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Autore: Vitzi    12/12/2012    8 recensioni
Questa OS partecipa al contest "The Winner - Terzo Round - A Natale Puoi" di Nede!
Marron, Trunks ed il terzo incomodo per Natale, dolcezza e malinconia. Hope you like it. ♥
Estratto [La donna sorrise e arrossì appena, quell'uomo le faceva ancora uno strano effetto, come quando erano giovani e spensierati.
Trunks, poi, sorrise e con un cenno indicò il soffito, dove era apparso del vischio.
«Che schifo!» esclamò...
]
Genere: Malinconico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Marron, Nuovo personaggio, Trunks | Coppie: Marron/Trunks
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Un malinconico Natale

Autore: Vitzi
Titolo: Un malinconico Natale
Rating: Verde
Oggetto: Babbo Natale
Frase: Che i desideri richiesti in questi magici giorni di festa si avverino e che la strada percorsa nel realizzarli ti porti solo felicità, fortuna, amore e salute!
Genere: Malinconico/Slice Of Life/Sentimentale
Note: Questa storia partecipa al Contest “The Winner - Terzo Round - A Natale Puoi” di Nede. Ci sono da specificare un po' di cose: 1) Trunks e Marron hanno una figlia, ciò mi è stato richiesto dal contest, lei si chiama Sayuri -farò una storia su di lei, e questa è una sua foto da grande (l'immagine non è mia, ma appena l'ho vista l'ho adorata)-. 2) Marron e Trunks si sono sposati, la figlia non è nata per sbaglio, ecc... ecc... 3) Purtroppo sono entrambi adulti, hanno circa una trentina di anni, questo importa che tutte le altre persone oltre loro sono defunte, -non è detto, ma lo dico io!-. Insomma ho già parlato troppo, spero vi piaccia e che non sia noiosa -come credo-, è molto semplice. Spero vivamente di non deludere nessuno. Buona lettura! :))
P.s. Oggi è il 12/12/12. Ci tenevo a ricordarlo C':



*Un malinconico Natale*

Che i desideri richiesti in questi magici giorni di festa si avverino e che la strada percorsa nel realizzarli ti porti solo felicità, fortuna, amore e salute!”, la frase di suo padre le risuonava ancora in testa. Era come una cantilena che l'aveva accompagnata sempre.
«Sayuri, tesoro, attenta a non farti male.» esclamò aiutando la piccola a salire su una sedia. Purtroppo l'albero era troppo alto e la stella da mettere in cima era troppo pesante.
La piccola bambina dai capelli lilla scoppiò a piangere.
«Tesoro, te la mette papà, non piangere, su.» disse la madre premurosa, dando un bacio affettuoso sulla guancia della piccola.
La giornata era stata soleggiata tutto il giorno, non c'era traccia di neve, eppure la piccola la desiderava ardentemente.
Marron la strinse fra le sue braccia e le baciò la testa dolcemente, iniziando a pettinarle i capelli lunghi, viola e lisci.
«Mammina, perché non nevica?» chiese Sayuri sfregandosi le manine un po' infreddolite.
Trunks entrò dalla porta proprio in quel momento, nel vedere la moglie e la figlia un enorme sorriso circondò il suo volto.
«Papà!» strillò la piccola correndo incontro al padre.
Marron sorrise e si alzò per andare da lui a sua volta.
«Sei tornato.» disse guardando con amore la figlia che teneva stretta fra le braccia muscolose.
Era la loro creatura, solo loro.
«Diciamo che sono scappato dall'ufficio, avevo voglia di vedere le mie donne.», si avvicinò a Marron e le diede un bacio a fior di labbra.
La donna sorrise e arrossì appena, quell'uomo le faceva ancora uno strano effetto, come quando erano giovani e spensierati.
Trunks, poi, sorrise e con un cenno indicò il soffito, dove era apparso del vischio.
«Che schifo!» esclamò la piccola Sayuri tappandosi gli occhi in un gesto teatrale.
Trunks le fece il solletico «Come osi, tu? Piccola marmocchia!»
La risata squillante della bambina mischiata al clima natalizio erano qualcosa di veramente delizioso.
«Non sei curiosa di vedere Babbo Natale?» chiese Trunks, facendo scendere la piccola lilla dalla sua spalla.
Sayuri si strofinò il naso con le manine, poi tornò ad addobbare l'albero, mancavano gli ultimi rintocchi.
«Allora? Babbo Natale?» continuò Trunks, avvicinandosi a lei.
Marron gli mise una mano sulla spalla e gli disse, dolcemente «Non riesce a mettere la stella in cima all'albero, ci pensi tu?»
L'uomo, con fare teatrale, prese la mano della moglie e la baciò, facendo un lieve inchino «Come vuole lei, mia principessa.»
Marron annuì, ma il sorriso si era ormai spento.
Trunks guardò gli occhi della moglie riempirsi lentamente di lacrime. Le accarezzò la guancia, consapevole dell'errore che aveva commesso, per tornare a dedicarsi alla figlia e alla stella.
Quando fu tutto pronto, la grande Capsule Corporation era completamente addobbata di fiocchi rossi e verdi. Poco dopo una nuova sorpresa colpì la piccola famiglia Briefs.
«Sayuri, vieni! Corri!» strillò Marron, appostata alla finestra da più di dieci minuti.
I pensieri che l'avevano sovrastata erano stati schiacciati dal manto di neve che era piombato sulla Terra. La piccola bambina di soli quattro anni corse, seguita dal padre, verso la donna bionda. Arrivata alla finestra strizzò gli occhi, quasi non credesse a quello che vedeva.
«Che cos'è?» chiese titubante, mettendo una manina paffuta sul vetro bagnato.
Trunks la strinse e accarezzò affettuosamente la testa della bambina «È neve, piccola mia.»
Sayuri, ancora indecisa sul da farsi, iniziò a muovere la mano sul vetro, come se volesse toccarla davvero.
«Questa non è la neve!» esclamò poco dopo, con gli occhi lucidi dall'emozione «La neve non è così, la neve è soffice.»
Trunks guardò Marron, che sorrise, anche lei emozionata. Era la prima nevicata che la figlia vedeva.
«Vuoi uscire a toccarla?» chiese il padre «È molto più soffice di quanto pensi!»
Sayuri si voltò verso di lui, poi tornò a guardare la neve. «“
Che i desideri richiesti in questi magici giorni di festa si avverino e che la strada percorsa nel realizzarli ti porti solo felicità, fortuna, amore e salute!” diceva Babbo Natale, ricordi mamma?»
Marron si tappò la bocca dall'emozione, aveva paura di mettersi a piangere davanti alla figlia che mai l'aveva vista debole. Sayuri, continuando a tenere gli occhi fissi sulla neve, sospirò «Vorrei che Babbo Natale tornasse stasera. Vorrei stringerlo e abbracciarlo, come ogni anno. Vorrei che la nonna Bulma mi regalasse una nuova bambola e che la nonna Diciotto mi desse un bacino sulla guancia, come fa quando nessuno ci vede. Vorrei che nonno Vegeta mi raccontasse ancora le favole delle battaglie dei Saiyan. Vorrei che nonno Crilin si vestisse di nuovo da Babbo Natale, perché io so che lui è Babbo Natale. Mi mancano i nonni, vorrei che tornassero tutti qui con me.»
Marron la guardò con gli occhi spalancati, come se non sapesse più cosa dire. La mancanza dei nonni era qualcosa di terribile, ma per lei che non li aveva mai avuti davvero, non le sembrava possibile. Una bimba di quattro anni non avrebbe dovuto pensare a certe cose. Scacciò via quei pensieri non appena si accorse di avere di fronte una bambina che parlava dei propri sentimenti con tranquillità. Era solo questo: una bambina senza i nonni.
«Loro sono lassù e ti guardano, piccola.» disse il padre, stringendo la mano della bimba.
Trunks guardò la moglie e l'abbracciò stretta. La cullò dolcemente fra le sue braccia, mentre lei soffocava silenziosi singhiozzi.
«Mancano tanto anche alla mamma.» disse, poi, vedendo che la piccola guardava.
Sayuri si avvicinò alla bionda e le diede un bacio sulla fronte «Mamma non ti preoccupare, dopo un po' passa.»
La madre la guardò, abbozzando una risata «Sì, piccola. Grazie.»
Trunks prese anche la figlia, rinchiudendo tutta la sua famiglia in un unico caldo abbraccio. L'abbraccio natalizio di cui avevano bisogno. Quella era la loro famiglia adesso.

   
 
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