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Autore: justwannabewithyou    10/12/2012    4 recensioni
Maledetti i tuoi occhi, quel giorno che mi hanno fatto innamorare.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Come ogni anno, quando iniziava la scuola ero sempre contenta, strano ma vero.
Avevo passato l’estate lontana dai miei migliori amici, ero andata in America, e non vedevo l’ora di rivederli.
 
Abbie, Harry, Niall, Zayn, Louis, Liam – urlai correndo per l’entrata della scuola.
 
Loro, subito, corsero da me.
Li strinsi così forte.
 
Eva, dio mio, sei cambiata un sacco! Sei ancor più figa di prima – la mia migliore amica Abbie, non si faceva sfuggire un solo dettaglio.
Morrison stia zitta va! – detto questo la spintonai un po’, sapevo quanto odiasse essere chiamata per cognome, specialmente da me.
Ha ragione, zitta tu – Harry, il mio migliore amico in assoluto, non si faceva mancare i momenti in cui era dolce. Esattamente come non mancavano i momenti in cui gli avrei rifilato due sprangate sui denti.
Ok ok, me ne sto zitta, contenti? – ridemmo. Mi erano mancati da morire tutti quanti.
 
 
I mesi di scuola passarono in fretta.
E anche le cose cambiarono.
Abbie cominciò a uscire con Niall, Harry aveva la sua schiera di troiette, Louis e Liam erano fidanzati. E io? Io uscivo con loro tranquillamente, ma nella mia testa c’era lui, Zayn.
Passavamo alcuni pomeriggi solo io e lui, ma sapevamo di essere amici stretti. Così non dissi niente e continuai per la mia solita strada.
Quel pomeriggio lo avrei rivisto, aveva detto che aveva una notizia da darmi.
 
Buon pomeriggio Malik – lo invitai a entrare in casa.
Buon pomeriggio anche a lei Becks.
Allora, qual è questa magnifica notizia? – andai dritta al punto, mentre ci sedemmo sul divano.
Io e i ragazzi andremo a XFactor!
Ossanta madre, e tu me lo dici così? Porca troiaaaaaa – urlavo ed ero quasi più eccitata di lui, ma ero fatta così.
Lo so, non vediamo l’ora. Però c’è un piccolo problema.. – iniziò a sfregarsi le mani.
Che tipo di problema intendi? – chiesi dubbiosa.
Che tu mi piaci, Eva. Non ho detto nulla perché…
Perché non volevo rovinare i rapporti, lo so. È lo stesso motivo per cui io non l’ho detto a te – dissi con semplicità.
Intendi dire che anche tu? Cioè io? – stava quasi balbettando, era così dolce.
Si Zayn, anche tu mi piaci. Mi mancherai molto. – abbassai lo sguardo sulle mie gambe.
Non possiamo stare insieme, vero?
Come potremmo? Tra poco andrete via, per chissà quanto tempo. Non starò a casa a fare la muffa aspettandoti, non voglio soffrire, capiscimi. – dovevo dirglielo.
Lo so, lo penso anche io. È giusto che sia così. Partiamo domani mattina presto. – disse alzandosi.
Ok ci vediamo domani allora…….ciao.
Ciao – detto questo uscì di casa.
 
L’indomani mattina mi svegliai presto e mi preparai.
Alle 7.00 ero sotto casa mia, per fortunata abitavamo tutti vicini.
Quando li vidi uscire di casa non potei fare a meno che cominciare a piangere.
Si avvicinarono, e tutti insieme scoppiamo in un pianto unico. Chi più e chi meno.
 
Mi mancherete tanto, ragazzi – Abbie prese subito parola per poi correre ad abbracciare Niall per primo. Dopodiché fece il giro e abbracciò tutti.
Io mi diressi prima da Louis, Liam e Niall.
Arrivai ad Harry. I suoi occhi verdi erano invasi dalle lacrime.
Lo strinsi quasi da non volerlo lasciar andare.
 
Sii forte Harry, ti sosterrò.
Non posso lasciarti qua, sei tutto per me. – non potevo stringerlo più di così o lo avrei ammazzato di sicuro.
Ti voglio bene – si staccò.
Anche io – e tirai su col naso.
 
Mancava solo Zayn.
Mi avvicinai e senza dire nulla lo abbracciai. Un abbraccio sincero.
Non servivano parole, ma Zayn mi sussurrò un “Addio”
 
No, arrivederci – sussurrai a mia volta, rivolgendogli un sorriso.
 
Poi li vidi sparire in un auto e rimasi sola con Abbie, a piangere.
 
 
 
È ormai passato un anno.
Un anno che i ragazzi non si sono più fatti sentire né vedere.
Quando tornarono per natale, io ed Abbie eravamo in montagna, non ci hanno neanche scritto o chiamato.
Ora sono in Tour mondiale, ma noi? Noi lavoriamo qua, nella stessa cittadina a pochi minuti da Londra.

Mi squillò il telefono.
Pronto? – risposi.
Eva, sono Anne, vorrei fare una sorpresa ai ragazzi oggi, vi va di venire qua per pranzo? – quanto tempo che non sentivo la mamma di Harry, le volevo così bene, non potevi dirle di no.
D’accordo, a più tardi – attaccai.
 
Lo dissi ad Abbie, che non ne fu molto contenta.
Lei e Niall non si sentivano più ormai. Lei ha sofferto molto, forse anche lui.
 
Non so come hai fatto a convincermi – mi disse Abbie mentre citofonavamo a casa di Harry.
 
Quando entrammo in sala, i ragazzi erano già arrivati.
Non sapevano della nostra presenza e quando Anne disse “guardate un po’ chi c’è” indicandoci, i ragazzi rimasero di sasso.
Non erano poi così cambiati, ma il nostro rapporto lo era.
Mentre noi eravamo così diverse.
Abbie era sempre bionda, occhi marroni, alta e magra.
Io avevo tinto i capelli di rosso, avevo gli stessi occhi azzurri e gialli, alta come Abbie e con un bel fisico.

Il silenzio creatosi rese tutto imbarazzante.
Fu Anne a prendere parola invitandoci a sederci a tavola, portando cotolette e patatine fritte.
Dopodichè sparì in cucina, lei aveva già mangiato.
 
Mi passi il sale? – Liam con un dolce sorriso mi rivolse la parola, glielo passai.
 
Abbie non resse.
La sfiga volle che davanti a lei capitò Niall, e così scoppiò in lacrime, non appena si guardarono negli occhi.
La confortai. Ma lei mi fermò un secondo e prese parola.
 
Non guardarmi così, come se mi stessi chiedendo scusa. Non voglio le tue scuse – disse guardando dritto negli occhi Niall, che abbassò lo sguardo rassegnato.
E tutti voi, non fate finta di niente – disse indicando gli altri – noi non potevamo farci sentire, ma voi? Che fine avete fatto? Neanche un messaggio a natale o per il compleanno.
 
La tensione si poteva toccare con mano.
Ma dovevo sostenerla, aveva ragione.
 
Ricordi Harry? Ricordi quando progettammo di festeggiare il 18esimo compleanno nel migliore dei modi? L’ho festeggiato con Abbie, sole. – non volevo farlo star male, ma dovevo dirlo.
Io…io…ho sbagliato – si arrese.
Si lo hai fatto, ci sono stata male e ci sto male tutt’ora. Ho accettato di venire perché Anne me lo ha chiesto, non sono mai riuscita a dirle di no, eppure sento di aver sbagliato – mi alzai.
Eva, ti prego, rimani – Liam era sincero, glielo leggevo negli occhi, ma anche lui non si era fatto vivo.
Liam, come puoi chiedermi di rimanere in una stanza con cinque persone che per me hanno significato e significano tutt’ora tutto, che mi hanno dimenticata? – lo fissai dritto.
Sbagli, non ti ho mai dimenticata. – Harry si alzò in piedi a sua volta.
Quindi non farsi sentire per un anno cos è? Un nuovo sport? – mi ero incazzata.
Hai ragione, ma sto provando a farti capire che anche dopo tutto questo tempo, per me sei rimasta la sola. Io ti voglio ancora un bene incredibile.
Anche io Harry, ed è per questo che sto male. Come posso perdonarti dopo quello che è successo? – sentivo che le lacrime stavano per uscire, ma sono sempre stata forte e le ributtai dentro.
Allora non perdonarmi, ma ti prego, ora siamo qua, voglio solo passare il mio tempo con te. Non andartene – maledetti i suoi occhi, accettai e mi risedetti.
 
Ci calmammo tutti e dopo qualche ora, ci ritrovammo in giardino a scherzare, come ai vecchi tempi.
Stavamo parlando delle magnifiche figure di merda fatte da ognuno nel corso del tempo.
Mi era mancato ridere così tanto. Mi erano mancati loro.

Ma quando tutto va a gonfie vele, arriva quel qualcosa che ti abbatte.
L’argomento “fidanzate” non era la cosa migliore. Per Abbie e Niall, che continuavano a guardarsi.
E per me e Zayn. Dio solo sa quanto sono stata male, forse è per questo che me la sono presa ancora di più per tutto l’accaduto.

Zayn mi rivolse il suo sguardo, quasi come per chiedermi scusa.
Non era cambiato per niente, i suoi soliti occhi che cercavano di abbindolarti ci riuscivano alla grande, infatti gli sorrisi e continuai ad ascoltare Louis blaterare su qualcosa.
 
 
Passò una settimana, che spendemmo tutti insieme uscendo e divertendoci come due anni prima.
Il destino volle che però, quel pomeriggio rimasi sola a casa, con Zayn.
Sapevo che avremmo dovuto parlare, ma non volevo.
Ho pianto così tanto per mesi interi, e io sono una di quelle che piange raramente. Non volevo scendesse altra acqua da me, se non per il sudore.
Così cercai di evitarlo il più possibile.

Smettila di evitarmi – come cazzo era riuscito a capirlo?
Ho detto di smetterla, vieni qua.
 
Mi avvicinai al divano e mi sedetti nell’angolo opposto al suo.

Hai sofferto? Dimmi solo questo, ti prego, perché io l’ho fatto. Secondo te perché all’audizione cantai “Let me love you” ? Per te, che non hai voluto stare con me. – alzò lo sguardo verso di me.
Sbagliato. Avrei voluto, ma non potevo per due buoni motivi. E sai quali sono, non fingere. – l’indifferenza fa capire meglio le cose.
Uno: stavi per partire. Due: il nostro rapporto di amicizia, non volevo cambiasse.
E quindi hai preferito dirmi no facendomi stare male, piuttosto che aspettarmi? – quella delusa qua sono io.
Si, esatto. Ma poi scusa, tu eri d’accordo con me quel giorno. E poi, avrei dovuto aspettarti per quasi due anni?
 
Silenzio.
 
Si.
Si cosa? – era confuso.
Si Zayn, ho sofferto. Eravamo così lontani e tu mi piacevi così tanto. Ogni sera, dopo XFactor piangevo come una fontana, sono andata avanti per mesi. E tu sai che non piango mai – mi avvicinai, lui doveva capire.
Dio solo sa quanto sono stato male, vederti allontanare mentre partivo in macchina quella mattina. Mi sei mancata moltissimo.
 
Fu un attimo. Un attimo che, senza accorgermene, le sue labbra si buttarono sulle mie.
Era sbagliato. Lui era fidanzato e io avevo sofferto, ma nessuno, quanto me, voleva quel bacio.

Mi staccai, lo guardai dritto negli occhi.

Maledetti i tuoi occhi, quel giorno che mi hanno fatto innamorare – abbozzò un sorriso. Il più bello che avessi mai visto.
Al diavolo! – mi rigettai sulle sue labbra e continuai così per tutto il pomeriggio.
Io e lui, sul divano, a scambiarci il nostro arrivederci.
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
Tre mesi dopo uscì una news che sconvolse la gente.
Zayn Malik aveva lasciato la bellissima Perrie Edwards, dichiarando di non aver mai dimenticato Evelyn Becks - conosciuta come Eva -  una sua amica di infanzia.



Fine.
  
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