Passi un pezzo della tua giovinezza a vivere con un'altra persona; poi ti dice che è finita.
E quando la incontri di nuovo dopo qualche settimana ti sembra irreale: che quella stessa persona solo poco tempo addietro sia stata dentro di te, in ogni modo possibile; nei pensieri, in ogni azione, nei sentimenti più reconditi e nel tuo corpo.
Ti abbia sbattuta in ogni posizione possibile. Ti abbia fatto tanto del bene quanto del male e ti abbia fatto stupide promesse a cui nessuno dei due credeva. Ti abbia portata in luoghi solitari dove far l'amore, dove innamorarsi di nuovo, dove respirare l'aria di secoli andati. Ti abbia baciata miliardi di volte, per staccarsi da te e mentirti: "Ti amo!". Ti abbia presentato i suoi e si sia fatto presentare i tuoi, sapendo di non piacere loro. Ti abbia fatto ascoltare canzoni tristi, ti abbia fatto conoscere melodie d'amore, te le abbia dedicate, le abbia suonate per te, ti abbia guardato con quegli occhi verdi da bimbo felice della sua nuova macchinina, ti abbia nascosto insignificanti segreti, insignificanti attrazioni e provocazioni; ti abbia vista piangere perché il futuro che ti sei scelto non è quello giusto; ti abbia incoraggiata a proseguire. Ti abbia insegnato l'umiltà e a farti piacere il proprio corpo.
Ma, principalmente, ti abbia insegnato che due amanti possono diventare perfetti sconosciuti fra le parole "ti amo" e non "ti amo più".