Underwater

"Non possiamo andare avani così, chiaro?" in quel momento il mondo mi crollò addosso.  I menager avevano detto che io e Lou non potevamo andare avanti così, con tutte le nostre effusioni in publico perchè già alcune fan sospettavano qualcosa riguardo alla nostra relazione. Quello significava che saremmo dovuti stare lontano, non potevamo più sederci vicino alle interviste, non potevamo più abbracciarci, non potevamo più andare da soli da qualche parte.
"Un'altra cosa, Louis, per non destare sospetti tu dovrai avere una copertura, la ragazza si chiama Christina Calder, per noi e la stampa si chiamerà Eleanor. Studia all'università di Manchester  lavora da Hollister, domani vi vedrete, srà il vostro "primo appuntamento" ." Se avevo pensato che la notizia di prima fosse terribile questa è ancora peggio, Lou avrebbe dovuto fingere di essere fidanzato con questa Christina/Eleanor, il mio Lou nelle braccia di qualcun altro, nelle braccia di una ragazza! Non poteva essere vero, lui è mio e solo mio!
Non riuscì più a connettere ed uscì di corsa da quella stanza che mi aveva rovinato la vita, sento dei passi a corsa dietro di me ed una voce, la voce che avrei riconosciuto tra miliarda, la voce del mio Luois chiamarmi, ma non mi fermai, corsi non so dove. Mi ritrovai in un parco che non avevo mai visto. Quel posto era assolutamente bellissimo, a quell'ora c'erano tantissimi bambini che giocavano liberi. La loro libertà mi ricordava la mia libertà che mi era stata brutalmente tolta poco tempo fa.
Il parco iniziò lentamente a svuotarsi, i bambini se ne andavano ed il sole iniziava a calare. Forse sarei dovuto tornare a casa ma non mi riusciva, non potevo vedere la faccia di colui che amavo ma che non potevo amare liberamente, colui che mi era stato portato via da dei menager omofobi del cazzo. Lo amavo troppo per poterlo vedere fuori con una ragazza, con qualcuno che non ero io.
Ero terribilmente indeciso se tornare ma non potevo non vedere quel viso, per l'ultima volta prima della faditica ragazza che ci avrebbe rovinato la vita. Corsi a casa e spalancai la porta, era aprta e lui era lì, addormantato sul divano dell'ingresso con il viso rivolto verso la porta. Mi aspettava. Avrei voluto lasciarlo dormire ma avevo il bisogno fisico di vedere quegli occhi celesti come il cielo estivo. Lo svegliai dolcemente "Sei tornato!" mi dispiaceva averlo fatto aspettrare, averlo fatto soffrire. "Tornerò, tornerò sempre, ricordatelo, non posso vivere senza di te..." Anche se avessi voluto continuare il discorso non avrei potuto, perchè mi prese il viso tra le labbra e mi baciò dolcemente. il bacio diventò molto velocemente carico di passione, i vestiti iniziarono a volare sul pavimento e consumammo la nostra ultima notte senza ragazze di troppo facendo sesso, sesso di addio. Anzi, facemmo l'amore, quell'amore che non dimentichi infatti non l'avrei mai dimenticata quella notte.
La mattina dopo ci svegliammo sul divano, felici per la notte appena passata. a nostra felicità però si spense in un attimo, nell'attimo in cui ci rendemmo conto che quel giorno Luois avrebbe dovuto incontrare la copertura. Sapevamo già che quel giorno sarebbe stato terribile ma ne sarebbero seguiti altrettanti così quindi dovevamo solo farci l'abitudine.
Andai a lavarmi e lui mi seguì, facemmo la doccia insieme coccolandoci, prendendo più tempo possibile per stare insieme. "Mi dispiace Harry mi dispiace per ciò che succederà da adesso. Mi dispiace perchè io non voglio questa ragazza, non voglio che rovini il nostro rapporto."
"Noi siamo più forti di tutto ciò, ci sosterremo a vicenda. Non ci fermeremo finchè non ci arrenderemo, ricordi?" "Penso dovresti tatuartela..."sorrisi "Non rovinare il momento Lou. Noi siamo più forti di tutto questo, noi ci completiamo, noi siamo fatti per stare insieme. Insieme possiamo fare qualsiasi cosa. Insieme potremo anche respirare sott'acqua, potremo anche vivere sott'acqua. Finchè saremo insieme anche se nessuno ci potrà vedere, niente ci fermerà, niente ci abbatterà." dissi per infondere sicurezza a lui ed a me stesso.
"Non ci fermeremo mai, perchè in fondo, noi possiamo anche respirare sott'acqua finchè siamo insieme." sorrisi alla sua affermazione. Magari questo periodo non sarebbe stato così terribile, dopotutto io avevo lui, lui aveva me, niente ci avrebbe fermato nemmeno i menager o l'opinione del mondo.



Spazio pseudo-autrice.

Eccomi qui a rompere con un'altra OS. Per chi segue la long (?) non vi preoccupate, domani la dovrei postare, il capitolo è finito ma lo devo copiare sul computer.
L'ispirazione per questa OS mi è venuta ascoltando Mika a Xfactor, la canzone infatti si chiama Underwater.
Scrivere questa OS è stato un parto lungo e doloroso, non avevo ispirazione per l'inizio.
Questo spazio autrice fa cagare, lo so, quindi me ne vado. ah, ultima cosa, ringrazio chi recensirà, vi amo!
Ciaooo
-Emma