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Autore: firstlost_nowfound    10/12/2012    1 recensioni
Sally Broughton è una ricca ereditiera piena d'aspettative per il futuro.
Amante della finanza, ragione per cui decide di lasciare l'Hampshire, è riluttante all'idea di frapporre qualunque cosa fra lei ed il raggiungimento della vetta.
Non ha di certo messo in conto l'ostacolo di maggiore pericolo in circolazione: l'amore.
Cosa potrebbe infatti succedere se un giorno un misterioso quanto affascinante giovane entrasse improvvisamente nella sua vita?
Questo è tutto da scoprire.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Sally Broughton volgeva lo sguardo all'orizzonte in cerca di qualcosa che le richiamasse alle mente i ricordi- un lago, una vecchia ed imponente struttura, un rudere, un albero particolarmente alto- qualcosa che le assicurasse che lasciare il suo caro Hampshire per conseguire la laurea in economia non era stata affatto una scelta sbagliata.
Da tempo non metteva piede in Scozia. In un certo senso quei castelli diroccati, quelle abitazioni nella brughiera e le lunghe distese di erica le erano mancate. Eppure non era casa sua. Non le apparteneva in nessun modo. Non tanto quanto sarebbe potuta appartenere a sua nonna, almeno, considerato che era nata e cresciuta in quelle radure malinconiche.
Si trovava su un taxi, diretta a Musselburgh, precisamente al campus della Queen Margaret University, una delle più importanti università del paese.
Non rammentava quando avesse iniziato ad interessarsi alla finanza ,forse lo era sempre stata, di una cosa era certa eppure : niente si sarebbe frapposto fra lei ed il raggiungimento della vetta, le priorità prima di ogni altra cosa.
Sebbene tutto intorno avesse assunto un'aria alquanto spettrale, il sole debole, di tanto in tanto, tentava di emanare il suo calore attravero fasci di luce poco intensi.
Ragion per cui Sally aveva preferito tenere i suoi costosi occhiali da sole in borsa piuttosto che sfoggiarli, svelando così i suoi teneri occhi tanto grigi quanto quel cielo ottobrino.
Si dovette però ricredere. Un raggio di sole era riuscito, infatti, ad entrare dal finestrino e ciò l'aveva indotta a rovistare nella sua Gucci in cerca dei Ray-Ban a forma di goccia nascosti un'intera giornata al suo interno.
Se c'era qualcosa che Sally non amava era vantare della propria ricchezza. Non che fosse difficile notarlo dato il suo modo di vestire piuttosto sofisticato che le dava una nota di eleganza ed un tocco di classe.
La sua famiglia possedeva numerose proprietà in Inghilterra, Scozia, Irlanda e Galles e qualche attico nelle più ambite località americane.
Non si sarebbe mai potuto dire che la ragazza avesse sofferto la fame. Sin da piccola le era stato concesso il lusso più sfrenato.
Naturalmente l'essere ricchi non comporta solo il ricevere 10 regali dispendiosi per il compleanno ma anche il dover mantenere una certa reputazione nella ristretta cerchia di amici facoltosi.
Jake Broughton era, infatti, un affarista di certa fama e possedeva 2 o 3 alberghi nella regione dell' Hampshire. Sin dalla nascita di Sally aveva voluto per lei i migliori educatori sulla piazza in maniera tale che taluni potessero impartirle valori forti e duraturi.
Sally non era mai stata una bimba turbolenta o dispettosa ed aveva appreso gli insegnamenti dei suoi tutori con gioia ed ammirazione divenendo così una ragazza aggraziata e di garbo.
Jake aveva sempre avuto una grande stima della figlia e le avrebbe dato qualunque cosa se questo fosse servito a comprare la sua felicità.
Ma Sally in realtà non era mai stata felice. Era abituata a pretendere di esserlo. Perchè non bisogna mai smarrire l'apparenza per strada. Se non altro era quello che le avevano inculcato sin da quando aveva iniziato a camminare a gattoni.
Eppure nessuno conosceva l' amarezza della piccola Sally nello svegliarsi la mattina di natale, scendere in salotto con la speranza d'imbattersi nel padre intento alla lettura mattutina del Sun e nella madre con una teglia di biscotti appena sfornati per lei,e di trovarci solo giocattoli e lettere piene di frivole scuse sotto un misero albero verde.
Sally non aveva mai tentato di lamentarsi per quello. Aveva in ogni situazione sfoggiato il suo sorriso migliore e voltato pagina. Dopotutto sapeva quanto il padre e la madre fossero occupati a causa del loro lavoro per cui aveva sempre cercato di dargli meno noie possibili e di eccellere negli studi in modo da trovare un senso nella sua bizzarra vita.
Quando finalmente il taxi arrivando ad un bivio svoltò a destra, dopo un'interminabile corsa, Sally capì che mancava poco per giungere a destinazione.
Stava per congratularsi con il tassista per la magnifica abilità dimostrata nella guida del taxi quando la macchina cominciò a muoversi in una maniera talmente rovinosa che dovette aggrapparsi al poggiatesta del sedile accanto.
-Dio-bofonchiò tentando inutilmente di mantenersi in una posizione stabile- potrebbe cercare di rallentare, per piacere? Persino su un elefante si starebbe più comodi.
ll tassista rimase in silenzio completamente in imbarazzo.
Perfino Sally riusciva a compatirlo. Non era di certo colpa sua se in una cittadina grande come Musselburgh esistevano ancora strade sterrate. Per cui tenette duro per rendere gli ultimi cinque minuti del tragitto rimasti meno stressanti a tutte e due.
Viaggiava da quasi tutta la mattinata e le serviva assolutamente una bella doccia calda ed un bel riposino.
Avrebbe pensato ad avvertire la nonna del suo arrivo l'indomani. Le lezioni non sarebbero ripartite prima del 15 comunque. Per cui aveva a disposizione si e no 9 giorni per potersi dedicare anche un pò a se stessa, organizzando magari un piano di studi o andando a trovare la cara nonnina Marge che cucinava i biscotti più buoni di tutta Wallyford.
Marge, ben conosciuta come Mrs Margaret Elizabeth Fletcher era figlia del duca di Scozia Sir Edward Jeffery Maria Fletcher ed era proprietaria di diversi possedimenti sparsi nella Gran Bretagna.
Viveva in una piccola cittadina scozzese dello Lothian dell'est, Wallyford, distante circa 7 miglia est da Edimburgo sin dalla nascita e non aveva mai avvertito alcuna necessità di trasferirsi altrove poiché troppo affezionata a quei prati così verdi da volertici mimetizzare dentro, all'odore dell'erba e dell'erica ed agli immensi laghi che ispiravano quiete e pace.
Questo ovviamente a discapito della nipotina che raramente aveva potuto godere di una completa presenza di questa nella sua intera esistenza.
Per un certo periodo i genitori di Sally l'avevano mandata a trascorrere l'estati a Wallyford. Dunque non si poteva dire che Sally non avesse avuto alcun contatto con la nonna ma un mese era tuttavia poco per una bambina come Sally che desiderava avere accanto sua nonna maggiormente.
Improvvisamente il meraviglioso paesaggio della brughiera scomparve per dar posto ad un viale che si apriva in una successione di abeti imponenti i cui aghi avevano ricoperto l'asfalto rendendolo di un colore verde scuro che rammentava l'oscurità del cielo.
Ed eccollo lì, il moderno quanto autorevole edificio ad osservarla dall'alto. Sally tolse gli occhiali per ammirarlo meglio.
Certo, non si trattava sicuramente della tipica struttura universitaria ottocentesca che tanto le piaceva ma questo non le importava molto.
Non appena il taxi accostò, Sally, terribilmente stanca per il l'incessante e tortuoso viaggio, tirò un sospiro di sollievo, uscì dall'auto ringraziando il tassista per il buon servizio e per averle tolto i bagagli dal cofano.
Rimase per cui immobile a fissare quella che sarebbe stata la sua abitazione per un bel po' di anni finché il tassista non scomparì insieme al suo taxi nel nulla. Poi, presa la sua valigia e cominciò a tirarla a fatica fino al dormitorio.
Ad aspettarla era senza alcun dubbio un futuro pieno di soprese.


   
 
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