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Autore: MYH and ONE    11/12/2012    0 recensioni
Con un gesto della bacchetta fece apparire un calderone per banco.
"UNO SOLO!!????- pensai - Questo vecchio pazzo vuole che io lavori in coppia con Malfoy, nello stesso calderone!?!?"
Il Furetto parve capire il mio pensiero perché ghignò.
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Origin Of Love'
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Stanza delle Necessità
 
Non avevo fame e soprattutto non avevo voglia di andare in Sala Grande. Tornai in dormitorio e abbracciai Alessia che non vedevo dalla  mattina a colazione e mi buttai sul letto. Parlammo per ore e poi mi addormentai serena, in un sonno senza incubi. Non sapevo che l’indomani avrebbe portato così tanti inconvenienti …
 
Il giorno dopo Al si sedette di fianco a me a colazione. Feci un sorriso tirato. Sapevo che con Albus bisognava mostrarsi contenti e poi il cugino batteva ritirata. Annuii pure per sembrare ancora più entusiasta della sua presenza. Al non dava segni di voler mollare, di voler andarsene. Beh non restava niente da fare che rimettersi a mangiare e aspettare che chiedesse ciò che voleva. Funziona così nella mia famiglia: se non si ottiene quello che si vuole si aspetta in silenzio. O almeno credevo. Presi un pezzo di fetta biscottata e iniziai a spalmarla. 
Lentamente. 
Al, ancora tutto eccitato, mi cinse le spalle e chiese:
<< Allora, cuginetta, tu … che fai a S. Valentino? >>
<< Niente, esco... credo. >>
<< Ohh, e chi sarà il fortunato? >> Ok, ricordate quando ho detto quella cosa sulla ritirata di Al? Ok adesso cancellatela subito dal vostro cervello. Al aveva quella piccola parte di geni-ficcanaso Weasley che mischiati con quelli audaci dei Potter gli impedivano di farsi i fatti suoi ogni tanto.
<< Hem...io, io devo andare ciao. >>
<< R- rose d-dove vai? >>
<< Da nessuna parte ciao Al >>
E così partii per la mia corsa disperata verso il quinto piano. Verso la stanza delle necessità.
 
Ero arrivata, adesso dovevo solo pensare a cosa chiedere e la porta si sarebbe aperta. Non era mai stata una cosa facile far apparire la stanza nel modo giusto. Dovevo concentrarmi.
 "Ho bisogno di un posto dove Al non mi riesca a trovare. Ho bisogno di un posto dove Al non mi riesca a trovare. Ho bisogno di un posto dove Al non mi riesca a trovare. "
Perfetto, la porta si era aperta. La varcai velocemente e me la chiusi alle spalle. Davanti a me c'erano decine di poltroncine di pelle nera e un caminetto acceso. Di fronte ad ognuna c'era un tavolino di vetro trasparente.  Ok, ma c'era un particolare che mi era sfuggito fino a quel momento. Non ero sola.
Solo in quel momento realizzai che quel qualcuno che aveva avuto la mia stessa idea era Malfoy. Sbuffai. 
<< Che palle Malfoy!! Sei dappertutto! >> Esclamai buttandomi sulla poltrona più vicina a me.
<< Buona giornata anche a te Weasley. >> Rispose lui pacato e ritornò a leggere il suo libro. Poggiai i piedi su un tavolino.
<< Fammi indovinare: anche tu stai scappando da Al? Ti ha chiesto di San 
Valentino? >> Chiesi io in tono fintamente disinteressato.
<< Si. Non gli avrai mica detto... >> Sembrava preoccupato... potevo fargli prendere un bel colpo dicendogli che si, gli avevo detto tutto ma decisi che era meglio tenere l'odio da parte, il nemico in quel momento era Al. Allora interpretai la parte di sua complice, forse lo stavo diventando davvero, piano piano...
<< Ma che sei scemo? Gli ho detto solo che esco. Punto. Poi sono venuta qui. >>
<< Ah, bene. Pensavo che avresti combinato qualcosa di male per arrivare così di corsa ma dovrei ricredermi. Comunque per la cronaca anch’io gli ho detto la stessa cosa. Adesso lasciami in pace a leggere. >>
<< Ok , ok, calma i tuoi spiriti bollenti. >> Finita di pronunciare quella che doveva essere una frase a effetto abbassai lo sguardo. Cavolo, la stanza stava mutando! Spalancai gli occhi davanti allo spettacolo che mi si presentò dinanzi. Il tavolino su cui stavo poggiando i piedi era sparito! Ero entrata molte vole in quella stanza e ne conoscevo i poteri ma comunque non avevo mai assistito a una mutazione dall’interno. Tutto cambiava, alla fine il risultato fu uno stanzino angusto e buio ed io e il furetto ci ritrovammo schiacciati contro l’armadio delle scope. 
<< Ma che cazzo hai immaginato Malfoy? >>
<< Niente, pensavo a uno sgabuzzino in cui mi sono perso ieri. >> Rispose lui sempre calmo anche se in realtà stava mentendo evidentemente.
<< Ok, adesso trovo il modo di uscire aspetta. >> M’infilai la mano in tasca e ne estrassi la bacchetta. Sussurrai LOMOS e subito una luce accecò i miei occhi ormai abituati al buio. La luce mi cadde sull'orologio da polso che mi aveva regalato nonno Arthur. Sussultai.
<< Oddio! >> 
<< Ma che cavolo!! Sto cercando di trovare l’uscita! >> Urlò lui.
<< Ti sei reso conto di che ore sono Malfoy? Abbiamo perso la prima lezione! La Brown mi ucciderà! >>
<< Ah beh, io avevo un’ ora buca. Comunque sei sfortunata Weasley, la Brown è in vena di punizioni ultimamente. >> E con questo il biondino raccolse le sue cose e uscì dalla stanza ghignando.
" Beh una punizione non ha mai fatto male a nessuno no? Soprattutto se riesco ad evitare Al. " 
Uscii anche io di lì e la porta si chiuse con un tonfo. Scesi le scale e mi avvicinai con nonchalance all'aula di pozioni. Mi sedetti di fianco a una ragazza di Tassorosso e iniziai a preparare la pozione che era descritta alla lavagna. Seguivo un corso avanzato dove c'erano i migliori alunni della scuola e quella lezione con i miei compagni al livello di delle scimmie era talmente facile che sarei riuscita a svolgerla a testa in giù. O almeno senza usare le mani. Dovevo preparare la pozione Sonnifera. Mi riuscì anche abbastanza bene e l'ora passò serenamente oltre al fatto che la mia compagna di banco aveva rovesciato per sbaglio un poco di sciroppo di crescita rapida su una matita che adesso era gigante ma, oltre a questo, nient'altro. A lezione finita raccolsi con calma le mie cose e mi avviai verso le altre lezioni. Tutta la mattinata trascorse nella noia più totale. A ora di pranzo mi stavo avviando verso il tavolo di Grifondoro quando la professoressa Brown (nda: si, proprio Lavanda Brown) mi venne incontro. 
<< Salve signorina Weasley. Ho notato che oggi non era a lezione. Stava forse 
male? >>
<< Hem sì, signora. Non stavo molto bene e così sono rimasta in dormitorio pensavo avrebbe capito. >>
<< Beh, comunque non m’interessa se stava male o meno. Ultimamente ha molte mancanze nella mia materia... Ha preso Troll negli ultimi cinque compiti. Si dovrebbe impegnare di più sa? Comunque si rechi questa sera in infermeria, madama Powell sarà lieta di assegnarle una punizione più che  meritata a mio avviso. >>
<< Ma - ma ... >>
<< Niente ma. Arrivederci. >>
Quando la professoressa di Divinazione se ne fu andata, mi buttai sulla panca e sbuffai. "Sempre a me le punizioni peggiori eh?"
 
 
 Ogni sabato, quando non avevo compiti da fare, mi rintanavo nel laboratorio e preparavo pozioni da settimo anno. Avevo sempre desiderato diventare pozionista e lavorare al Ministero. D’altronde tutta la mia famiglia che non era a scuola vi lavorava ma, nota bene, nessuno era raccomandato. Ognuno si era meritato la sua postazione e se l’era sudata. Preparai la pozione Ridarella. Era una pozione molto complessa che faceva in modo che chiunque la bevesse non la piantasse più di ridere per un giorno. Una pozione lunga come quella richiedeva tutta una mattina per la sola distillazione. Così liberai la mente dalle cose inutili e mi rilassai mescolando olio di semi di zucca con argento cristallino. 
La giornata passò veloce fra alcune interruzioni per i pasti e molte pozioni distillate da Eccellente +.
La sera, ormai stanca, mi diressi verso la Sala Comune di Grifondoro perché, benchè non avessi molto sonno, avevo voglia di stare con i miei amici. Varcato il buco avvistai Lelè che parlava con James e Andromeda, la sua fidanzata, seduta su una poltrona. 
<< Hei, Ragazzi! >> 
<< Hei Secchiona! Ti sei rinchiusa anche oggi nell’aula di pozioni per un “approfondimento”? >> Disse il mio cuginetto moro.
<< E tu hai passato tutta la giornata al campo di Qudditch a farti figo con tutte le tue ammiratrici dimenticandoti della tua ragazza? >>
<>
<< Io penso che mi hai già perdonato. >> Disse calmo lui.
<< Come lo sai? >>
<< Lo so perché muori dalla voglia di baciarmi, nevvero Drom? >>
<< No che non voglio baciarti e non chiamarmi Drom. Sai che lo odio! >> Rispose falsamente arrabbiata la bella Flinn.
<< Lelè, vieni? Lasciamo i duei piccioncini a litigare in pace. Ho voglia di fare una bella chiacchierata, solo noi due. >> Le dissi.
<< Ok, aspetta un secondo che prendo la mia roba… >> E detto questo Alessia prese la sua rivista, la sua borsa e salì le scale per il dormitorio.
 
Siamo tornate, bella genteeeeeeeeee!!!! Rieccoci qui quindi DON'T YOU WORRY (child) u.u
Adesso che lo hai detto sei soddisfatta?
Certo u.u
Allooooooooooora..... nessuna recensione allo scorso capitolo eh?
Infattti!! Boh, siamo offese. Adesso chiamiamo lo Zio Voldy e vi facciamo cruciare tutti! (sempre tanto love) u.u
Però io un perchè alle 0 recensioni lo avrei...
E sarebbe??
Beh che tu non c'eri e non c'erano le note da deficienti.... 
Yeeeep il pubblico mi ama *w*
Sisi, anche no. Comunque piaciuti i capitoli?
Eh? Parli con me?? o.O
*Sguardo che uccide*
Ah ecco. Scusa ma qui (per ora) ci siamo solo io e te quindi...
Quindi parlo da sola va bene? Ma no, parlo con le 1000000000000000000 persone che lasceranno una recensione fra meno di due minuti! :)
BITCH PLEASE, il numero esatto delle persone che lascerà una recensione è 548674568545456465763321779874513 lol.
Ok, ok. Dai, andiamo e lasciamoli soli che c'è la Nutella che ci aspetta!
Magari per te!! Io sono a dieta -.-"
   
 
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