La nostra strana storia inizia in un giorno ordinario, quasi insignificante, se non fosse che vede l'inizio della nostra strana storia. 

Il simpatico protagonista che sto per presentarvi è un bimbo pacioccone, dai grandi, luminosi e attenti occhi azzurri, piccolino di statura e con i capelli biondo acceso. I suoi vestiti sono colorati e sprigionano una grande energia: siccome è un gran sbadatone i suoi calzini sono quasi sempre di colore diverso; spesso indossa dei simpatici pantaloni che terminano sopra il ginocchio tenuti su da un bel paio di bretelle (le sue preferite sono quelle rosse, ma non disprezza quelle gialle); le camice che usa sono abbottonate fino all'ultimo bottone e mettono in risalto la sua rotonda pancia.

Ho pensato tanto al nostro dolce protagonista e sono giunta alla conclusione che lui si debba chiamare Bob: non trovate sia un nome perfetto per un bimbo come lui? Questo nome mi fa pensare a una grossa fetta di torta al cioccolato farcita con tanta di quella panna da far venire una terribile nausea, quindi fareste bene ad immaginarvi il nostro piccolo amico con la mascella sempre in azione e un pacco di patatine pronto in tasca. In ogni caso, se proprio questo nome non vi piace, cambiatelo pure. Io non mi offendo, e vi assicuro che ai fini della storia è del tutto inutile.
 

In ogni racconto che si rispetti (anche su questo punto siete liberi di controbattere quanto vi pare), sono sempre presenti, ahimè, degli irritanti, scorretti, fastidiosi e spesso brutti antagonisti. Nella nostra storia questi rivali non sono pochi, a dire il vero sono la nettissima maggioranza. Se dovessimo contarli tutti perderemmo troppo tempo, quindi faccio prima a levarmi il sassolino della scarpa e confessarvelo: questi sciocchi avversari sono tutti gli altri personaggi della nostra storia. Sì, avete capito bene. Bob è solo come l'arancia sbucciata che abbandonate sul tavolo della cucina quando scoprite che è troppo acerba, come l'ultimo paragrafo di storia che non studiate mai perchè vi siete scocciati, come la maglietta ricevuta in regalo che non vi piace e che avete pensato bene di abbandonare infondo lo scompartimento più remoto del vostro armadio.

Adesso, per quanto io possa tentare di descrivere l'espressione di pura brutalità perennemente dipinta volto dei nostri perfidi antagonisti, non ci riuscirei: nella mia mente è talmente tanto chiara che sento di non poterla renderla nota a tutti. Ma, giusto per farvi fare un'idea, più o meno è così: i loro denti sono lunghi e affilati, bianchi e aguzzi; gli occhi sono grandi, neri, se potessero sputerebbero alte fiamme; le sopracciglia sono incurvate in un modo particolare tale da rendere lo sguardo inquietante, maligno e crudele. Se vi state chiedendo perchè loro sono antipatici con Bob la risposta è questa: Bob sembra ordinario, invece è proprio la sua bontà a renderlo incredibilmente insolito, e ai nostri sprucidi cattivi questo atteggiamento non piace affatto. A volte mi chiedo perchè Bob sia nato proprio in quel mondo così diverso da lui, a cui lui non sente affatto di appartenere. Poi ricordo che l'autrice di questa storia sono io e posso modificare la trama quando mi pare, ma visto che spero che qualcuno si sia già affezionato un po' a questi personaggi, sarò fedele e non cambierò un bel niente. 

Dimenticavo di dire che Bob non proviene dal nostro amato Pianeta Terra, bensì da un altro corpo celeste che non fa parte della nostra galassia e precisamente non so bene dove si trovi, ma so per certo come si chiama: il Mondo dei Cattivi. Potete facilmente capire perchè Bob non è ben accetto in quello strano luogo ("strano" per i buoni come noi, ovviamente). 

Quindi ho deciso di voler aiutare il nostro caro amico Bob a trovare una soluzione per poter finalmente scappare da tutto quel baccano che fanno gli abitanti del Mondo dei Cattivi (detti Cattivoni), che fanno sentire Bob così terribilmente solo, e per poterlo aiutare racconterò a tutti voi la sua storia, così da far pubblicità alla grande audacia che dimostrerà in seguito il signorino e che spero sarà di spunto per tutti noi. 

Se non sono ancora riuscita a convincervi ad aiutare il nostro eroe, sono certa che l'immagine di Bob che guarda le stelle vi commuoverà: Bob è tanto amico delle stelle, in particolare della Luna (che non è la nostra stessa Luna, poichè come abbiamo già detto il Mondo dei Cattivi non fa parte della nostra stessa galassia). Bob ama la sua Luna, perchè lei è l'unica a brillare così tanto, in un mondo in cui il luccichio dell'anima è così raro. A volte sembra che la Luna gli sorrida, gli dica che va tutto bene, di non preoccuparsi, che un giorno troveranno insieme una soluzione. Bob si fida di lei, infatti la va a trovare tutte le sere e chiacchierano insieme fino a quando Bob inizia ad avere sonno e a desiderare il suo caldo letto nella sua colorata cameretta. Così, quando Bob saluta la Luna, ha sempre paura che lei possa andar via. E invece lei, affezionata e veritiera, gli promette che non se ne andrà mai.
O forse si... ?