09/12/2012
2 recensioniPairing/Personaggi: Rory/Amy
Rating: Pg
Genere: introspettivo, fluff
Warning: flash-fic
Summary: Rory è nervoso e cerca di concentrarsi sulle piccole cose: il sorriso di Amy, le promesse, non inciampare di fronte al parroco...
Note: questa flash-fic è stata scritta sul prompt settantacinque della mia cartellina per la Maritombola di
maridichallengeDisclaimer: i personaggi non mi appartengono, per niente, e la cosa non potrebbe rendermi più triste.
Soul meets soul on lovers' lips
Rory sente di non avere più il controllo del proprio corpo: misura la stanza a grandi passi senza rendersene conto, apre e chiude prima la mano destra e poi la sinistra, alliscia pieghe inesistenti sulle maniche della giacca, controlla che il fiore all'occhiello sia ancora al proprio posto.
Ha quasi il terrore di non vederlo più, di distrarsi e perderlo nella folla. Un po' come tutto il resto.
Poi inspira e cerca di calmarsi, ma non ci riesce.
Rilegge le promesse, impresse in un foglietto stropicciato che lo fa sorridere.
In realtà, tutto quello che si rivela stropicciato lo fa sorridere, perché gli ricorda Amy e sorridere pensando ad Amy è ormai una costante, un piacevole passatempo, qualcosa di inevitabile.
E ogni frase sembra sempre troppo poco, ogni parola fuori luogo, e allora Rory cerca dei sinonimi che tanto all'altare dimenticherà. Poco importa, al momento la sua più grande preoccupazione è non inciampare di fronte al parroco.
Quello potrebbe rivelarsi imbarazzante.
Ma Rory continua a muoversi e proprio non può farne a meno, e per la prima volta in vita sua sente di avere le gambe troppo lunghe, le braccia troppo sottili, i capelli privi di forma ed è un disastro. Forse è solo terrorizzato, ma non vuole ammetterlo.
Però poi sente la porta aprirsi e Amy lo bacia prima ancora che possa accorgersene.
«Che ci fai qui?» mormora sulle sue labbra «lo sposo non dovrebbe vedere la sposa prima... prima...»
E allora Amy ride, ancora, e raddrizza il colletto della sua giacca. «Tanto sai che dirò sì, Rory Williams. Rilassati. Da quando sei così superstizioso?» chiede, arricciando il naso soddisfatta, prima di scappare via.
E Amy gli fa questo effetto: lo stordisce, lo lascia impalato in mezzo a una stanza, con un sorriso ebete sulle labbra e una nuova calma addosso.
Amelia Pond, la ragazza che sente di aver aspettato per un vita intera, forse anche di più.
A quel punto Rory ripone il foglietto in tasca: qualsiasi parola andrà più che bene.
FINE