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Autore: Akefia_Hilal    12/12/2012    2 recensioni
Non amava il freddo. Ma le piaceva tanto il Natale. Le piaceva l’attesa di una giornata avanti ad un camino caldo con cioccolata e regali da scartare.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Piccoli deliri natalizi. E' la prima storia che scrivo partendo dal nulla, spero piaccia!

Shiemi non amava il freddo. Ma le piaceva tanto il Natale.
Le piaceva l’attesa di una giornata avanti ad un camino caldo con cioccolata e regali da scartare.
Eppure passava raramente un Natale per bene.
La sua famiglia non poteva permetterselo. E la nonna amava più i fiori che il Natale. Così passava le sue giornate in giardino a curare le sue piantine dal freddo.
Quell’anno sarebbe stato diverso, probabilmente.
Si era iscritta alla scuola di esorcisti, c’erano tante persone nuove con cui poter passare una bella giornata. E lui. Rin. Sperava di passare più tempo possibile con lui.
Di lì a poco sarebbe stato anche il suo compleanno.
Non sapeva se comprargli un solo regalo o due separati per entrambi le feste.
Tutti le rispondevano di fare come voleva. Che doveva decidere lei. Di seguire il suo cuore.
In effetti neppure lei aveva idea di cosa fare. E, se lo chiedeva, d’altronde, non era di certo per avere risposte come “devi decidere tu, non possiamo dirtelo noi.”  Ma per un aiuto.
Quando arrivò il turno di Bon (che aveva intuito la cotta segreta di Shiemi per Rin) non le diede la solita risposta. Raggruppò Konekomaru, Shima, Izumo, Yukio e Shura a formare un plotone pronto all’organizzazione di una festa a sorpresa, che sarebbe valsa come regalo di compleanno, e alla ricerca di un dono, ovviamente per Natale.
“Okay Shiemi, cosa hai in mente?”
“Beh.. ecco io.. Non lo so.. Non ho chiesto aiuto perché sapevo cosa fare, sapete.” Non voleva sembrare scortese. Lei non lo era mai. “Spero che possiate capirmi e consigliarmi qualcosa.”
Shima azzardò un: “Beh se non vuoi fargli un doppio regalo potresti confessargli il tuo amore, no?”
“SHIMA!” Bon gli diede un sonoro pugno in testa per farlo zittire.
Shiemi sembrò avere un’idea ma la tenne per sé. Si alzò e ringraziò con un inchino i suoi amici chiedendogli se avessero potuto organizzare la festa in maniera che si capisse il “mittente”. Disse loro anche che li avrebbe aiutati ma doveva fare prima una cosa importante. Corse via e andò in città.
Aveva dimenticato di mettere una sciarpa e adesso moriva di freddo. Ma era importante. Importante come la cioccolata in una torta al cioccolato. Indispensabile, direi.
Andò nel negozio di giocattoli in cui una volta era andata con Rin. Sarebbe sembrato stupido regalare un giocattolo ad un ragazzo che compiva diciassette anni?
Chi lo sa.. Lei sapeva solo che, quando il ragazzo dai capelli blu-notte lo aveva visto, gli si erano illuminati gli occhi.
Era uno di quei giocattoli con i pupazzetti che si picchiano. Le aveva raccontato che lo aveva sempre desiderato per giocarci con Yukio. Ma padre Okumura non aveva mai voluto comprarlo loro. Così, coi soldi che aveva accumulato per poterlo prendere, lo comprò facendolo impacchettare in una carta da regalo rigorosamente blu.

Blu..
come i suoi capelli..
come i suoi occhi..
come le sue fiamme.

Sperava davvero gli sarebbe piaciuto. Così tornò a scuola cercando di evitare i posti da lui più frequentati e nascondendo il regalo nella camera assegnatale da Mephisto.
Si recò nella stanza dove aveva lasciato gli altri, e li trovò impegnati a scrivere su un foglio tutte le cose da comprare e schizzi sul come preparare la stanza.
Notò che avevano optato per decorazioni floreali. Con fiori rigorosamente blu. E parati, bicchieri, ingredienti scritti per la torta. Spostamenti delle decorazioni natalizie per fare posto a quelle per il compleanno.
Notò che mancava qualcuno.
“Yukio dov’è?”
“L’abbiamo mandato a fare da balia a Rin. Sono gemelli ed è anche il suo compleanno, quindi organizzeremo qualcosa anche per lui, se a te va bene.” La professoressa dai capelli rossi le fece l’occhiolino. Tutti sapevano che anche lei era cotta del giovane professore, così Shiemi non obbiettò.
Mancavano solo due giorni a Natale. E di conseguenza quattro al compleanno dei gemelli.
Erano tante le cose da comprare. Due giorni passarono in fretta.
Arrivato il Natale tutti si scambiarono i regali, ai gemelli arrivarono tutti regali non così tanto speciali come speravano. Shiemi porse a Rin una sfera di cristallo con la neve con all’interno un piccolo Babbo Natale con un fiore in mano. Gli altri gli diedero strani pupazzi e oggetti inutili, ed inutilizzabili. Stessa cosa valse per Yukio, d’altronde.
Fu quasi divertente vederli tornare nella loro stanza tristi e sconsolati, sapendo che il meglio sarebbe venuto dopo.
Un giorno passò all’insegna di ultime spese, preparazioni di dolci e torte, e preparativi che si sarebbero conclusi il giorno seguente.
 
Tutti si svegliarono molto presto quella mattina. Yukio aveva accettato in quei giorni di restare a controllare il fratello, quindi erano riusciti a tenerlo lontano dai preparativi fino a quel momento.
Entrambi sarebbero arrivati alle tre del pomeriggio, dunque avrebbero dovuto finire tutto in fretta.
Bon si occupò di spostare le decorazioni più pesanti della stanza, e Konekomaru le altre più leggere, Izumo e Shima piazzarono i festoni per tutta la stanza, Shiemi si occupò delle decorazioni floreali e Shura della preparazione della tavola. Tutti portarono i loro regali e li piazzarono ai lati della torta.
Così passarono le ore, tra pause pranzo e interruzioni avevano pensato di non farcela, ma per fortuna riuscirono a finire mezz’ora prima dell’arrivo dei fratelli Okumura e poterono dare gli ultimi accorgimenti al tutto, piazzando, così, per bene anche la musica.
Quando sentirono la porta aprirsi tutti si preoccuparono di nascondersi e, quando entrarono i gemelli, fecero partire la musica e sbucarono fuori dai loro nascondigli.
Entrambi restarono stupiti della sorpresa, anche Yukio, che non aveva capito che la stessero preparando anche a lui.
Dopo imbarazzo generale, ringraziamenti e sdolcinatezze varie, tra cui il taglio della torta, le foto e i giochi, arrivò il turno dei regali. Tutti consegnarono i loro doni ai due che furono felicissimi di ricevere doni migliori di quelli della festa precedente.
Shiemi attese per ultima e chiese a Rin di seguirla per potergli parlare e dare il regalo con più calma.
Andati fuori al balcone glielo porse un po’ imbarazzata non essendosi preparata un vero discorso.
Vide i suoi occhi illuminarsi come l’altra volta che aveva visto quel gioco.
La strinse ringraziandola. “E’ il più bel regalo che io abbia ricevuto oggi. Sono felice che te ne sia ricordata.” Furono le sue parole e poi corse dal fratello per farglielo vedere ed invitarlo a giocare.
Shiemi restò lì fuori ancora per qualche secondo non connettendo bene su quello che era successo. Rimuginando ancora sulle parole che voleva dirgli.. “Non avrei mai potuto dimenticarlo.. Ci tengo tanto a te.. Ti amo, Rin..” Sussurrò quelle parole tra sé e sé e sospirò per non essere riuscita a trattenerlo per dirgliele.
Si fece coraggio e rientrò nella stanza dove i festeggiamenti stavano continuando. Passò tutto il tempo a fare il tifo per Rin, sperando che vincesse contro il fratello.
Disse tra sé e sé che forse era meglio così. Avrebbe aspettato occasione migliore per parlargliene.. Forse San Valentino. O forse avrebbe aspettato che lui si facesse avanti.
 
Per quanto riguarda il regalo di Yukio da parte di Shura? Beh. Lui lo avrebbe ricevuto in seguito alla festa.
  
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