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Autore: Arya Destiny98    08/12/2012    2 recensioni
Mia moglie e mio figlio erano in pericolo. Sarei riuscito a proteggerli?No,non da solo. Avevo bisogno dell'aiuto dei miei parenti vampiri. La strada per Forks non mi era mai sembrata tanto lunga.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jacob Black, Nuovo personaggio, Renesmee Cullen, Un po' tutti | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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NIGHTMARE

<< Ehi papà,vieni a giocare con me? >> mi chiese EJ. << Sì,arrivo campione. >> Carlisle aveva detto che era umano non appena aveva visto la prima radiografia. Non poteva sapere,però,che EJ si sarebbe trasformato in licantropo a soli quattro anni. Fu uno shock per tutta la famiglia:eravamo in gita a Denali e, perciò,mio figlio era circondato da vampiri. In un attimo era successo. Il minuscolo lupetto argentato con una macchia nera sull’occhio rabbrividiva di terrore e uggiolava. Mi trasformai immediatamente per rassicurarlo col pensiero. Adesso che aveva dieci anni aveva imparato  a convivere con il licantropismo,anche se ogni tanto lo sorprendevo a tentare di non trasformarsi:stringeva i piccoli pugnetti ossuti e si concentrava con una forza sovrumana,senza risultati. Teoricamente la trasformazione avrebbe dovuto bloccargli la crescita,ma non fu così. Nessuno sapeva spiegarsi il perché. << Sai che nella mia classe c’è una bambina che dice di conoscerti?Si chiama Lucy. >> Ah,la figlia di Sam e Emily. Non sapevo che avesse l’età di EJ. << Lo sai che è la figlia di un mio caro amico?Ti ricordi di Sam,il lupo alfa? >> << Ma io credevo che fossi tu l’alfa. >> protestò mio figlio squadrandomi con i suoi occhi verde smeraldo. Edward non aveva mai perso l’occasione di vantarsi del fatto che li avesse ereditati da lui. Ma EJ era tale e quale a me,a parte i ricci di Nessie. << Sì,figliolo,ma io sono l’alfa del mio branco,che è formato da soli due elementi:io e te. >>ridacchiai prendendolo in braccio.<< Jacob!Jacob! >>mi chiamò Nessie,piuttosto spaventata. << Vai,piccolo,torna a giocare. Papà arriva subito. >> Andai da mia moglie,che se ne stava sulla veranda della nostra casetta con il terrore nello sguardo. << Ha chiamato Alice:ha visto i Volturi!Hanno saputo di EJ!Jake,vengono ad ucciderlo! >> singhiozzò,abbracciandomi stretto. Già una volta ci eravamo scontrati con quei miserabili,ma avevamo fatto moltissima attenzione a tenere EJ al sicuro da quando era diventato un licantropo. << Non preoccuparti,amore. Non lo toccheranno. Non gli lascerò fare del male a nostro figlio. >>dissi in tono risoluto,guardando il bambino che giocava a pallone. Lei si asciugò le lacrime con la manica della felpa e annuì. <<  Ti amo. >> mi sussurrò avvolgendomi nuovamente in un abbraccio. <> Chiamai subito Bella e la informai dell'accaduto e lei mi disse di andare a casa Cullen per capire cosa fare. << Ce bello!Andiamo dai nonni! >> esclamò EJ,tutto esaltato,mentre gli allacciavo la cintura di sicurezza in auto. Adorava Bella e Edward in un modo sconfinato e loro amavano lui. Nessie mi strinse la mano posata sulla leva del cambio con fare rassicurante. Mi faceva un immenso piacere avere la mia metà dalla mia parte. Durante il tragitto EJ si addormentò:era una sera piovosa e fredda. Fuori il vento ululava e scuoteva gli alberi con prepotenza. Un colpo fortissimo al finestrino posteriore i fece sobbalzare;frenai,sdrucciolando sulla strada fradicia. << Che cosa è stato?! >> squittì Renèsmee slacciando EJ ancora addormentato e stringendoselo al petto. << Non lo so. Restate in macchina. >> le ordinai. Uscii e feci scattare la sicura. << Jacob Black!Pagherai per l’abominio che hai commesso! >> sibilò qualcuno dall’oscurità. Oh,no!Era uno dei gemelli malefici dei Volturi,il maschio. Come si chiamava?Alec? D’istinto mi trasformai. << Hahaha,povero cucciolo. Non hai idea di quello che hai fatto. >> ghignò ,beffardo. Rilasciò la sua schifosissima nebbia per accecarmi:menai zampate a tutto spiano senza poter assicurarmi che andassero a segno. Alec rise ancora: << Non puoi competere con me,lupo! >> Quando ritrovai la vista vidi che la macchina era vuota:nessun segno di Nessie e EJ. Il mio ululato  di dolore raggiunse addirittura Forks,alla quale mancavano più di tre chilometri. Partii in quarta all’inseguimento della scia dei vampiri puzzolenti;le lacrime mi offuscarono gli occhi quando mi accorsi che la pioggia l’aveva cancellata quasi del tutto. Bella,Edward. Dovevo andare da loro.
                                            ***
<< Basta,Jake. Li libereremo. >> replicò Bella al mio ennesimo discorso pessimista. I Cullen e i lupi erano in stato di allarme rosso,tutti riuniti nella casa dei vampiri a Forks:più di una ventina di esseri sovrannaturali che storcevano il naso quando inspiravano troppo l’odore dei loro nemici ,con i quali,però,avrebbero sicuramente collaborato. << Allora,il piano è pronto. Dobbiamo solo metterlo in atto. >> annunciò Jasper emergendo da un mare di carte insieme alla mia migliore amica e suo marito. << Me lo ripetete?Tanto per essere sicuri,ecco. >> borbottai nervosamente senza interrompere il mio andirivieni da un lato all’altro della stanza. << Andrà tutto bene,Jacob. >> provò a rassicurarmi Bella. Anche lei era preoccupatissima:infondo si trattava di sua figlia e suo nipote. << Bella andrà dai Volturi fingendo di aver litigato con noi e di voler unirsi a loro. Farà finta di non sapere niente di EJ … >> << È proprio necessario che vada da sola? >> mugolò Edward stringendo Bella a sé. Lei gli posò una mano sulla guancia. << Sono l’unica a cui Aro non può leggere nel pensiero. E poi cosa vuoi che succeda?Sono immune ai poteri di Alec e Jane. >>lo tranquillizzò con una carezza. Mi si rivoltò lo stomaco perché mi mancava Nessie da impazzire. Edward mi lesse nel pensiero e mi lanciò un’occhiata di scuse fraterne:capiva quello che provavo. Col tempo avevamo imparato a volerci davvero bene;era un ottimo suocero. Mi spiegarono l’ultima parte del piano con aria convincente. Io,Bella,Edward,Jasper,Emmett e Alice prendemmo il primo volo per l’Italia senza sapere se ne saremmo mai tornati vivi.
                                              ***
 << Ok, Bella. Noi siamo qui fuori.  >> le disse Edward prima che lei si tuffasse nel tombino che portava dai Volturi. Io ero sempre più nervoso:mia moglie e mio figlio erano in balia di più di una ventina di vampiri assetati di sangue senza alcuna protezione. << Calmati. Bella sa il fatto suo. >> mi rassicurò Alice. Ovviamente lei aveva già visto tutto. Passarono i minuti,ma Bella non tornava. Edward aveva la faccia corrucciata e fissava il tombino come se si stesse trattenendo dal buttarsi. << Adesso basta!Sono due ore che mia moglie è là sotto. Io vado a controllare. >> esclamò ad un certo punto. Stranamente Alice fu d’accordo con lui. << Sì,vai Edward. >> Lui si lanciò. Pochi istanti dopo sentimmo un tonfo lieve,come di un gatto che atterrava sulle zampe. << Perché lo hai lasciato andare?! >> mi arrabbiai guardando Alice in cagnesco. << Buono,Jake. Siamo in centro abitato. Se ti trasformi non sarà facile mantenere un basso profilo. >>Emmett mi posò una mano forte e ghiacciata sulla spalla;mi accorsi solo in quel momento che il mio corpo tremava violentemente. Presi un’enorme boccata d’aria.  Stemmo ad aspettare ancora ,ancora e ancora. << Alice,io e Emmett andiamo a vedere che succede. Mi sto preoccupando. Sono là sotto da cinque ore. >> si lamentò Jasper. Alice di nuovo non si oppose. << Sì,è meglio. >> acconsentì con voce monocorde,lo sguardo perso nel vuoto. << Cosa ti prende,veggente?!Perché non sei preoccupata? >> la presi per le spalle e  la costrinsi a guardarmi negli occhi. << Deve andare così,Jacob. Loro devono morire. >> sussurrò a denti stretti. Capii che non ci si poteva fidare di lei. << Ci hai presi in giro! >> l’accusai. << No,cane. È così che deve essere e io non ti lascerò rovinare tutto! >> ruggì. Si mise in posizione d’attacco scoprendo i denti;i suoi occhi divennero rossi come il sangue. Arretrai di qualche metro. << Muori,mostro! >> urlò scagliandomisi contro. Cademmo insieme lungo il nero pozzo che portava al ventre di Volterra,dove si nascondevano le più malefiche delle creature. Alice tentò più volte di mordermi,ma alla fine riuscii a sopraffarla,spingendola verso il suolo. Atterrammo pesantemente sul fondo di pietra:la vampira non si mosse più dopo lo schianto. Mi alzai in piedi,tremando,e corsi a tutta velocità senza sapere dove andare. Una porta apparve dal nulla ed io la varcai,disperato:mi trovai in una stanza buia che odorava di morte;una risata malvagia echeggiò nel’aria quando un fascio di luce illuminò la montagna di cadaveri insanguinati al centro della sala. Jasper. Emmett. Bella. Edward. Erano tutti lì. In cima alla pila c’erano il corpo senza vita di Renèsmee e quello del mio bambino di soli dieci anni. Una rabbia cieca vibrò in me ed io lasciai che mi pervadesse. Trasformatomi nel lupo fulvo cacciai un ululato di dolore e rabbia talmente potente da spezzare i vetri di quell’orrido luogo.                                                                     << JAKE!Jake svegliati! >> La voce di mia moglie. Com’era possibile?Aprii gli occhi,ancora frastornato e mi accorsi di essere nel mio letto,madido di sudore freddo. << Stavi facendo un incubo,papà? >>mi chiese EJ tutto preoccupato. Un incubo!Era stato solo quello allora. Li abbracciai stretti entrambi.                      << Nessie,oh,Nessie,ti amo tantissimo! >> strillai. << Oh,Jake anche io ti amo,ma che diavolo hai adesso? >> ridacchiò lei senza sottrarsi alla mia presa stritolatrice. << E tu,EJ!Il mio piccolo,bellissimo bambino!Oh,sono così contento! >> lo presi in braccio e lo feci volteggiare per tutta la casa. << Papi, haha,mettimi giù! >> rise con la sua voce adamantina. Non potevo crederci. << Mamma,papà è ammattito,non è vero? >>sogghignò  guardando Nessie con aria rassegnata. << Sì,amore. Il tuo papà è proprio impazzito. >> concordò lei circondandomi la vita con le braccia per fermare il mi improvviso scoppio di gioia. << Ti amo,Nessie. >> le sussurrai all’orecchio posando finalmente a terra EJ. << Anche io. >> rispose baciandomi sulle labbra. << Bleah!Che schifo! >> si lagnò nostro figlio mettendosi una manina minuscola sugli occhi. Ridemmo tutti e tre fino a star male.La famiglia è la cosa più importante del mondo. 

  
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