«No, perché dovrei scherzare? Rivoglio il telefono!» mi avvicinai al “suo” banco, lui allontanò il cellulare, portandolo in alto
«Lasciamelo ancora un po’, dai!» supplicò, ridendo come un deficiente
«No!» esclamai
«Sì...» sussurrò lui, avvicinandosi al mio volto per farsi sentire. Mi venne un’idea. Più che altro agii di impulso. Lo baciai.