbracciando. Il cuore le cominciò a battere
fortissimo, talmente forte che si poteva sentire ogni singolo battito con
chiarezza.
Più
o meno nello stesso momento Gray aprì gli occhi, probabilmente svegliato
dall’accelerato battito della ragazza.
Lei
era tutta rigida per l’emozione, lo guardava con occhi sognanti e aveva
stretto a se il braccio di lui che la stava cingendo. Lui aperti gli occhi si
ritrovò di fronte il viso sognante di lei, tutto rosso.
-oh
no! Non ti è passata!- pensò ingenuamente Gray, mentre aveva
sciolto l’abbraccio per toccarle ancora la fronte, per accertarsi che non
fosse ancora calda.
-n…no…no…Lluvia
ora sta bene…- balbettò lei nella completa confusione.
-già
non sei calda…allora perché sei ancora rossa?- era proprio
ingenuo.
-Gray-sama
è così vicino a Lluvia…e la stava abbracciando…-
disse coprendosi il volto con entrambe le mani.
Il
mago del ghiaccio si rese poi conto anche lui della situazione; arrossì
vistosamente e si alzò in fretta dal letto, guardando imbarazzato la
ragazza, che, nel frattempo, si era messa a sedere sul letto, con ancora le
mani a coprirle il volto.
Se
uno dei due non faceva qualcosa al più presto quell’imbarazzo
nell’aria non se ne sarebbe andato più via.
Lui
fece la prima mossa.
Si
avvicinò di nuovo a lei, le tolse le mani dal viso, le diede un bacio
sulla fronte e disse –sono contento che ora stai bene! Mi avevi fatto
preoccupare- e le sorrise.
Dal
suo lato lei, che stringeva le mani di lui nelle sue, smise di sentirsi
imbarazzata. Eppure quello che aveva appena fatto il moro avrebbe dovuto farla
esplodere per la vergogna, ma le sue parole, e quel bacio sulla fronte, le
erano sembrati una cosa naturale. Una cosa bellissima.
-grazie…-
e sorrise lei a sua volta.
Dopo
di che Gray mollò la presa delle mani, la salutò e uscì
dalla stanza –ora riposa ancora un po’, ci rivedremo in gilda!- le
fece un cenno con la mano e si chiuse la porta alle spalle.
-a
presto Gray-sama…- le rispose lei a bassa voce, e tornò a dormire,
su quel letto su cui poco prima aveva riposato quel ragazzo che tanto le faceva
battere il cuore.
Il
giorno dopo, appena arrivata in gilda, Lluvia, come di consueto cercò con
lo sguardo il suo amore. E lo trovò ben presto, nudo, che si prendeva a
pugni con Natsu, come se nulla fosse. Appena lo individuò salutò
l’intera gilda –buongiorno a tutti!-
Il
suo saluto interruppe il combattimento di Natsu e Gray, e quest’ultimo
appena la vide le riservò un bel sorriso come risposta al saluto; e lei
non poté fare altro che ricambiare.
Si
avviò verso il bancone, dove trovò l’amica Cana, che
stranamente era sobria e non poteva che ringraziarla, perché senza di
lei tutto quello successo non avrebbe neanche potuto immaginarlo.
-grazie!-
e sorrise anche alla mora. In tutta risposta la maga la guardò strano,
non ricordando nulla della giornata prima, ma le sorrise comunque.
Perché
anche questa è una gilda!
Eeeeeeh
fine!! Lo so che Gray è abbastanza ooc ç.ç ma non riesco a
farlo più ic, perché penso che in fondo lui sia veramente
così dolcioso nell’intimo! *-* sperando che un giorno il nostro
caro Mashima si degni di farceli vedere questi due davvero insieme! TT_TT
Beh
che dire! Spero vi sia piaciuta! Lasciate un commentino come sempre *-*
Alla
prossima!!
NicoRobin92