È mattina, tutto dorme,
la nebbia nasconde ancora ogni cosa,
i suoni sono ovattati, c'è silenzio per un istante,
riesci a concentrarti,
ricordare fatti passati,
passa una macchina, rompe il silenzio,
ma il suono è ovattato,
continui a pensare,
lì immobile nella nebbia,
lontano da tutto e da tutti,
ma non puoi fermarti oltre,
devi correre incontro alla giornata,
ricca di colori, di facce, di voci, di suoni.
Smetti di pensare, sei ormai immerso nell'ingranaggio,
il frastuono del mondo non ti lascia un momento,
come fare per tornare a pensare?
Accendi il lettore musicale al massimo,
ti isoli dalle loro bocche,
eccoti di nuovo immerso nella quiete,
puoi nuovamente pensare ad altro,
ma non ci riesci,
vuoi apprezzare fino all'ultimo quel momento
in cui sei di nuovo scisso dal mondo,
senza frastuono nella tua mente
se non quello di quella canzone che ami,
ecco ritrovata la quiete in mezzo alla bolgia.