Draco, vuoi sapere un segreto?
Odio tutto di te: ogni espressione che mi è
sfuggita, ogni attimo che mi sono perso di te.
Odio non averti conosciuto prima e aver perso così
tanto tempo; ma ancora di più odio ogni volta che me la sono presa con te,
ingiustamente, ogni litigio e ogni grido. Odio me stesso.
Draco, sai mantenere un segreto?
Amo tutto di te: ogni espressione corrucciata, ogni
broncio infantile, ogni ghigno sardonico.
Amo i tuoi sorrisi celati e le tue lacrime
trattenute; ma ancora di più i tuoi rari sorrisi aperti e le lacrime
liberatorie che quasi mai bruciano sul tuo viso. Ogni regalo che mi fai, ogni
rosa che mi doni mi stringe il cuore in una piacevole morsa.
Draco, sei in grado di perdonare?
Puoi perdonarmi per aver litigato con te e averti spezzato il cuore nell’urlarti che odio le tue rose rosse e ogni loro petalo? Per aver sminuito ogni cosa di te e me, ogni “noi” che abbiamo costruito insieme? Ne sei in grado, Draco?
Draco puoi perdonarmi per non riuscire a perdonare
me stesso?
Per non riuscire ad ammettere che mi manchi e non tornerai più da me? E che ogni rosa mi ricorda te, così bella ma che appassisce troppo presto? Io amo le rose. Anche quando appassiscono.
Draco, Draco sai mantenere un segreto?
Io credo di aver svelato anche il mio ultimo. Cala il sipario e i petali sono ancora sparsi per il palco, in una pioggia di lacrime di sangue.
Fine
Fermatemi, vi
prego… Sono ripetitiva e noiosa, ma queste sono le uniche cose che partorisce
il mio cervello, soprattutto da quando si è fissato sulla frase “sai mantenere
un segreto?” (non si nota, eh…) e non riesce a capire dove l’ha già sentito...
Vi prego, datemi spunti felici! Spero non appaia troppo malata, questa storia,
e il finale non sembri troppo stiracchiato, visti i “paroloni poetici” che ho
usato (anche perché è oscuro anche per me, questo finale… c’è da preoccuparsi,
secondo voi?). Voi non trovate similitudini tra le rose rosse e il sangue?
Ditemi cosa ne
pensate, se vi va: mi farebbe molto piacere, io vivo di critiche, e voglio
crescere, sapete?
Ah, tanto per
la cronaca, io odio le rose.