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Autore: TheNowhereGirlOfYesterday    07/12/2012    1 recensioni
Salve ^^ Questa è la mia Prima Storia sono nuova qui.. siate comprensivi perciò. :)
Dal Capitolo 4:
Paul prende un respiro profondo si avvicina a me e dice “Non ha importanza. Quel che è stato è stato. Forse è stato meglio che tu sia stata a Parigi..ti serviva una pausa dal mondo.. stavi peggio di me. Ammetto che mi sei mancata moltissimo ma non potevo certo calare dal nulla e pregarti di tornare qui. Sarei stato solo un problema.”
Io lo guardo negli occhi (un po’ lucidi) e dico “Credimi, non lo saresti stato affatto…” poi aggiusto con la mano i suoi capelli un po’ spettinati e dico “..forse mi è servita quella pausa. Ma l’avrei potuta avere anche a Liverpool e allo stesso tempo sarei rimasta con te, sii obbiettivo Paulie sono stata egoista…”lui dice “Ma perché stiamo parlando di questo?” io dico “Ieri sera mentre prendevo la coperta, ho trovato un biglietto scritto da te..” lui mi blocca mettendo la sua mano sulla mia bocca e dice “Non era nei miei piani che tu lo leggessi ma va bene così.. ora sai che se vuoi uccidermi basta che tu vada via. E’ l’arma peggiore che tu possa mai usare…”
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era l'8 Dicembre, faceva freddo come al solito e sembrava una giornata come le altre, ma per me non lo era. Appena mi svegliai esclamai “ Finalmente!”, saltai giù dal letto presi i vestiti (Ci avevo messo un’ora per sceglierli) e andai in bagno per prepararmi. Mi feci una doccia veloce, mi asciugai i capelli (ricci come sempre), mi vestii e mi truccai un po’ con un filo di eyeliner sulla palpebra superiore ed un po’ di mascara; poi mi guardai allo specchio e dissi “ Okay Abbey, Paul e Liverpool ti stanno aspettando!”
Eh si…Io vivevo a Parigi con i miei zii Jasmine e Pascal poiché i miei genitori ed i miei fratelli erano morti affetti da una malattia incurabile…ma cambiando argomento; sarei finalmente tornata nella mia amata Liverpool e dal mio migliore amico James Paul McCartney! I nostri genitori erano molto amici e così io e Paul. Per me è molto importante dato che quando morì la mia famiglia avevo solo 12 anni e lui fu l’unico che mi consolò, la stessa cosa feci io l’anno seguente quando morì sua madre. Ero di un anno più piccola rispetto a Paul ed era come un fratello maggiore per me.
Ritornando a me, uscì dalla mia stanza portando le mie valigie. I miei zii mi stavano aspettando giù ed appena mi videro scendere le scale dissero “Ma come siamo eleganti oggi Miss Abbey Michelle McCarthy!” ed io ridendo e scherzando dissi loro “Modestamente, so di essere uno schianto!”. Ridemmo insieme e mi accompagnarono all’aereoporto erano le nove del mattino ed il mio volo stava per partire, sentimmo una voce che diceva “Attenzione! I passeggeri del volo A532 sono pregati di salire.” Lo disse per altre due volte. Guardai il mio biglietto e dissi ai miei zii “ Beh, cari zii è arrivato il momento… Mi mancherete tantissimo!”. Loro avevano gli occhi lucidi e mi abbracciarono e dissero “Buon viaggio Abbey! Ed abbi cura di te a Liverpool!” così io li salutai con la mano e salii sull’aereo, Ripetei il gesto anche dal finestrino dell’aereo e loro ricambiarono.
 
*5 ore dopo*
Il volo fu più corto di quanto pensassi e dal finestrino vidi la mia adorata Liverpool ed il cuore cominciò a battermi all’impazzata, Avevamo cominciato l’atterraggio.
Finito l’atterraggio scesi dall’aereo e mi guardai intorno; non riuscivo a vedere Paul… ma all’improvviso sentii una voce “ Abbey!Abbey!” era Paul con un sorriso a 32 denti che mi stava correndo incontro. Io trascinai le valigie e tentai di correre e non appena lo raggiunsi lasciai le valigie e Paul mi abbracciò forte e mi sollevò, io ricambiai subito l’abbraccio. Era circa un anno che non lo vedevo, piansi di gioia e tra le lacrime gli dissi “Oh! Mi sei mancato tantissimo Paulie!” e lui ridendo e anche lui con gli occhi lucidi mi disse “Anche tu Abbey! Non immagini quanto!” poi ci scambiamo un sorriso ed io lo baciai sulla guancia com’ero solita fare. Paul arrossì lievemente *ma che dolcee :3 * . Poi vidi un ragazzo ed una ragazza correre verso di me urlando il mio nome. Erano George ed Amy che mi raggiunsero e mi abbracciarono. Si tenevano per mano ed erano attaccati l’uno all’altra come due cozze! Insomma, va bene che sono fidanzati ma sembravano di più due cozze che due fidanzati… Espressi la mia opinione e scoppiammo tutti a ridere. Paul rideva più di tutti e tentando di parlare senza interrompere il suo discorso a causa delle risate disse “Hai ragione! Non hai idea di cosa ho dovuto sopportare per un anno senza di te…Menomale che sei ritornata!” ed io dissi “Beh Paul, la tua salvezza è qui ed è qui per restare…” gli feci l’occhiolino poi continuai “A parte tutto sono due cozze molto tenere!” e sorridemmo. George ed Amy dissero insieme “ Ecco va già molto meglio!” poi George continuò dicendo (con un sorriso ebete stampato in faccia) “ Non troverete mai due cozze come noi!”.
Paul e George mi aiutarono a portare e valigie in macchina, poi arrivammo a casa di Paul ( dove avrei alloggiato finché non avrei ricomprato la casa dei miei genitori), lasciammo le valigie nella nostra camera e ci sedemmo sul letto di Paul mentre George ed Amy si sedettero sul mio.
Io esclamai con gioia “Finalmente a Liverpool con i miei amici! Sapete ragazzi…siete una famiglia per me…Grazie di tutto!” e ci abbracciammo.
Paul sorridendomi disse “Ehm… ho una sorpresa per te, ma dipende da ciò che vuoi fare…Credo che il viaggio sia stato stressante quindi se vuoi riposarti…” non lo lasciai finire la frase che lo abbracciai e dissi “Aww Paul! Non credo che riuscirò mai a trovare una persona più dolce di te!” E sorridemmo io continuai “ma sai che sono estremamente curiosa quindi vorrei tanto vederla quella sorpresa!” dissi facendo gli occhi da cucciolo a cui Paul non era mai riuscito a resistere. George ed Amy si alzarono e dissero “Beh ragazzi, noi andiamo via abbiamo un impegno..” io e Paul ci guardammo e ridemmo e dicemmo loro “ Un impegno…si, certo un IMPEGNO!” continuavamo a ridere come due ebeti e Paul aggiunse “Dai piccioncini che aspettate? Correte o farete tardi al vostro impegno!”. George ed Amy andarono via.
Paul improvvisamente mi prese per mano e disse “Seguimi e quando te lo dico io chiudi gli occhi e non provare a sbirciare! Ti dirò io quando aprirli..” Io annuì sorridendo, Ci avviammo verso la sorpresa…
(Continua nel prossimo capitolo)
  ****Spazio dell'autrice: Salve a tutti! Questa è la mia primissima fan fiction concepita dalla mia mente subito dopo essermi fiondata giù dal letto! (bah...) La storia è ambientata nel 1958 a Liverpool, lo ammetto: l'inizio è abbastanza moscio ma ho dovuto scriverlo per farvi avere un'idea della situazione generale... Mi scuso per avervi fanno annoiare un po' o tanto, non saprei... nei prossimi capitoli tenterò di non farvi annoiare Lo prometto ;) Un grazie in anticipo a tutti coloro che decideranno di seguirmi o di recensire, Grazie Mille :D****
   
 
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