- Zayn, devo dirti una cosa.- dico.

- Dimmi tutto- dice lui sorridendomi. Era sempre felice, e vederlo così  rendeva me nello stesso modo.
Ma purtroppo era arrivato il momento.

- Tra una settimana parto.-dico schietta.

Si alza di colpo dal divano facendomi sobbalzare. Mi guarda fisso negli occhi. Stavano per scoppiare tra le lacrime. Cercava di nascondere tutto ma io riuscivo a leggere tutto quello che provava.

- C-come?- dice con un filo di voce.

- Te l'avevo detto...avrei passato qui solo l'estate. Poi sarei tornata in Italia.- dico guardando in basso. Una lacrima mi scende dal viso. 

- Ma è impossibile che sia passato tutto così presto. Cosa ne sarà di noi? Cosa colmerà il vuoto che si creerà in me? Tu sei l'unica che vorrei al mio fianco. Ora e per sempre.- piangevo. Piangevo lacrime amare e lui mi abbracciò.

- Ti giuro che non avrei voluto farti innamorare di me oppure di innamorarmi di te! Ma è successo!- gli dico tra i singhiozzi.

- Non c'è proprio nulla che possa farti cambiare idea?- dice ancora piangendo.

Lasciarlo sarebbe stata l'unica cosa che non avrei mai voluto.

- I miei mi rivogliono da loro.- dico con la testa abbassata.

- Perchè? Io non ti voglio accanto a me? Conosci la mia vita meglio di me. Tu mi hai aiutato nel momento del bisogno. Sei sempre stata qui. Non ti ricordi quando ci siamo conosciuti?

 

- Maledetti tacchi che si rompono.- dico nervosa zoppicando per Londra. Ero appena tornata da una cena con una mia amica inglese. Dato che amo i tacchi ho indossato questi ma non fu una buona idea. Faceva caldo e casa mia era abbastanza lontana. 

- Signorina, ha bisogno di un passaggio?- mi chiede un raazzo moro. 

- Dai, fidati di me. Non mangio mica!- tra un esito e l'altro entrai.

 

-Poi ti ricordi che successe?- mi chede guardandomi fissa negli occhi. Annuì.

 

-Davvero vivi qui?- mi chiede Zayn. Mi aveva appena accompagnato a casa. Avevamo già preso un po di confidenza.

- Beh, si...ma solo per l'estate..sono in vacanza. Io sono Italiana e per concedermi uno svago sono arrivata qui.-
- Che coincidenza. Io vivo qui vicino!-gli sorrido.

 

- E da allora quel sorriso divenne vitale per me. Ogni mattina aspettavo sulla soglia della mia porta che tu uscissi a prendere il giornale. Non immagini nemmeno quanto ero pazzo di te. Ti desideravo accanto a me. Ma finalmente arrivò il giorno in cui presi coraggio e ti invitai ad uscire. Eravamo al bar sotto casa. Era già passato un mese da quandi ci conoscevamo.-

 

 

- Stasera ti va di uscire?- mi chiede tutto d'un fiato. Finalmente me lo ha chiesto. E' già un po' che aspetto questo momento.

- Certo Zayn- gli dico sorridendo. Lui ricambia il sorriso.

 

- Quella fu la sera del nostro primo bacio.-

 

- Non avrei mai pensato che i giardini Londinesi fossero così belli di notte.- gli dico.

In qesto momento siamo tutti e due sdraiati sul prato guardando le stelle.

- Guarda, una stella cadente! Esprimi un desiderio.- Gli dico chiudendo gli occhi.

Lui fa lo stesso.

Desidero un bacio da Zayn.

- Tu l'hai già espresso?- mi chede.

- Si...tu?- gli dico.

-Si...il tuo qual'era?- mi chiede. Cosa gli rispondo? Merda. Ahhh..ecco.

- Non si avvera se te lo dico!-

- Come lo sai? Magari posso farlo avverare se me lo confessi.- non ditemi che legge nel pensiero.

- Dimmi prima tu il tuo.-

- Faccimao una cosa. Al mio tre lo diciamo insieme.-

Oddio. E se lui non desidera lo stesso? Se faccio solo una figuraccia?

- 3...- la tensione sale in me. 

- 2...-mi sta scoppiando il cuore.

- 1...-

- Voglio un bacio da te- diciamo in coro. In un primo momento scoppiamo a ridere per poi ritrovarci i visi vicinissimi.

La sua fronte è poggiata alla mia e il suo naso sul mio.

Passa una frazione di secondo che le nostre labbra combaciassero alla perfezione. 

Non avevo mai provato una cosa del genere prima d'ora.

 

- E la prima volta che abbiamo fatto l'amore?- dice sorridendo. I suoi occhi erano fisi nei miei e intravidi una lacrima.

 

- E' stata una serata fantastica Zayn. Quando sono con te cambia tutto. Ti amo.- dico baciandolo. 

- Ti amo anch'io.- Mi da un' altro bacio. Ma questa volta è più passionale, va oltre un semplice bacio.

Apro la porta di casa mia e raggiungiamo la camera da letto. Ci buttiamo nel letto e allora ci unimmo come un puzzle. Insieme eravamo copleti.

 

- Quella fu la notte più bella della mia vita. Quello per me era vero amore. Il nostro è vero amore Aby! Devi capire che senza te io non posso stare!- dice facendomi piangere.

- Lo sai che non dipende da me.- dico con lo sguardo abbassato.

 

 

 

Passano 7 giorni. Zayn mi accompagna in aereoporto. 

Eravamo entrambi in lacrime. L'uno abbracciato all'altra.

- Ti prometto che ti scriverò ogni giorno. Ti chiamerò sempre.-

- No. Non devi promettermi questo. Devi solo promettermi che non ti scorderai che insieme eravamo al completo, non avevamo bisogno di nulla.-

Mi bacia dolcemente le labbra e una goccia delle sue lacrme tocca le mie labbra. 

- Addio.-

-Addio.-

Mi dirigo verso l'aereo. Zayn cammina piano verso l'uscita. Salgo le scale e mi siedo.

Ma davvero dovevo perdere la felicità per colpa di mia madre che voleva mandarmi all'università? Davvero lei credeva foss felice lontana dal mio unico vero amore? La mia vita non è la sua. La mia felicità non dipende dalla sua.

Mi alzo dal sedile, prendo a borsa e scendo dall'aereo.

- Signorina dove vuole andare?- mi chiede l'hostes.

- Dall'altra mia metà.- l'hostes capisce sorridendo.

Corro dentro l'aereoporto. Nessuna traccia di Zayn. E se se ne fosse andato. No eccolo. Sta seduto piangendo su una panchia. Resto ferma, in piedi a guardarlo. Alza lo sguardo e mi nota. 

Corre ad abbracciarmi. Mi prende in braccio e mi fa girare.

- Aby, come mai non sei partita?- dice tra le lacrime.

- Bisogna andare dalla felicità. Stavo sbagliando strada. Ma fortunatamente mi sono rigirata in tempo.-