All'improvviso il niente...

Erano le 9 di mattina e Mia era in camera sua ad ascoltare musica. Aveva già fatto le valigie ed era pronta per partire appena la polizia sarebbe andata a prenderla per portarla a Londra da un cugino di cui non ne sapeva neanche l'esistenza. La notte non aveva chiuso occhio, non aveva neanche avuto il tempo do riflettere su ciò che le era accaduto.

circa 20h prima

P.O.V. Mia:

Finalmente la tortura è finita!! Dopo 5 ore chiusa a scuola non vedo l'ora di andare a casa.

Merda! Neanche un posto a sedere sul bus! Meglio se mi ascolto un po' di musica va'...

Inizio a cantare mentalmente "Smile" di Avril Lavigne (http://www.youtube.com/watch?v=KagvExF-ijc) mentre aspetto la mia fermata.

Scendo e mi precipito a casa...

Oh Mio Dio... Inizio a piangere vedendo i corpi dei miei genitori in mezzo al soggiorno senza vita.. chiamo subito la polizia che arriva in pochi minuti, dopo circa un'oretta mi portano via da quella casa per interrogarmi. dopo ore ed ore passate a farmi domande, arrivano alla conclusione che io non centro niente e che i miei sono morti a causa di due ladri che gli hanno sparato 2 colpi nel petto ciascuno. Passo la notte in centrale e verso le 7 di mattina un poliziotto mi dice che devo andare a casa per fare le valigie perchè mi devono portare a Londra da mio cugino Louis dato che io avendo 16 anni non posso stare sola e che lui è stato l'unico ad accettare di diventare il mio tutore.

Che bello sapere che i parenti a te più cari non esistono nel momento di bisogno!

Adesso sono qui ad aspettare che mi vengano a prendere per portarmi a Londra.

 

P.O.V. Poliziotto:

Tomlinson... Tomlinson... Trovata!

Vado alla porta e suono più volte prima che questa ragazza venga ad aprirmi.

Mio Dio! Che è distrutta lo si vede lontano un miglio! Deve aver pianto molto, ha gli occhi rossi e gonfi..

P_ Buongiorno signorina, dove sono le sue valigie? _

M_ Buongiorno anche a lei, le valigie sono nella stanza infondo al corridoio a destra, grazie. _

Ha la voce talmente bassa che quasi non si sente...

 

P.O.V. Mia:

Una volta saliti in macchina chiedo all'agente se gli va bene che io metta le cuffie nelle orecchie e lui risponde che non c'è problema.

Menomale! Piano piano la musica mi fa addormentare, ma con molti pensieri in testa:

- sto lasciando la mia città natale, Doncaster, dove ho sempre vissuto, per andare a Londra da un mio cugino,

- non ho più una famiglia,

- vorrei essere morta durante la rapina, così non soffrivo così tanto,

- all'improvviso ho perso tutto...

 

P.O.V. Louis:

Bene! E anche questa è fatta! Ho pulito tutta casa e risistemato la stanza degli ospiti, non vedo l'ora che arrivi Mia! Sinceramente non so niente su di lei, solo che ha 16 anni e viene a vivere qui perchè ha perso i genitori. Non voglio nemmeno immaginare come si senta...






Spazio autrice (se così la si può definire...)
Saaalveeee a tutti! Questa è la mia prima fanfiction, è un po' che la ho ideata e adesso mi sono decisa a pubblicarla. Sinceramente non so cosa scrivere.
Se percaso qualche altra autrice legge questo schifo di capitolo, non è che avrebbe qualche consiglio per me? :D
ecco una foto della nostra Mia:

ho scelto lei perchè più o meno si avvicina alla mia idea di Mia!
Recensite se vi va,
Vale_