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Autore: skyandclouds    11/12/2012    0 recensioni
‘Mi dispiace che le persone siano cosi’ stupide da non capire la bellezza dei profumi’, questo e’ l’ultimo pensiero prima di addormentarmi.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Apro gli occhi, no, non è vero, è più corretto dire che mi sveglio da una notte di dolce sonno.
Sono cieca, dalla nascita, e tra i tanti lati negativi che può avere l’essere ciechi, almeno uno positivo io l’ho trovato: distinguo i profumi meglio di chiunque altro. Tra i cinque sensi, l'olfatto è quello che ha meno legami con una visione diretta. Mentre tutto ciò che percepiamo con il tatto o con la vista è oggettivo, può essere uguale per tutti, l’olfatto e il gusto invece sono sensi soggettivi, ognuno ha un’idea propria del profumo del mare, o del sapore della cioccolata.
Vengo svegliata dal profumo forte e zuccheroso della brioche che mio padre tutti i giorni mi prepara, e mi serve sempre su un piatto accompagnata ogni giorno da un fiore differente, oggi è il giorno della rosa.
Con il tatto provo a immaginare la forma di quella rosa, ha un petalo leggermente rovinato sulla sinistra, e una piccola spina alla fine del gambo. Poi avvicino il fiore al naso, ed entro nel mio mondo. Trovo veramente stupido come le persone si fermino alle apparenze, non si ‘impegnino’ a trovare il lato caratteristico degli oggetti andando oltre a quello che si presenta sotto gli occhi.
La persona che sta passando fischiettando allegramente sotto la finestra di camera mia in questo momento potrebbe descrivere questo fiore come ‘una rosa’, e non noterebbe neanche i petali vellutati, il gambo ruvido e il dolce profumo proveniente dalla corolla. Un profumo delicato ma brillante, risveglia immediatamente il mio corpo, infilo i piedi nelle ciabatte e dopo essermi lavata e preparata decido di uscire in giardino.
E’ presto, sono sempre stata una ragazza mattiniera, amo respirare a pieni polmoni l’aria frizzantina e farla penetrare fino all’anima, come se contenesse tutti gli aspetti di quella mattina. Se nella notte aveva piovuto, percepivo nettamente l’odore umido della pioggia. Se era una mattinata soleggiata distinguevo i profumi dei mille fiori e piante che avevo in giardino.
‘Mamma, di che colore e’ il cielo oggi?’ pongo a mia madre la stessa domanda tutte le mattine.
Non mi interessa il colore del maglione che indossa la gente, o il colore degli smalti che indossano, ma il colore del cielo la mattina mi ha sempre affascinato.
Purtroppo non riusciro’ mai a riconoscere i colori del cielo, ma mi piace associare al profumo che sento nell’aria una determinata sfumatura.
‘Azzurro, limpido, non c’e’ una nuvola in cielo. Il sole e’ alto, e illumina ogni persona come a volerle dire ‘buongiorno’’
Il mio naso percepiva un profumo frizzantino e pungente, quella da ora in poi sarebbe stata la mia percezione di ‘azzurro, cielo limpido’.
Non capisco quando le persone si spruzzano profumi chimici, come se si vergognassero del loro odore. Il profumo che si trova nei negozi e’ uguale per tutte le boccette, e tutte le persone che lo indosseranno si saranno,per un piccolo pezzettino, private di una loro caratteristica.
Perche’ l’uomo distingue gli odori gradevoli da quelli sgradevoli? Come se volesse contraddistinguere questi ultimi in modo negativo, togliendo il lato particolare e unico.
Per gli esseri umani l’olfatto e’ solo uno dei cinque sensi, per me una ragione di vita.
E’ il senso con cui riesco a distinguere le persone, gli oggetti e i paesaggi.
‘Mi dispiace che le persone siano cosi’ stupide da non capire la bellezza dei profumi’, questo e’ l’ultimo pensiero prima di addormentarmi.
  
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