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Autore: Keros_    09/12/2012    1 recensioni
"Loro due insieme? era un'idea che non li aveva mai nemmeno sfiorati. Erano amici sin da bambini e migliori amici da sempre, per questo ci vollero ben cinque baci per capire cosa provassero l'uno per l'altro.
Inizialmente a baciarsi non ci avevano mai pensato. Non erano mai stati una coppia di migliori amici di quelli che si baciano o fanno cose del genere indipendentemente se etero o omosessuali. Beh, ovviamente prima del loro primo bacio."
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jeff Sterling, Nick Duval | Coppie: Nick/Jeff
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Cinque baci per capire 

e uno per iniziare. 

 

Loro due insieme? era un'idea che non li aveva mai nemmeno sfiorati. Erano amici sin da bambini e migliori amici da sempre, per questo ci vollero ben cinque baci per capire cosa provassero l'uno per l'altro.

 

 

Inizialmente a baciarsi non ci avevano mai pensato. Non erano mai stati una coppia di migliori amici di quelli che si baciano o fanno cose del genere indipendentemente se etero o omosessuali. Beh, ovviamente prima del loro primo bacio. 

 

 

Non fu uno di quelli sdolcinati, sotto la luna piena mentre contano le stelle o davanti un camino con la neve che cade fuori dalla finestra e la luce soffusa. 

 

Semplicemente, la prima volta che le loro labbra si sfiorarono, perché non si può chiamare bacio un un sottile toccarsi di labbra con uno schiocco, fu per una scommessa persa da entrambi, durante una delle tante sere "Mangiamo cibo spazzatura e guardiamo un film" organizzata dai Warblers.

 

 

 

 

 

 

 

Piovigginava fuori dalla finestra e ben tredici ragazzi erano in un delle tante stanze dei dormitori della Dalton Accademy a guardare un film. Uno di quelli romantici e tristi che se li guardi fino alla fine hanno il potere magico di farti crescere il seno, venire la voce stridula e la vagina. 

 

Come tutte le serate davanti a un televisore, ognuno si era impossessato di un pezzo di letto, coperta, cuscino e cuscinetto, che riuscisse a trovare e poi si era disposto nel suo posto abituale, anche se era appena novembre ed essendo tutti al primo anno si conoscevano da pochi mesi. 

 

Jeff era disteso a terra sulla sua coperta azzurra in Plaid, con accanto il suo migliore amico che mangiucchiava dei pop-corn prendendoli dalla ciotola blu sul pavimento accanto a loro. 

 

Ormai il film  stava arrivando alla fine, ma ancora nessuno in quella stanza riusciva a capire  come si concludesse. Così distrattamente, ognuno iniziò ad avanzare delle ipotesi che poi si trasformavano in vere e proprie scommesse man mano che ad una ad una si avveravano. 

 

-Secondo me scappa con il marinaio, Jeff tu cosa dici?- Chiese in fine Wes alzando di poco la voce per essere sicuro che lo sentisse.

 

Il biondo continuò a guardare la la televisione per qualche istante. 

 

-Secondo me sposa il democratico- poi senza troppo cerimonie alzò la gamba per farla arrivare proprio davanti il ragazzo e quest'ultimo batté il palmo della mano sulla pianta del piede, insegno di scommessa. 

 

Dopo aver passato lo sguardo dai compagni sul letto al televisore Nick si schiarì la voce e annunciò -Secondo me non va da nessuna parte. Rimane con sua nonna.- poi si mise in ginocchio e si avvicinò a Wes per battergli il cinque. 

 

Venti minuti dopo il film finì lasciando tutti a bocca aperta, perché la protagonista mandò tutti in tredici e scappò con un militare conosciuto davanti alla carrozza del treno su cui sarebbe partita accompagnata dalla nonna. 

 

Nick e Jeff si alzarono nel momento esatto in cui iniziarono i titoli di coda  portandosi a sedere davanti a letto sui polpacci, in attesa di dover fare una penitenza per la scommessa persa. 

 

Flint, l'unico che non si sa come, aveva indovinato il finale e che venne mandato a quel paese da tutti, si coricò in mezzo a Trent e Wes fiissandoli silenziosamente. 

 

-Baciatevi- Annunciò in fine. 

 

Nick e Jeff si guardarono per un momento confusi, poi guardarono il loro amico usignolo. 

 

-Cosa?- chiesero all'unisono. 

 

-Avete perso la scommessa! Wes adesso bacerà David- Poi si coprì la bocca la parte vicino al diretto interessato proseguendo -Con la lingua, voi ve lo potete dare a stampo- 

 

 

Senza pensarci troppo Nick si girò verso Jeff e gli prese il viso tra le mani intrecciando gli sguardi. "Uno, due tre" sibilò con le labbra prima d'avvicinarsi pericolosamente al viso del povero Jeff ormai rosso in volto. 

 

Le loro labbra si sfiorarono appena. Nick lasciò la presa dal viso dell'amico e senza perdere tempo di girò verso i suoi tre compagni sdraiati sul letto. Trent aveva gli occhi a forma di due cuoricini, Wes li guardava indifferente e Flint si sfregava le mani con un ghigno in volto guardando a sua volta Jeff che ancora guardava Nick con uno strano luccichio negli occhi. 

 

 

 

E così capirono il loro amore.. ma non diciamo scemenze! questo era ancora il primo. Andiamo al Secondo. 

 

 

Era passato più di un anno da quel bacio datosi per una scommessa persa. In un certo qual senso a sedici anni suonati si dovrebbe avere più buon senso. Peccato però che Jeff ne faccia eccezione. 

 

 

 

La pioggia batteva forte sull'asfalto mentre due ragazzi erano in piedi, a riparo sotto il portico di una villetta vicino il Lima Bean, dove erano stati dieci minuti prima.

 

Jeff si maledisse mentalmente di non aver preso l'ombrello e non essersi messo in giubbotto più pesante torturandosi le mani e soffiandoci sopra, nel tentativo di riscaldarle. 

 

Nick, accanto a lui era intento a bere il suo cappuccino con doppio cacao e cioccolata, stringendosi ancora di più nel suo cappotto nero. 

 

Guardavano tutti e due la pioggia battere sul legno a pochi metri da loro e le macchine passare a tutta velocità sulla strada pruzzando l'acqua a quasi due metri d'altezza. 

 

-Dovevamo aspettare dentro il bar- Disse Nick tra un sorso e l'altro, girandosi a guardare Jeff con i capelli bagnati sulla fronte. 

 

-Non potevamo sapere che dopo due minuti avrebbe iniziato a piovere così forte- Si difese, visto che era stato lui ad insistere per uscire dal locare caldo e accogliente. 

 

-Fa niente- rispose il moro portandosi il cappuccino alle labbra e bevendone un lungo sorso. 

 

Quando scostò il bicchiere dal viso, però, non si accorse l'avere le labbra sporche di schiuma e cacao. Così Jeff iniziò a ridere indicando con il dito il ragazzo che però non capiva cosa volesse dire. 

 

-Jeff, ch'è successo?- Chiese avvicinandosi a lui dato che non smetteva di ridere.  

 

Il biondo si ricompose, avvicinandosi anche lui e poi disse -Sei sporco di cappuccino- 

 

-Dove?- chiese leccandosi il labbro inferiore e una parte di quella superiore ma non riuscendo comunque ad individuare il punto. 

 

-Fermo, fermo, faccio io- lo interruppe Jeff avvicinandosi ancora di più al suo viso e cacciando via la mano che il moro si stava portando alla bocca per pulirsi. 

 

Col pollice levò via la saliva che Nick aveva lasciato con la lingua sul labbro inferiore e un po' sul mento e poi senza preavviso o cerimonie poggiò le sue labbra tra il naso del ragazzo e il labbro superiore, pulendolo. A quel punto, vedendo che Nick non si era scostato di un millimetro, allineò la sua bocca con quella di quest'ultimo e lasciandovi un bacio. 

 

appena riaprirono gli occhi Jeff notò che del cacao era ancora su quelle labbra e deciso a non andare via. Così senza pensarci ed essendo dipendente da cioccolato e cacao, leccò via il tutto. 

 

-Ma cosa stai facendo?!- Chiese ridendo e pulendosi con la mano della saliva del ragazzo. 

 

-ho leccato il cacao che avevi sulle labbra, visto che non vi vuoi fare assaggiare il tuo cappuccino.- rispose Jeff alzando la spalle e guardandolo negli occhi, cercando di capire cosa provava.

 

Fu lieto di trovarvi solo Divertimento e felicità, come diceva il sorriso che aveva stampato in faccia. Non c'era paura, perplessità o cose del genere, Jeff fece un sospiro di sollievo. Non avevano mai fatto un discorso sull'essere gay, etero o bisessuale. Ma da come Nick commentava insieme ai Warbler e a lui i sederi di alcuni ragazzi, credeva che fosse bisessuale o qualcosa del genere. 

 

Ma più di tutto Jeff era spaventato d'aver fatto qualcosa di Sbagliato o che le cose tra loro due potessero cambiare. 

 

-Bevi- Disse Nick porgendogli la bevanda e lui sorrise perché le cose erano le stesse. 

 

Prese dalle mani il bicchiere e lo portò alla bocca iniziando a bere.

 

-Non tutto però! Basta! dai ancora ne voglio un pò!- Lo rimproverò Nick vedendo che continuava a bere senza sosta. Jeff lo allontanò leggermente e dopo aver ingurgitato l'ultimo sorso glielo restituì. 

 

Il moro lo agitò per sentire se ne era rimasto almeno un po' guardando Jeff con gli occhi ridotti a due fessure. Appena capito che ne era rimasto distolse lo sguardo dal ragazzo e guardò oltre il portico. 

 

-Guarda, ha smesso di piovere-  Jeff alzò lo sguardo dall'amico per portarlo alla strada. 

 

Nessuna goccia batteva sull'asfalto e anche il vento sembrava essersi calmato. 

 

-Andiamo, prima che ricominci- Disse in fine, prendendo Nick dal gomito e tirandolo con se verso la strada per tornare alla Dalton. 

 

Jeff non lo disse mai, ma per la prima volta ebbe dei dubbi sulla sua eterosessualità e Nick, mentre l'altro camminava davanti a lui, continuava a leccarsi le labbra. 

 

 

 

 

La terza volta che fecero congiungere le loro labbra, a fare il primo passo fu Nick. Non in seguito al bacio precedente, ma per impulso. Jeff vestito da Capitan America non solo era divertente ma anche tenero. 

 

 

 

Jeff si strinse ancora di più nella coperta blu, cercando di non tremare. 

 

Ormai erano anni che guardavano film Horror dopo la festa di Halloween, Stando l'uno accanto all'altro, seduti per terra con una ciotola di pop-corn davanti e aspettando le luci dell'alba. 

 

Nick, invece continuava a guardare la Tv con interesse. Cercando, a vuoto, d'indovinare quando sarebbe spuntato il mostro, protagonista del film, o qualche scena di sangue. Immergendo la mano nella ciotola portando vari pop-corn alla bocca, masticandoli rumorosamente. 

 

Si accasciò completamente con la schiena al letto, poggiandovi anche la testa, sicuro che per almeno qualche minuto non ci sarebbe stata nessuna scena di paura e iniziando a giocherellare con la sua maschera di Batman che fino a quel momento era posata sul suo grembo. 

 

Il biondo lanciò un gridolino, facendo ridere di gusto il moro, visto che si era spaventato per la comparsa di una bambina alle spalle di un ragazzo. 

 

Lui gli lasciò uno sguardo terrorizzato, prima di portare le mani davanti agli occhi lasciando lo spazio tra le dita per vedere e accoccolandosi ancora di più su se stesso. 

 

Nick continuava a guardarlo di sottecchi, sviando lo sguardo a ritmo regolare per controllare le scene che si susseguivano sullo schermo. 

 

Jeff era ancora vestito da Capitan America munito anche di maschera, da dove uscivano delle ciocche bionde, avvolto nella coperta che si copriva gli occhi, terrorizzato. 

 

-Nick?- Lo chiamò destandolo dai suoi pensieri. 

 

-Che c'è?- Chiese di rimando girandosi per guardare bene la televisione. Jeff se ne accorse e rispose con un "Niente" appena accennato. 

 

Continuarono a guardare il film per un paio di minuti, fino a quando arrivò la scena in cui la protagonista aprì gli occhi e si ritrovò davanti una bambina impossessata. 

 

Jeff Urlò, lanciò in aria la ciotola di pop-corn e si spinse indietro, infilandosi sotto il letto, tremando e piegandosi su se stesso ricoprendosi completamente con la coperta. Perché si sa, le coperte tengono lontane qualsiasi forza oscura o minaccia. 

 

Il moro scoppiò a ridere come non mai ammirando quella scena, tuttavia quando vari minuti dopo il biondo non tendeva ad uscire dal suo nascondiglio iniziò a preoccuparsi. 

 

Si mise a carponi e scostò il piumone del letto, per vedere bene il ragazzo. 

 

-Jeff, esci- Gli disse sorridendo per incoraggiarlo, lui per tutta risposta si alzò a quattro zampe e si ci avvicinò.

 

-è Finita la scena?- Chiese spostando il penso su un lato  per guardare oltre la spalla dell'amico. 

 

-Si- Rispose Nick fissandolo intensamente portando l'altro a imitarlo. 

 

S'immersero l'uno negli occhi dell'altro, ridendo all'unisono perché sembravano veramente due cretini. Jeff inclinò leggermente la testa sembrando ancora più tenero. 

 

Nick sorrise e guardò le labbra dell'amico, Avvicinandosi lentamente per dargli il tempo di spostarsi. Per tutta risposta l'altro lo guardò incuriosito finché non senti le sue labbra premute sulle sue e chiuse gli occhi. 

 

Dopo un leggero schiocco, entrambi li riaprirono  all'unisono. Il moro gattonò all'indietro lasciando lo spazio a Jeff per uscire, Si alzò in piedi e spense la televisione buttandosi nel letto. 

 

-Il film?- Chiese il biondo alzandosi anche lui.

 

-Non faceva paura.- Risposte scrollando le spalle e infilandosi sotto le coperte - Notte- Aggiunse poi, avvicinando la mano Bajour per spegnerla. 

 

-Aspetta!- Urlò Jeff terrorizzato, tuffandosi anche lui sul letto. 

 

Anche se quella notte andarono entrambi al letto presto, mantennero la tradizione. Nessuno dei due chiuse occhio fino alle luci dell'alba. Nick perché ripensava a quel bacio e Jeff sia per il terrore sia perché non riusciva a distogliere lo sguardo dal groviglio di lenzuola, sotto cui era immerso il suo compagno di stanza. 

 

 

 

Il quarto bacio, al contrario di ciò che si possa pensare, avvenne per caso o per meglio dire, per scena. 

Era la vigilia di natale e come ogni anno, La Dalton insieme alla sua gemella, organizzavano un Musical Natalizio. Così Nick si trovò il ruolo da protagonista e i Warbler a dover cantare tutte le canzoni. 

 

 

 

 

Nick continuava a rigirarsi il copione tra le mani, imprecando a mezza voce e maledicendosi mentalmente per aver fatto il provino per il protagonista del Musical Natalizio ed essere stato pure preso. Infine si accasciò a terra coprendosi il viso con i fogli, disperato, mentre i Warbler, dall'altra parte della stanza, non facevano altro che ridere e scherzare, fregandosene grandiosamente dell'amico.

 

-Pronti per provare?- Richiamò l'attenzione su di se Trent mentre leggiucchiava qualche riga del foglio che teneva in mano. 

 

-Pronti- Risposero in coro gli altri nella stanza, avvicinandosi al moro e mettendosi in posizione per iniziare la coreografia. 

 

Nick per tutta risposta imprecò a voce ancora più alta e dopo essersi sbattuto il copione in testa, si alzò in piedi con mala voglia e si diresse accanto ai suoi compagni. 

 

Iniziarono la coreografia, muovendosi all'unisono, sotto la voce di Thad e Sebastian. 

 

Come al solito venne perfetta e questo portò Nick a imprecare ancora di più. Amava stare con i Warbler, cantare e ballare, ma in quel momento voleva solamente sparire dalla faccia della terra a causa di tutta la pressione che sentiva addosso. 

 

Dopo altre tre prove della stessa coreografia e cantato cinque canzoni arrivò il momento di provare il copione, avendo solo un mese a disposizione per studiare (sapere a memoria) tutto il Musical e recitarlo. 

 

 

Nick si posizionò accanto al divano aspettando che Flint prendesse la sua postazione per iniziare la scena. Dopo pochi secondi, all'unisono si schiarirono la gola e aspettarono il via di David.

 

-Azione- Urlò quest'ultimo sedendosi nel divano insieme ai compagni, per gustarsi meglio la scena. 

 

Il moro iniziò a camminare per la sala con passo deciso, avvicinandosi a Flint lentamente, quasi con fare timido. Quest'ultimo lo guardava con sufficienza, andandogli incontro e pronunciando due battute, Nick disse le sue e si sedette in uno dei divani, li accanto aspettando che l'altro facesse lo stesso. 

 

Dopo varie interruzioni, sguardi in cagnesco e rimproveri, riuscirono a portare al termine la scena.

 

Adesso dovevano lavorare sulla scena del bacio, peccato però che la co-protagonista decise che andare al centro commerciale per comprare l'ultimo cappello più alla moda perché era più divertente che baciare e provare insieme a Nick. 

 

Wes, che continuava a dare ordini a destra e a manca, prese in mano dei fogli e dopo aver letto per bene la scena urlò gli altri della sua decisione. 

 

-Trent tu farai la ragazza-  Dette quelle parole si avvicinò a Thad continuando a conversare animatamente riguardo le scene da provare e facendo finta di non avere addosso gli occhi di tutti i Warbler tra i quali quelli di Nick e Trent con uno strano luccichio omicida negli occhi. 

 

-Cosa?- 

 

-Io la ragazza non la faccio!-

 

-Io non lo bacio!-

 

- No! La bionda innamorata io non la faccio!-

 

-Esatto!-

 

-Grazie Nick-

 

-Prego Trent!- 

 

-Ordine!- Interruppe la discussione Wes battendo il martelletto sulla scrivania -La scena si deve provare- 

 

-Ma io non lo bacio!- 

 

-Io la ragazza non la.. Jeff fa la ragazza!- Disse Trent indicando il biondo appena entrato in sala. 

 

-Cosa devo fare?- Chiese quest'ultimo spogliandosi di sciarpa e cappello di lana poggiandoli nell'appendiabiti vicino a lui. 

 

Si tolse il giubbotto e lo lasciò sul divano, dopo di ché si avvicinò ai suoi amici. 

 

Thad e Wes si scambiarono uno sguardo d'intesa e poi quest'ultimo esordì. 

 

-El Non c'è e Nick deve provare la scena del bacio.- 

 

Jeff si guardò in giro accigliato, postando gli occhi sul viso di tutti i suoi amici.

 

-Qual'è il problema? lo faccio io- Concluse in fine il Biondo con un'alzata di spalle, facendo rilassare l'espressione tese dei compagni, tutti terrorizzati dal fatto che, se non si fosse offerto volontario, sicuramente avrebbero fatto a sorteggio per fare la co-protagonista femminile. 

 

Il resto dei Warbler, presero le loro postazioni, Lasciando il centro della stanza ai due attori. 

 

-Azione- Urlarono all'unisono Thad, Wes e David, facendo segno ai due amici di iniziare. 

 

Jeff si sedette sul divano aspettando che Nick facesse la sua mossa. Quest'ultimo si diresse verso di lui offrendogli una mano.

 

Il biondo la prese con entusiasmo e in quel momento gli usignoli iniziarono a intonare la base della canzone. 

 

Nick  Iniziò a cantare guardando Jeff negli occhi. 

 

Quest'ultimo, quando toccò a lui, lasciò la sua mano e si avvicinò alla finestra per continuare l'interpretazione. Il moro invece corse verso l'altra parte della sala, mantenendo però il contatto visivo. Entrambi si muovevano all'unisono. 

 

Si corsero incontro e Nick prese Jeff sotto braccio, e camminando in diagonale ,per quello che poi starebbe stato il palco, cantando le battute alternandosi nel guardare il suo amico e il futuro pubblico. 

 

arrivati all'altra perte della stanza Jeff si staccò da lui e corse girando intorno a un tubo di ferro, che in scena sarebbe stato un lampione, inseguito a Nick, imitando una specie di acchiappa-acchiappa.

 

Poi il Biondo si avvicinò al moro, dopo di ché corse via, vicino alla finestra continuando a girarsi verso il compagno. 

 

Quest'ultimo fece un occhiolino verso l'inesistente pubblico e prese dalle mani di Ed, l'ombrello nero che gli porgeva. Lo aprì e lo portò alla spalla, continuando a cantare. Fece un giro attorno al tubo tenendosi ad esso con una mano, dopo corse per qualche metro verso Jeff, che in quel momento si dirigeva lentamente  sulle punte verso di lui, si inginocchiò e fece un giro su se stesso, prendendo la mano del biondo e guardandolo dal basso mentre cantava le ultime battute. Ma prima di quella finale si alzò in piedi coprendo anche Jeff sotto l'ombrello. 

 

Finita di cantare l'ultima parola, portò una mano tra i capelli biondi del ragazzo e con fare delicato premette le sue labbra su quelle rosee di Jeff, Sentendo un brivido lungo la spina dorsale e uno strano senso di pace, calore, casa, rilassamento. 

 

Jeff tenne per un secondo gli occhi aperti, come la scena richiedeva, poi li chiuse e fu un quel momento che assaporò in pieno il sapore della labbra del ragazzo. Era dolce, ma intenso, semplicemente buono. Era familiare e non per i baci già dati in precedenza, ma per qualcosa di diverso. 

 

 

-Stop!- Urlò Thad alzandosi in piedi e battendo le mani eccitato -Fantastici!-

 

Jeff e Nick si allontanarono all'unisono e il biondo fece un occhiolino al moro per fargli capire quanto gli fosse piaciuta la sua interpretazione e quest'ultimo gli sorrise raggiante di rimando. 

 

-Bravissimi!- S'intromise Wes -Dovreste andare voi due in scena- costatò alzandosi in piedi anche lui e dirigendosi accanto a Thad ormai accanto ai due attori. 

 

-Sinceramente voi due siete molto più credibili come innamorati - Continuò il capo del consiglio dando una pacca sulla spalla sia a Nick che a Jeff sorpassandoli per dare al resto dei Warbler delle correzioni. 

 

-Già, Siete stati fantastici. Si poteva capire benissimo la scena.. La ragazza seduta sulla panchina, Nick che la invita a cantare e corrono, ballano per la strada e persino giocano insieme per poi baciarsi teneramente sotto l'ombrello che li ripara dalla pioggia..- Continuò Pensieroso Thad ancora davanti ai due amici -e pensare che avete fatto capire questo scenario soltanto con la vostra interpretazione. Impressionante.- E detto ciò si allontanò dai due che ancora rimuginavano perplessi sulle parole dette dai due amici. 

 

 

 

Perché se all'inizio quella scena e quel bacio non significavano niente, lasciando tutto come se nulla fosse, le parole di Wes e Thad alterarono la visione dei due ragazzi; Portando Jeff a pensare sul suo rapporto con Nick e a Nick a pensare che si, effettivamente, la performance con Jeff era stata davvero fantastica e che avrebbe preferito di gran lunga andare in scena con il suo migliore amico che con una ragazza che con quest'ultimo avevano in comune solo il colore di capelli. 

Ovviamente questo durò soltanto per qualche giorno, dopo di ché, la normalità si istituì nelle vite e nell'amicizia dei due. 

 

 

 

Il quinto bacio, avvenne un anno dopo, Durante le feste natalizie. Come ogni anno Jeff passava due settimane da a casa Duval, mentre i suoi genitori le passavano in uno Chalet in montagna. 

 

 

 

 

Jeff anche se l'inverno non era la sua stagione preferita, amava il natale e soprattuto passare le vacanze a casa del suo amico, anche se ogni anno si ritrovava con la febbre o con il naso arrossato, gli occhi lucidi e dipendente dai pacchi di fazzoletti, a fine delle due settimane passate insieme. 

 

Nick amava il freddo, la neve e tutto ciò che essa comportava. Comprese le sere passate davanti al camino a guardare con il suo migliore amico un film sulla Tv satellitare, sorseggiando cioccolata calda, dopo una giornata passata a giocare con la neve. 

 

Infondo quella era la tipica serata post giornata intensa. Entrambi accucciati sul divano coperti dalla due piumoni con addosso un pigiama in pile, parlando animatamente del più e del meno.

 

Jeff amava la cioccolata calda, era la cosa più buona in assoluto. Avrebbe potuto berne in quantità industriale per giorni senza mai disgustarsi o far caso al mal di pancia che incombeva su di lui ogni volta che ne faceva indigestione. 

 

Per questo dopo aver finito di bere la prima tazza stracolma di quella bevanda, ne prese da terra un altra, bevendola avidamente. 

 

Nick, accanto a lui, non lo guardava nemmeno un po' stranito. Si conoscevano fin da bambini e ormai era a conoscenza di quell'ossessione verso la cioccolata e i suoi derivanti.

 

-Allora, che facciamo?- chiese il moro, voltandosi verso il ragazzo.

 

-Vediamo un film?- Rispose il biondo alzando le spalle, spostando di poco la tazza dalle labbra. 

 

-Ok- a quel punto accese la televisione e iniziò a fare zapping, cercando qualcosa di decente da guardare. 

 

Si fermò solo quando, girando canale, si ritrovò a guardare la scena del film "Grinch". Senza chiedere il permesso, lasciò su quel canale, sistemandosi meglio sotto il piumone e avvicinandosi ancora di più all'amico, per far alzare la sua temperatura corporea. 

 

Jeff per tutta risposta si sistemò meglio in diagonale sul divano, seduto tra il bracciolo e lo schienale, aprendo le gambe per far adagiare meglio Nick tra esse. Era una cosa normale, lo facevano ogni anno.

 

Il moro amava quella posizione, premuto contro la schiena di Jeff e con la testa adagiata sulla sua spalla, potendo respirare ancora il profumo della neve, di vischio e di abete, che non lasciava il corpo del ragazzo anche dopo una doccia calda durata ore. 

 

Jeff era come una spugna, il suo corpo riusciva a impregnarsi di ogni profumo che lo circondava, mantenendo però anche quello del ragazzo. 

 

-Ti ricordi quando avevo paura?- Chiese quest'ultimo, abbassando la testa per guardare meglio l'amico. 

 

-Come dimenticarlo?- Continuò quest'ultimo girando la testa verso l'alto -Non volevi mai dormire in camera da solo e di infilavi sempre nel mio letto.- 

 

-Si, e non scendevo mai in cucina di notte..-

 

-..perché avevi paura d'incontrare il Grinch o che quest'ultimo ti portasse via con se.- Finì, la frase cominciata da Jeff, con una sonora risata. 

 

-Non ridere, mi faceva paura e tu che volevi rimanere sveglio per controllare che i regali restassero al loro posto- controbatté il biondo cercando di non farlo ridere. 

 

-Si me lo ricordo! Tremavi come una foglia e alle undici siamo ritornati a letto perché avevamo sonno.- ricordò Nick sorridendo. 

 

La conversazione scemò in quel modo ed entrambi ricominciarono a guardare il film in silenzio. 

 

Ma dopo poco Nick si era già stufato, ma vedendo Jeff accanito nel guardare il film non disse nulla, Semplicemente portò lo sguardo fuori dalla finestra. 

 

I fiocchi di neve scendevano dal cielo lentamente, posandosi sulla neve che già ricopriva l'immenso giardino.

Le luci addobbavano e coloravano tutte le cose dell'isolato, rendendole ancora più belle e luminose.

 

Poi percorse l'interno della stanza. Soffermandosi a guardare il colore del fuoco che scoppiettava nel camino. Alla base era rosso vivo, intenso che andava sempre di più a schiarirsi, andando dall'arancione al giallo del sole al tramonto e per qualche motivo lo collegò ai riflessi dei capelli di Jeff alla luce di quest'ultimo. 

 

Passò a perlustrare anche l'albero di natale addobbato col compagno qualche giorno prima. Le luci si accendevano e spegnevano ritmicamente, alternando il rosso e il verde con il bianco. Gli addobbi erano sistemati. Sotto l'albero degli scatoloni impacchettati. 

 

Nick si ricordò il natale di parecchi anni prima, quando scrissero le lettere separatamente e Jeff il giorno di natale pianse, perché il regalo che aveva chiesto non arrivo. 

 

-Jeff?- l'interpellato abbassò il capo, trovandosi davanti un Nick pensieroso.

 

-Che c'è?- Chiese impaziente per tornare il prima possibile a riguardare il film. 

 

-Nella lettera di natale, che hai scritto?- 

 

Jeff quasi scoppiò a ridere, non capendo di cosa stesse parlando. Erano anni che non scriveva una letterina a Babbo natale. 

 

-Di cosa stai parlando?- chiese in fine. 

 

-A otto anni, scrivesti una lettera per Babbo Natale, però non me l'hai mai fatta leggere e per natale piangesti perché sotto l'albero non c'era il regalo che avevi chiesto.- lo informò Nick. 

 

Il biondo alzò le spalle, ricordando adesso quell'anno e quanto chiesto nella lettera. -Ho visto un bacio da te, ma non me l'hai dato.- 

 

Il moro restò per qualche secondo perplesso, poi scoppiò a ridere. Si mise a sedere e indietreggiò per trovarsi faccia a faccia con il ragazzo. 

 

-E perché non me l'hai detto?- 

 

-Avevamo otto anni e dicevi che i baci facevano schifo.- Si giustificò Jeff con un sorriso, portandosi la tazza alle labbra. 

 

Nick gli tolse la tazza prima che potesse berne un sorso, gli portò la mano tra i capelli e lo avvicinò a se, facendo combaciare le loro labbra. Stava quasi per allontanarsi quando Jeff portò una mano sul suo torace e lo avvicinò ancora di più. Schiudendo con la lingua le labbra dell'altro, per intrufolarsi dentro. 

 

Ciò non ostante fu un bacio breve, pertanto quando si staccarono pochi secondi dopo, si sorrisero. 

 

-Spero che il regalo di natale di otto anni fa, ti sia piaciuto- Interruppe il silenzio Nick. 

 

-davvero buono.- Convenne Jeff sorridendo. 

 

entrambi tornarono a Guardare il film, sorridendo come due ebeti e sentendo qualcosa di nuovo scaldarli dentro. Era fuoco, ma non come quello del camino. Era diverso, più intenso e devastante, che portava più colore, che però, poteva distruggere per sempre la loro amicizia. 

 

 

 

Ebbene si, Dopo quel bacio dove finalmente le loro lingue s'incontrarono, le cose per la prima volta cambiarono. Erano amici, continuavano a stingersi, a scherzare, prendersi a schiaffi, a dormire insieme e a volte anche a farsi la doccia. Ma qualcosa dentro di loro era diversa. Il loro modo di vedersi insieme era diverso. 

 

Jeff si era definitivamente innamorato di Nick da quel bacio, di due mesi prima, a casa di quest'ultimo durante le vacanze natalizie. Nick invece si era innamorato di Jeff, ma non lo sapeva ancora o forse non sapeva quando avvenne di preciso. Forse da quando s'incontrarono all'asilo per la prima volta o forse una delle innumerevoli volte che si svegliava prima di lui e lo contemplava dormire. 

 

Fatto sta che Il Sesto bacio o Il primo bacio con cui tutto ebbe inizio la loro storia avvenne una sera fredda di Febbraio (No, non per San Valentino, nessuno dei due era così romantico) mentre si divertivano alle giostre. 

 

 

 

 

Jeff strinse ancora  più forte la barra di ferro che gli impediva di cadere dalla ruota panoramica su cui era insieme a Nick.

 

Ancora non capiva perché diamine si era lasciato convincere a salire su quella ruota altissima. Ma poi si ricordò del sorriso del suo migliore amico. 

 

Il ragazzo girò la testa di lato, trovando Nick intento a guardare sotto, felice come un bambino di poter ammirare tutta Westerville dall'alto. 

 

-Guarda che Bella, Jeffie!- Disse quest'ultimo indicando la cittadina illuminata sotto di loro. 

 

-Certo- Rispose questi trattenendo il respiro per colpa delle vertigini. 

 

-Stai bene?- Chiese un preoccupato il moro girandosi verso di lui per guardarlo negli occhi, sicuro che se avesse detto qualche bugia se ne sarebbe accorto. 

 

-Si, appena scendiamo passa.- Lo rassicurò il biondo immergendosi per qualche istante nelle iridi scuse dell'amico. 

 

-Meglio, perché dobbiamo ancora comprare lo zucchero filato e fare il Martello.- disse Nick sistemandogli meglio il berretto il lana in testa. 

 

Jeff lo lasciò fare, dopo di che si voltò e iniziò a guardare dritto davanti a sé, quando sentì una mano avvicinarla alla sua e poi stringerla. 

 

Non disse niente, semplicemente si beò di quel calore che quella mano calda gli stava dando, sicuro che quello fosse un modo per rassicurarlo. Per fargli capire di non avere paura. 

 

Il problema però, era che Nick non sapeva dell'amore che provava nei suoi confronti e che la paura dell'altezza, non era niente in confronto a quella che aveva d'aprirsi con lui. Perché da un paio di mesi a quella parte, si sentiva costantemente in aria. Terrorizzato di poter cadere da un momento all'altro e schiantarsi al suolo facendosi male. 

 

Appena rimessi i piedi al suolo, Jeff si sentì subito meglio, anche se Nick aveva lasciato la sua mano. Camminarono vicini scherzando del più e del meno e ridendo quando il moro stava per cadere a causa del piede rimasto incastrato nella neve. 

 

Arrivarono davanti a una bancarella di tiro a bersaglio e al biondo si illuminarono gli occhi. Era Bravissimo a sparare, aveva una mira eccezionale, così non poté trattenersi dall'avvicinarsi. Purtroppo però Nick non la pensava come lui. Non gli piaceva sparare e tanto meno aveva una buona mira. 

 

-Devi proprio?- Chiese scocciato sapendo già la risposta. 

 

-Si!- Rispose entusiasta Jeff sorridendo.

 

-Allora vedo a comprare lo zucchero filato.- disse il moro indicando una bancarella di dolciumi dall'altra parte della strada - Ti aspetto lì.- 

 

Detto questo si allontanò dal biondo, rimasto un po' deluso dall'affermazione dell'amico, e di diresse dove deciso, facendo attenzione a non sbattere contro i passanti. 

 

-Uno Grazie- Comunicò all'uomo dall'altra parte della bancarella. 

 

Mentre questi preparava lo zucchero filato, Nick si sfregava le mani per riscaldarle. Da quando aveva lasciato la mano di Jeff erano diventate maledettamente fredde. 

 

-Tenga- Disse il proprietario della bancarella porgendogli lo zucchero. 

 

Il ragazzo infilò le mani nella tasca, da dove uscì alcune banconote e le porse all'uomo, prendendo in cambio lo zucchero. 

 

Dopo un sorriso di circostanza, si allontanò da li e aspettò qualche minuto. Vedendo che Jeff ancora non arrivava, decise d'andare lui a prenderlo. 

 

Arrivato a metà strada intravide Jeff venirgli incontro con un braccio dietro la schiena, mentre si faceva spazio tra la folla. Così decise di fermarsi li ed aspettarlo. 

 

-Dov'eri finito?- gli chiese quando furono a pochi metri l'uno dall'altro. 

 

-Scusa, ma dovevo per forza vincere.- rispose Jeff avvicinandosi a lui -Guarda cosa c'era in palio?- 

 

Dopo di che portò il braccio dietro la schiena tra loro due, mostrando al ragazzo un pulcino di peluche. 

 

-E' come quello che mi avevi rotto..- Gli fece notare Nick prendendolo in mano. 

 

-Si, quindi te lo regalo- continuò Jeff alzando le spalle. 

 

Nick gli sorrise e fu in quel momento che Jeff capì che era arrivato il momento di svuotare il sacco. 

 

-Nick.. dobbiamo parlare- 

 

-Dimmi- lo incitò l'altro guardandolo serio e distogliendo lo sguardo dal peluche che aveva in mano. 

 

-Io.. non so come dirtelo.. vedi.. Ci conosciamo da tanto tempo e a volte ci siamo bac..-

 

-Cinque volte, per l'esattezza.- fece notare Nick e quasi Jeff perse un battito, felice di non essere stato l'unico a contarle. 

 

-non so come dirtelo, Nick- Si scusò il biondo. 

 

Il moro capendo cosa stesse per dirgli, si avvicinò a lui, annullando la distanza tra i loro corpi.

 

-Non dirlo.- Gli soffiò sulle labbra, invitandolo ad agire e basta. 

 

Jeff si abbassò di poco verso di lui per lasciargli un bacio sulle labbra ,screpolate dal freddo, che gli erano mancate tanto. 

 

-anch'io- Disse Nick, prima di prendere la mano nel biondo -..anch'io, sono innamorato di te.- Si alzò sulle punte per baciarlo a sua volta. 

 

 

Non aggiunsero altro, non ce n'era bisogno. Perché mentre camminavano per il Parco mano nella mano, i loro sentimenti si chiarirono da soli, lasciando che il loro rapporto da semplici migliori amici cambiasse, diventando qualcosa di più. 

 

 

 

 

 

Note:

 

Allora partiamo dal presupposto che di solito non scrivo Niff anche se li Shippo da morire, quindi non so come possa risultare questa Short. Io la amo da morire e ci tengo tantissimo ma non so come possa sembrare ai vostri occhi. Ci ho lavorato intensamente per due settimane e lasciata a se stessa per un mese, ma sono soddisfattissima del risultato e gongolante perché mia moglie (echonoxLOL Su EFP) dice che (Testuali parole) "E' stupenda". Di conseguenza mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate voi. Ringrazio tutte le coraggiose persone che sono arrivate fino a qui, Tanto amore per voi. 

Baci,

 Keros_

   
 
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