Lui sapeva come doveva sentirsi.. felice, appagato, tranquillo. Ma nella sua testa era tutto il contrario, regnava il caos e lui non sapeva cosa fare. O forse lo sapeva, ma non voleva guardare in faccia la realtà. La verità era sospesa sopra le loro teste, una corda di bugie ben tesa pronta ad essere rilasciata per far cedere il muro di menzogne e finzione che si era creato. Una telefonata era tutto quello che bastava fare. Doveva solo chiamare e dire “è tutta una bugia, avevate torto, noi ci amiamo”, ma non è stato così. La verità non è mai stata detta, le loro vite sono andate avanti, gli anni sono passati, la gente si è disinteressata e le bugie sono rimaste quello che erano sempre state, mezze verità spacciate per false. 







Note:

Dopo un'accesa discussione con me stessa su tutto questo periodo, questo è il risultato.