Chi l'ha mai detto che questa vita sarebbe stata facile e priva di compromessi? 

Perciò risparmiamoci tutte le filosofie riguardanti il senso di colpa che qualche irriverente destino dovrebbe avere nei nostri confonti. Ci pippiamo il cervello pensando a quello che è giusto: "questo è buono", "quello non si fa", "sapevo già che sarebbe successo", "è giusto che sia così.." Forse non è chiaro ancora a questi miliardi di neuroni vaganti che correre freneticamente pensando costantemente al senso direzionale, pur sapendo di girare a vuoto, è come andar dietro ad una farfalla che è ancora bruco. Diventiamo ipocondriaci e disillusi...

Un attimo.. 

E se vi dicessi che vi sto prendendo in giro? Che sono stato colpito anch'io dal famoso "attacco di saggezza e vanità"?

Comunque, per quanto possa perdere in originalità e stima per la banalità dell'argomento che sto per proporvi, sappiate che tengo molto di più ad assecondare il mio istinto di buon pensatore ché ad avere i vostri più cari e lieti complimenti. Il mio concetto è...quello che ho nella testa da anni e anni, quello che anche tutti voi, un po' ciechi, cercate di tastare col palmo della vostra esigua saggezza: l'amore. Sì, lo so, nel vostro inconscio state già trepidando e supplicandomi di non sottoporvi a quella serie di supposizioni su cos'è l'amore. La penso in maniera molto elementare, penso che le vostre frasi banali possano sintetizzare la sua essenza. 

No, scherzo..stavo solo provando a soddisfare il vostro criterio di giudizio!

Harry, un espresso grazie!

Ehm..scusate. Alla fin dei conti penso di avervi seccato abbastanza con le mie pillole di saggezza. E se pensate di aver perso 7 minuti della vostra vita ad ascoltarmi, vi prometto che vi ricrederete. Se non avete fiducia in me, questa promessa diventerà la mia prossima scommessa. 

Ammetto che sono un tipo confuso, ma questo è per via della mia velocità nel pensare. 

Mi presento: sono Adam..