Storie originali > Favola
Ricorda la storia  |      
Autore: bananaleandro    10/12/2012    1 recensioni
Questa non è una favola o fiaba,ma è semplicemente un racconto di una donna che è riuscita a fuggira da una tortura
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Otherverse | Avvertimenti: Bondage
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Le due signore
Un giorno ad  una fantastica fanciulla,povera,che abitava in una catapecchia costruita in  legno e mezza rotta,eretta ai piedi di un monte e vicino ad un  villaggio di circa 8 persone,accadde un fatto molto spiacevole.
 Nella notte un Abete cadde sull’abitazione  spezzandola in due parti e la povera fanciulla si ritrovò coperta interamente di fango e detriti portati dalla corrente del fiumiciattolo che scorreva li vicino,non che prima non lo fosse,essendo rotto tutto il tetto,ma ora era completamente al bagnato,ed era anche inverno ,e faceva molto freddo.
Allora la fanciulla che era  disprezzata da tutti,e non aveva  ne amici,ne parenti,si rifugiò sotto il primo albero grande che trovò e si stese coprendosi  con l’unico vestito ,inzuppato,che aveva.
Nella mattina seguente quanto la fanciulla si risvegliò si trovò con  l’abito asciutto ma con il corpo congelato   dal freddo che inondava il villaggio.
Allora prese da un cestino che trovò nel parco principale,un  accendino,ed accese un focolare  in quei giardini che profumavano di rose rosse,e con quel fuoco si riscaldò un pò tutta,e dopo di che si sedette su una panchina e iniziò a chiedere ai passanti  elemosina e spiccioli.
Dall’altra parte del villaggio si trovava un villone enorme dove abitava  una signora chiamata la cosiddetta “Regina”,per la verità ella non era una regina e non faceva parte di nessun ordine  reale,ma era una semplice donna ,ricca,che pensava solo a divertirsi con il marito ed i figli e pensava  soprattutto ai soldi,che non le mancavano.
Al mattino lei riceveva la colazione a letto,ed all’ora di pranzo aveva il maggiordomo che la serviva portandole la cena ed il pranzo a tavola.
La sua villa era una enorme casa,con 50 stanze,tra cui:15 stanza da letto,3 cucine,2 sale da pranzo,4 salotti,8 bagni,8 ripostigli,ed tante stanze per hobby o altro.
Aveva anche un giardino favoloso dove si respirava un profumo di rose,che a lei piaceva molto.
Lei era molto gentile,soprattutto con le persone che avevano bisogno di aiuto infatti aveva già aiutato alcuni barboni che dormivano nel parco del villaggio e gli aveva sistemati in una capanna nel giardino di casa sua per un pò di tempo.
Ma cosa avranno i comune queste due persone completamente differenti :”forse il profumo di rose rosse”o forse altro.
Un bel Giorno passato  l’inverno la ricca signora fece un giro nel parco con le sue guardie del corpo,e passando dove era seduta la  fanciulla povera,si commosse,e decise di portarla con se a palazzo reale.
   Arrivati a palazzo reale la Regina le diede da mangiare e le disse che  le avrebbe trovato un alloggio abbastanza confortevole dove avrebbe potuto riposarsi per un pò di tempo.
Per la verità la cosiddetta Regina era molto cattiva e crudele,tante la prese e cerco di murarla viva in una torre,come aveva  fatto con tutti gli altri barboni .
Ma lei si ribello e riuscì a scappare,una volta fuori andò dalle forze dell’ordine del  villaggio,che arrestarono subito la signora ricca e diedere veramente un posto caldo alla signora povera. 
Le due signore alla fine,non avevano niente in comune.
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Favola / Vai alla pagina dell'autore: bananaleandro