Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Mitsuki91    07/12/2012    10 recensioni
Astoria scopre uno dei tanti tradimenti di Draco e, siccome si sente ferita, decide di sfogarsi.
Una povera banana verrà travolta dalla sua furia…
[E' arrivata terza al "Banana Contest" di Risa Slytherin; ha inoltre vinto il premio per il miglior utilizzo della banana]
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Astoria Greengrass | Coppie: Draco/Astoria
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Eccomi!
Questo storia è stata scritto per il banana contest di Risa (link del bando: http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10446486) e mi sono divertita a farlo u.u è difficile fare una storia seria con una banana… XD beh, buona lettura! =)
Fatemi sapere che ne pensate =)


Nickname su EFP e forum: Mitsuki, ovunque.
Titolo della storia: Lo sfogo di una perfetta moglie Purosangue
Coppia o personaggi scelti: Draco/Astoria.
Rating: giallo (per il lessico un po’… va beh XD)
Genere: introspettivo.
Avvertimenti: nessuno.
Introduzione: Astoria scopre uno dei tanti tradimenti di Draco e, siccome si sente ferita, decide di sfogarsi. Una povera banana verrà travolta dalla sua furia…
NdA: Che devo scrivere qui? XD non ho molto da dire sulla storia: leggila! =)


Lo sfogo di una perfetta moglie Purosangue

Ancora!
Non poteva crederci. Astoria aveva appena visto quella scena e adesso stava girando come una furia per le stanze del Malfoy Manor.
Ancora! Quello stupido stronzo puttaniere di Draco!
Capitò nella sala da pranzo piccola. La stanza era arredata in modo sublime: ampie vetrate davano luce all’ambiente, pesanti tende di velluto verde erano fermate da nastri di seta argentei; sul lato sinistro della sala si intravedeva un salottino con due divani color panna, un tappeto persiano, un camino in marmo bianco e un piano bar per gli aperitivi. Sulla destra stava l’enorme tavolo per i ricevimenti: nulla, comunque, in confronto a quello della sala da pranzo ufficiale, per le feste di alta società.
Al centro del tavolo in ebano si trovava un portafrutta, ovviamente pieno.
Astoria era così infuriata che marciò decisa verso l’oggetto e afferrò la prima cosa che le capitò a tiro: una banana.
Maledetto stronzo!
Strinse forte il frutto. La buccia si spezzò in alcuni punti ed un po’ di polpa spappolata uscì, imbrattandole le mani.
L’aveva tradita! E ormai aveva perso il conto di quante volte fosse successo!
Strinse un po’ di più la banana ed infilò il dito indice in una delle spaccature, affondando nella polpa.
Ripensò alla scena, a lui che entrava in lei. Quel giorno Astoria era uscita per delle commissioni ed era rientrata prima del previsto. Era passata in camera per cambiarsi e poi aveva sentito un rumore mentre si dirigeva in salotto. Abbandonando per un momento il comportamento da perfetta moglie Purosangue – tanto non c’era nessuno al Manor in quel momento che potesse vederla – aveva accostato l’orecchia ad ogni porta, finché non aveva trovato quella giusta.
L’aveva socchiusa. Ed immediatamente se ne era pentita.
Draco – oh, Draco, colui che doveva essere a casa di uno dei suoi amichetti! Non aveva forse declinato il suo invito ad accompagnarla per negozi con quella scusa?! – era disteso sopra una brunetta anonima ed era inequivocabile quello che stesse facendo.
Maledetto, maledetto bastardo!
La donna marciò verso la parte del salotto, continuando a fare avanti e indietro dai divani al tavolo. Era così infuriata! Solo muovendosi e continuando a torturare la banana le sembrava di potersi contenere.
Astoria prese un’estremità del frutto con la mano libera e tirò forte, finché non riuscì a dividerla a metà. Ora aveva entrambe le mani impastate e appiccicose, ma non le importava. Aveva perso il suo proverbiale contegno Purosangue e si stava sfogando, godendo più del previsto nel trucidare quella povera e indifesa banana.
Povera e indifesa un corno! La banana era gialla, sia dentro che fuori, e le ricordava i capelli biondissimi e finissimi di suo marito.
Suo marito! Che se la stava facendo con un’altra proprio in quel momento!
Astoria non ebbe alcuna pietà. Spezzò la banana in più punti ed immaginò di fare lo stesso con il corpo perfetto e seducente del marito. Così forse avrebbe smesso di tradirla!
No, ok, forse non l’avrebbe fatto. Forse le sciacquette che si portava a letto non andavano con lui solo perché stregate dalla sua bellezza, ma anche e soprattutto per la ricompensa che sicuramente ricevevano dopo… E che serviva a comprare il loro silenzio.
Oh, Astoria non aveva dubbi: Draco regalava loro qualche gioiello o simili, perché se si fosse venuto a sapere che la sua immacolata reputazione di marito perfetto era stata macchiata… Quale disonore! Una famiglia di nobili Purosangue non poteva permettersi una simile pubblicità!
Stronzo due volte!
E dire che lei era stata felicissima per quel matrimonio. Certo, era stato combinato, come tutti i matrimoni Purosangue… Ma era noto a tutti che lei avesse una cotta per il biondo fin dagli anni di Hogwarts. Sicuro, sapeva anche che lui non era quello che si definiva un santo, però… Accidenti, l’aveva sposata!
Costava così tanto portarle rispetto?! Lei non gli faceva mancare nulla! Apriva le gambe tutte le notti. Era bella, si curava, non aveva mai un capello fuori posto.
Allora, perché?!
Astoria finì di strappare le buccia della banana in mille pezzi, mentre la polpa schizzava ormai da tutte le parti. Si era persino imbrattata il vestito…
Non importava. In quel momento non era una sposa Purosangue: era Astoria Greengrass, una ragazzina tradita.
Forse le faceva così male perché questa volta li aveva visti con i suoi occhi. Di solito erano le sue amiche che l’avvertivano, quelle ancora single ovviamente, che potevano permettersi di uscire per una ‘serata Serpeverde’ informale. E si complimentavano pure, quelle stronze, perché Draco era molto ‘discreto’ e stava attento a non ‘macchiare il buon nome di famiglia e la sua reputazione’, portandosi a letto sgualdrine scelte da locali anonimi! Ah, sarebbe dovuta sentirsi fortunata, solo perché i tradimenti non finivano sul giornale mondano di turno!
Però finivano dritti nel cuore.
La banana era ormai distrutta e Astoria lasciò andare i pezzi che ancora teneva in mano, facendoli cadere sul pregiatissimo tappeto. Pazienza, tanto un Elfo sarebbe passato prima o poi…
Sentì un rumore. Qualcuno scendeva le scale.
Sperò vivamente che Draco – perché poteva essere solo lui, erano soli in casa – avesse congedato già la sgualdrina. Non avrebbe sopportato di vederli insieme, magari mentre lui l’accompagnava alla porta… No, certo che no. Non sarebbe mai stato così stupido da far uscire una puttana dalla porta d’ingresso: un po’ più rincuorata, Astoria decise di ricomporsi.
Improvvisamente sentì il bisogno di lavare le mani: che schifo, erano tutte appiccicose e piene di banana. Anche il vestito, doveva cambiarsi, accidenti…
“Astoria? Sei rientrata?” chiese Draco, mentre era ancora sulle scale.
Forse aveva visto i sacchetti dei vestiti nuovi in camera.
Astoria fece un respiro profondo e chiuse gli occhi.
“Sì, caro. Sono nel salotto ma sto per andare a cambiarmi: mi sono sporcata. Ci vediamo più tardi a cena?”
Non poteva proprio farsi vedere in quello stato da lui. Che ne sarebbe stato del suo decoro?
“Come sempre, cara. Ora sto uscendo: vado da Blasie.”
“A più tardi.”
Astoria riaprì gli occhi ed in essi non vi era più la furia distruttrice: anzi, solo calma e compostezza. Le spalle erano rilassate, la postura signorile.
Era di nuovo diventata la perfetta moglie Purosangue.
   
 
Leggi le 10 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Mitsuki91