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Autore: firebender    08/12/2012    0 recensioni
Cinque ragazze si sono trasferite a Londra dopo il diploma per studiare. Hanno un bel ristorantino per guadagnare qualcosa, mentre studiano. Non arriverebbero mai a pensare, cosa sta per succedere ... XX
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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A Normal Day ... Sure?

DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN
- Uffa ... Uccidetela ... - Sbraitò Ghe rigirandosi nel letto. La vidi perchè io ero già sveglia da un pò, mi ero messa a pensare a cosa sarebbe successo quel giorno, il mio sesto senso mi diceva qualcosa. Purtroppo non mi veniva in mente assolutamente niente. Cercai di non pensarci, alla fine sarebbe stata una giornata come le altre. Avremmo pulito casa, mangiato qualcosa, e poi avevamo progettato di andare al British Museum, avevamo bisogno di appunti sui dinosauri, il prossimo esame riguardava l'era preistorica dal mesozoico fino al giurassico, in poche parole : dinosauri. Argomento che, almeno dal mio punto di vista, era interessante. E poi ... Oh già! Era sabato, quindi il Mafralùve sarebbe stato aperto solo la sera. Il sabato era a tema pizza, uno dei miei preferiti. Mi alzai, stiracchiandomi.
- Forza Ghe, e anche voi lumache, alzate i sederini e andiamo a fare colazione -
- La colazione posso anche risparmiarmela ... - Disse Ghe coprendosi con un cuscino. Io feci un verso scocciato.
- Insomma Ghe, anche tu hai contrubuito al Mafralùve, come minimo un interesse per il cibo dovresti averlo ... - La rimproverò Mary alzandosi e venendo ad abbracciarmi. Io e Villy eravamo le sue migliori amiche.
- Se cucino è solo per fare un piacere a voi ... - Disse Ghe uscendo dalla stanza.
- Mamma mia ... Quella è insopportabile ... - Anche Nottopo si unì al gruppo Malia (Marianna-Velia).
- E' per questo che è speciale no? - Disse Villy dal letto. Solo allora mi accorsi della mascherina di Hello Kitty che le copriva gli occhi. Scattai, e come una furia raggiunsi il suo letto.
- Dove l'hai presa? - Gliela tolsi con parecchia violenza e iniziai ad esaminarla.
- Al negozio affianco al Mafralùve, le vendevano anche di Betty Boop - La fissai con gli occhi spalancati.
- Tu sai che Betty Boop equivale a rosso vero? - Lei rise, mentre io salterellavo giù raggiungendo Ghe in cucina, che stava pesando i grammi di cereali che avrebbe dovuto mangiare.
- Cristo Santo Ghe ... Sei così ... Così ... - Dissi sedendomi.
- Black? Si, lo so ... -
- No Ghe, tu non sei black, tu sei green e basta, ormai lo sappiamo ... - Rise.
- Non lo vuoi proprio accettare che io sia black vero? Qui l'unica green sei tu -
- No ... Io sono black D.O.C -
- Ancora con questa storia? - Chiese Mary facendo il tono da intellettuale.
- Mary, black e green sono due classificazioni di importanza generale ... - Dissi guardandola, seria.
- Ecco, per la prima volta, sono d'accordo con Ve ... - Disse Ghe. Ci sorridemmo in modo ebete. Ma dai ... Io la amavo di bene a quella lì ... La mia green ... Intanto Nottopo crepava dalle risate e Villy aveva già iniziato a parlare di Zayn. Si prospettava una giornata parecchio monotona con Villy ... Beh, dopotutto Zayn era sempre stato il centro dei suoi pensieri. Diceva di essere bassa, grassa, brutta, e che di sicuro lui avrebbe prefeito Perrie a lei, nonostante sapesse che Zerrie non esiste ... A volte, ascoltando i suoi sogni e le sue speranze, mi sembrava che ci fosse una possibilità che qualcuna di noi sposasse qualcuno degli One Direction, ma poi, mi rendevo conto della scemenza dalla quale mi ero lasciata trasportare e scoppiavo a piangere. Però ... Sognare e sperare camminano sotto braccetto, e non fa mai male seguirli. Sorrisi al pensiero. Dopo una colazione parecchio pazza, come spesso succedeva in casa nostra (sempre), ci lavammo, indossammo qualcosa di comodo e iniziammo a pulire casa. Era davvero sporca, anzi, sporca è dire poco, era PUTRIDA. Tutte davamo il nostro meglio, tranne Villy e Ghe, che parlavano degli One Direction. Ogni volta che con l'aspirapolvere passavo davanti a loro morivo dalla voglia di lasciare andare le faccende di casa e raggiungerle. Ma dopotutto ero la più brava a pulire, anche se ci mettevo più tempo, quindi mi avrebbero minacciato con una pistola finchè non mi sarei messa in testa di togliere il minimo granello di polvere tra le assi del nostro parquet. Risi, mi vennero in mente le ragazze vestite da spie. Quando finimmo di pulire, eravamo stremate, o meglio, IO ero stremata, perchè solo IO avevo pulito la casa. Mi ero parecchio innervosita quando avevo scoperto che Mary aveva passato le sue "faccende di casa" su facebook e Nottopo a mangiare, inevitabile ... Se a quel punto la casa continuavo a pulirla io sarebbe stato meglio ...
Dopo pranzo andammo a cambiarci per andare al museo. Io e Mary ci vestivamo in bagno.
- Ve, poi l'hai risolto quel problema con Nottopo? - Mi chiese.
- Io con Nottopo non ho alcun problema, anzi, le voglio bene più della mia stessa vita! - Sapevo a cosa si riferiva Mary, ma non volevo aprire quel discorso.
- Così mi fai intendere che avete risolto - Sospirai.
- Mary, non c'è niente da risolvere ok? Io sono innamorata di Niall e anche lei lo è, punto. Le cose non cambieranno visto che molto probabilmente nessuna delle due lo incontrerà, nè tantomeno c'è la minima possibilità che si metta con una di noi due ... -
- Mh ... Forse hai ragione ... - Disse tornando a guardare il suo riflesso, molto bel riflesso nello specchio. Rispetto a quando l'avevo conosciuta, Mary era cambiata tantissimo, a tal punto da diventare irriconoscibile, ma in senso buono.
- No Mary, io ho sempre ragione ... - Un sorriso mi illuminò il volto.
- Comunque continuo ad essere convinta che sceglierà te ... - Disse, per poi ridacchiare. Io feci un ruggito ed uscii dal bagno in reggiseno e con i fuson, quindi crepavo di freddo.
- Sei una figura molto sexy Ve, complimenti - Mi disse Ghe affiancandosi a me. Era già vestita e truccata. No scusate, DIPINTA. Non capivo come mai sentisse tutta quell'esigenza di truccarsi, lei era carinissima al naturale. Peccato non l'abbia mai capito, nonostante gliel'avessi ripetuto dalla prima media in poi, era una testa dura. Io invece, ho sempre odiato il trucco, in special modo la matita. Mi truccavo solo per le occasioni importanti, e pure poco. Anzi, mi facevo truccare, perchè da sola non ne sono capace. Entrai nella nostra stanza, dove Nottopo era in intimo e stava scegliendo cosa mettere tra una maglia nera e carina ed una bianca e candida.
- Mucca, mi dai un aiuto? - Mi chiese. Si, io e lei ci chiamavamo Nottopo e Mucca dall'alba dei tempi.
- Certo, però prima fammi vestire, altrimenti rischio di morire assiderata - Diede vita alla sua fragorosa risata. Era una persona completamente pazza quella lì, per questo avevamo tanto in comune. Senza contare il fatto che fosse super-iper-arci-sensibile. Superava addirittura la sottoscritta (a parte per i film, ma solo alcuni). Mentre mi vestivo, lei parlò.
- Non riesco a credere che le tette non ti siano più cresciute ... -
- Sei d'aiuto, grazie ... -
- Ti ho offesa, scusa, mi dispiace ... Posso capire come ti senti -
- Mi SENTIVO Nottopo, mi sentivo ... So che per te potrà sembrare strano il fatto che mi accontento di una seconda, datosi che tu porti quasi la quarta, ma per me è anche troppo così, c'è stato un periodo nel quale mi prendevano in giro tutti, ci tengo a dirti che fino a quindici anni sono rimasta completamente piatta, quindi non biasimarmi -
- Scusami ... - Mi abbracciò. Adoravo gli abbracci di Nottopo. Erano sempre così caldi e sicuri. Dubitavo che al mondo qualcuno abbracciasse meglio di lei.
- Comunque credo che la maglietta nera ti starebbe meglio ... - Le feci l'occhiolino.
- Vai sempre sul pervertito tu eh? - Ridacchiò.
- Sempre ... - Uscii dalla stanza, ascoltando la sua risata. Dopo essermi vestita e aver aggiustato i capelli, scesi in salotto raggiungendo le altre. Eravamo tutte pronte. Ci avviammo al British Museum. La facciata era stupenda, strepitosa, era sin da bambina che desideravo andarci.
- Oddio che emozione! Vedrò lo scheletro di un apatosauro per la prima volta in vita mia! - Dissi eccitata.
- Tieniti queste tue esclamazioni per te grazie ... - Disse Villy.
- Oddio gli One Direction! - Urlai.
- Dove! - Villy iniziò a guardarsi intorno.
- Sicura che dovrei tenere a bada le esclamazioni? Se lo facessi, non potrei avvertirvi ... - Ridacchiai.
- Ma quanto sei ... Quanto sei ... -
- Black Villy, black ... - Entrammo nel museo, e ci rimanemmo fino alle quattro del pomeriggio. Quando stavamo per uscire, Mary ci fermò.
- Ragazze! Aspettate! Ho qui con me i volantini del Mafralùve, che dite se li incolliamo un pò nei dintorni?  - Chiese.
- Si, sei un genio! - Disse Ghe. Detto questo attaccammo i volantini ed andammo a casa, facendo le pazze tra le strade londinesi.
NIALL'S POV
Io e i ragazzi stavamo facendo una passeggiata a Londra, nascosti nei cappucci e dietro gli occhiali da sole, era da un pò che non stavamo insieme, dopo il mini-tour in America.
- Dunque dicevo ... Poi l'ho spogliata con la violenza di un maniaco e l'ho gettata sul letto ... -
- Hazza ... Per favore ... Risparmiati certe cose ... - Disse Lou, provocando la mia risata. Iniziai a guardarmi le scarpe. Hazza aveva trovato Taylor, o meglio, si portava a letto Taylor, ma beh, insomma, perlomeno era felice con qualcuno. Hazza usciva sempre con uno squadrone di ragazze, e non trovava mai quella giusta. Cosa avrei dato io per conoscere una ragazza a cui interessassi davvero. Ormai con Demi avevo rinunciato, era davvero troppo impegnata, tra concerti e X-factor. In America non eravamo nemmeno usciti. Un pò mi dispiaceva, ma tutti, specialmente Liam, continuavano a ripetermi : "Niall, sei un ragazzo così carino e responsabile, prima o poi troverai anche tu la ragazza giusta". Molto probabilmente era più un poi che un prima ... Andai a sbattere contro qualcosa.
- Ouch ... La testa ... -
- Nialler ma sei sempre tu! - Mi rimproverò Zayn.
- Certo, adesso dirà che ha bisogno di qualcosa da mangiare per riprendersi ... - Disse Liam. Scoppiai a ridere, mentre mi massaggiavo la testa. Alzai lo sguardo, ero sbattuto contro una colonna. Sulla colonna c'era un volantino. Pubblicizzava un ristorante italiano, non molto lontano da lì. Quella sera sarebbe stato aperto fino a tardi, era la serata pizza.
- Cavolo, se il cuoco è italiano, io ci vado ... - Dissi.
- Fà vedere ... - Hazza mi prese il foglio dalle mani.
- Bello ... Il loro logo è una luna ... Se è italiano credo che si mangi bene ... Ma sei sicuro di non voler andare da Nando's? Oggi è sabato, e sai che ci sono sempre tante directioners carine in attesa di incontrarci ... - Il riccio sorrise.
- Si Hazza, hai ragione, ma insomma, ho mangiato in tutti i ristoranti italiani londinesi, e questo mi manca ... -
- E sia, però poi non lamentarti perchè non trovi una ragazza - Disse Zayn. Ci rimasi un pò male. Ci tenevo davvero a trovare una persona da amare io ...
VELIA'S POV
- Ragazze! Ragazze! Ditemi che avete lasciato le chiavi a Steve! - Urlai correndo in macchina.
- No, non gliele abbiamo lasciate - Mi disse Mary, calma.
- Diamine! Adesso ci ammazza anche lui! - Entrammo e sfrecciai per strada. La nostra luna era spenta e Steve ci aspettava con tutti i camerieri, guardando l'orologio. Uscimmo dalla macchina.
- Scusaci Steve! Ci devi scusare! Perdonaci! - Ghe gli fece una voce implorante.
- Ehm ... Siete voi che gestite questo posto, io sono solo il mètre, non posso farci niente se arrivate in ritardo - Disse con quella sua voce seducente.
- Beh, da oggi in poi ti lasceremo le chiavi, così potrai entrare e accendere la luna - Disse Nottopo porgendogli le chiavi.
- Oh ... Grazie Luigia - Le rispose Steve, sorridendo in modo seducente. Incredibile, tutto di Steve era seducente. Ci avrei fatto un pensiero ... Mentre lui apriva, chiese a Villy :
- Devo considerarla come una promozione? - Sorrideva ancora.
- Non provarci con me tizio ... - Disse Villy fredda, entrando.
- Quanto la adoro ... - Disse Steve. Io risi.
- Beh, lei è ancora convinta che Zayn verrà a prenderla e la porterà su un cavallo bianco verso il loro castello - Anche lui rise. Ghe si dileguò in direzione e noi entrammo in cucina. Dopo un pò iniziarono ad arrivare i primi ordini. Cucinare era da sempre un'attività piacevole e stimolante per tutte e cinque, o meglio, quattro, credo sia meglio escludere Ghe ... Anche se era brava pure lei, e ogni tanto, in genere la domenica, ci dava una mano.
NIALL'S POV
- Forza ragazzi. Vediamo di non fare tardi, altrimenti troviamo gente - Dissi, impaziente.
- Già, la troveremo, quindi cerca di contenerti con i tuoi ordini ... - Mi disse Lou ridacchiando, era lui alla guida.
- Va bene, mangerò solo una pizza, promesso ... O magari due ... - Che problema avevano poi ... Era un ristorante o no? Arrivammo. L'ingresso era bello, c'era una grande luna illuminata accanto, le porte automatiche e trasparenti che lasciavano intravedere l'interno. Le pareti erano blu, e nel soffitto vi erano intagliate delle stelline.
- Che bello questo posto ... - Disse Zayn. Le luci erano prevalentemente chiare, e il tutto conferiva al posto un'atmosfera ... Notturna ... Insomma, era bello. Un ragazzo di poco più grande di noi ci accolse con un grande sorriso, e ci accompagnò ad un tavolo, portandoci dell'acqua e della Coca.
VELIA'S POV
- Che bello stasera! Il numero della gente è normale e noi possiamo dedicarci meglio alle pizze! - Si entusiasmò Mary, che impastava insieme a me. In quel momento Abbey aprì la porta con un'espressione preoccupata.
- Cosa c'è Abbey? - Chiese Nottopo.
- Sono arrivati cinque ragazzi che hanno ordinato un'infinità di roba, e non so proprio come possiate fare ad accontentare tutti, anche perchè stanno arrivando sempre più persone! -
- Che cosa hanno ordinato? - Chiese Villy.
- Due antipasti di tipo diverso, uno Tirolese e uno Siciliano, tre Capricciose, cinque Diavole e una Mafralùve lunga un metro. Cinque porzioni extra di patatine fritte e due dolci - Nessuno spiccicava parola.
- Ma chi cavolo sono questi tizi! Sono impazziti! - Ok, mi ero arrabbiata di brutto. Nemmeno Niall mangiava così, o forse si, ma non potevamo metterci a cuncire così tanta roba! Non c'erano mica solo loro nel ristornate! Uscii dalla cucina e tirai Steve per la cravatta.
- Dove sono seduti! - Lui rideva.
- Vieni con me ... - Mnetre mi accompagnava, continuava a ridere.
- Cos'hai da ridere eh? -
- Ho già la macchina fotografica a portata di mano ... Comunque sono seduti dietro quella colonna - Disse ridacchiando. Pensai di essere su candid camera.
- Ascoltatemi bene! Come diavolo vi passa per la testa di ordinare così tanta ro ... ba ... - Dopo aver aggirato la colonna, vidi chi c'era seduto a quel tavolo. Oh mio Dio ... Non era possibile ... Loro ... Erano lì, al nostro Mafralùve ... I miei occhi divennero lucidi.
- Non dirlo a noi! Dillo a lui! - Urlò Liam indicando Nialler, che divenne rosso come un pomodoro. No ... Non era possibile che fosse lì davanti a me ... Lui era il ragazzo dei miei sogni.
- Oh ... Beh .. Ve lo chiedo con gentilezza ... Siamo solo quattro ragazze in cucina, non esagerate così tanto ... Al massimo vi possiamo fare due pizze da un metro e poi possiamo darvi tutto quello che volete, ma vi chiedo per favore di essere comprensivi ... - Cercai di sorridere, ma avevo paura di mettere troppo in bella mostra i denti a coniglio ... Quindi non ho idea della smorfia che mi venne fuori.
- Mucca ma che succede? - Nottopo mi raggiunse, e guardò loro. Iniziò a piangere come un'indemoniata e travolse Nialler. Diventai viola ... Ma sospirai ed andai in cucina.
- Ragazze, chiamate Ghe ed andate dagli One Direction, qui me la vedo io ... - Avevo bisogno di stare un pò da sola, e riflettere, o meglio, volevo capire se si trattasse di un sogno o della realtà. Mary e Villy corsero fuori, e io scossi la testa, mentre completavo l'impasto della NOSTRA pizza, quella di nostra creazione, che i ragazzi avevano ordinato.
Ore 03:25
- Credo che tu abbia finito per oggi - Mi disse Barney, che era venuto a portarmi i piatti da lavare.
- Menomale ... Non ce la faccio più ... Credo essere a rischio di addormentarmi in piedi, preparate la barella ... - Rise ed uscì dalla cucina. Da quando ero rientrata in cucina, le ragazze si erano dimenticate della mia esistenza, quindi, dalle nove di sera fino alle tre e mezza di notte avevo fatto un centinaio di pizze e fritto un'infinità di patatine. A quel punto uscii anch'io dalla cucina e raggiunsi il tavolo. Le ragazze piangevano ancora come forsennate, a parte Ghe, che discuteva dell'importanza dei nostri "balck e green", sotto gli sguardi straniti dei ragazzi.
- Voi siete pazze ... - Disse Niall, soffocando una risata. Nottopo non gli toglieva lo sguardo di dosso, e io sospiravo per evitare di diventare mulicolore. Presi una sedia e mi sedetti a capo tavola, affianco ad Hazza, che mi guardò.
- Hey, ciao ... Che bello averti di nuovo qui ... -
- Oh, grazie Hazza, wow ... Ho un fan ... - Rise, Dio santo solo sa quant'era bello.
- Allora, in tre ore di chiacchiere non vi siete ancora presentate ... Non è che vi andrebbe di farlo per caso? - Chiese Lou sfoggiando un sorriso ebete.
- Certo! Io sono Marianna, ma chiamatemi Mary - Disse sorridendo.
- Io invece sono la GREEN Francesca, ma chiamatemi Ghe - Scandì bene la parola "green" con lo sguardo fisso su di me, io risi.
- Io sono Luigia, ma chiamatemi Nottopo -
- Nottopo? - Chiese Zayn.
- Si, Nottopo. Per eventuali spiegazioni chiedere a Mucca - Disse indicandomi.
- Ok, io e Nottopo abbiamo questi originali modi di chiamarci tra di noi. Lei mi chiama Mucca perchè sono un pozzo senza fine per quanto riguarda il cibo, e se devo essere sincera, il collegamento con la mucca non l'ho mai capito. Per quanto riguarda lei invece, all'origine il suo soprannome era Fogna, sempre per il mio stesso motivo, ma siccome lei è carina e non le si addice, l'ho cambiato in Nottopo, cioè incrocio tra nottola e topo. Nottola perchè la sua attività e principalmente notturna e topo perchè ride come se avesse un topo intrappolato in gola - I ragazzi stavano crepando dalle risate, e anche Nottopo. Io sorridevo, ero felice di averli fatti ridere.
- Beh, e poi ci siamo io e Villy, ci chiamiamo entrambe Velia, perchè siamo cugine, quindi abbiamo il nome di nostra nonna. Per distinguerci, io sono Ve e lei Villy -
- Siete le ragazze più pazze che abbia mai conosciuto - Disse Liam.
- Grazie! - Disse Villy. Ci fu un secondo di silenzio. Molto probabilmente nessuno sapeva cosa dire, finchè Nottopo non iniziò a parlare di Justin Bieber. Bene, adesso che l'aveva conosciuto e si era abbastanza entusiasmata, il suo obiettivo era un altro. Io stavo in silenzio, fissando le dita con le quali giocherellavo, e lentamente mi arrabbiavo. Sapete qual'era la cosa bella? Arrabbiarsi non aveva senso. I miei occhi si gonfiarono di lacrime, quindi mi alzai e scomparii in bagno. Avevo bisogno di riappacificarmi con me stessa. Nottopo stava solo realizzando il suo sogno, non aveva colpe, la colpa era la mia, che mi ero scelta un sogno uguale al suo ...
NIALL'S POV
Vidi Ve alzarsi e scomparire non so dove.
-Cos'ha Ve? - Chiesi a Nottopo, ma non sembrò ascoltarmi. Cercai di concentrarmi sul suo discorso, e non so quanto altro tempo passò, prima che mi venne sonno.
- Ragazze, io credo sia meglio andare ora, sono le quattro ... - Dissi prima di sbadigliare. Anche i ragazzi mi sembravano assonnati. Salutammo le ragazze, e ci avviammo in macchina.
- Ragazzi, dovremmo tornare spesso in questo ristorante, quella Ghe è uno spasso! Mi piacerebbe presentarle El ... - Disse Lou.
- Secondo voi Mary è vergine? - Chiese Hazza.
- Hazza ... Ma ti prego ... - Disse Zayn ridendo.
- La mia era solo una domanda ... - Disse, prima di mettere il broncio.
- Beh Niall, forza, magari l'hai trovata una ragazza a cui interessi, che ne pensi di Nottopo? - Mi chiese Liam.
- Oh ... Beh ... E' una compagnia piacevole ... Ma non ho avuto alcun colpo di fulmine -
- Secondo me dovresti conoscerla meglio -
- Ormai so anche da quanto tempo non si depila ... - Risero.
- Sembra una macchinetta ... - Disse Hazza ridendo.
- Insomma, sono tutte molto simpatiche, ma non ho capito perchè Ve non ha voluto salutarci ... Se le abbiamo fatto una brutta impressione? E' stata anche quella meno presente ... - Disse Lou.
- Hai ragione ... Chissà cosa le ha preso, anche perchè sembra una persona abbastanza solare - Disse Zayn. Già, era stata la persona più assente quella sera, eppure sembrava contenta di vederci. Mi sarebbe piaciuto chiederle quale fosse il problema, ma ero troppo timido per farlo, anche se non ho ben capito perchè mi lasciassi intimidire da una ragazza ...
VELIA'S POV
In macchina le ragazze non facevano altro che entusiasmarsi, e si chiedevano se sarebbero tornati al Mafralùve. Io non partecipavo ai loro discorsi, mi concentravo sulla guida, ma a quell'ora per strada non c'era nessuno, e guidare mi veniva facile. Quando arrivammo a casa, tutte decisero di fare un pigiama party in salotto con pop-corn, a parte Ghe, lei non mangiava niente ovviamente ... A me non andava di partecipare ...
- Ve, perchè non vai a mettere il pigiama? - Mi chiese Mary.
- No ragazze, oggi non mi va ... Sono stanca ... - Salii di sopra senza fornire a nessuno ulteriori spiegazioni.
FRANCESCA'S POV
- Ragazze, ma cos'ha? E' impazzita per caso? Oggi gli ONE DIRECTION sono venuti a mangiare al NOSTRO Mafralùve, e lei non è felice? - Nottopo si stava arrabbiando. Io sapevo che cos'aveva Ve, e mi sembrava fin troppo superficiale che lei non lo capisse. Arrivai a pensare che molto probabilmente lo capiva, ma non voleva accettarlo.
- Nottopo, devi parlarle ... - Nottopo sospirò ...
- Sono stata cattiva ... - Iniziò a piangere. Peccato che non se ne fosse accorta prima. Sapevo che Ve l'avrebbe perdonata, anche subito, anche per un suo abbraccio. Nottopo salì di sopra, e io andai a letto, seguita dalle altre, e non ci fu alcun pigiama party.
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Ciao ragazze! Spero di avervi interessate con questo mio primo capitolo! Recensite se vi piace!
Un bacio
Firebender xx
 

 


 

  
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