Sta finendo un'altra giornata d'autunno; ho trascorso il pomeriggio fra gli alberi e le foglie dai colori caldi, ormai cadute, a correre e giocare in giardino con i bambini. Ora sono sul punto di lasciarmi andare abbandonandomi alla stanchezza, e ripenso alla mia bellissima famiglia.

I piccoli, che ora dormono placidi nei loro lettini, sono delle vere pesti, ma gli adulti, che hanno appena spento le luci, sono delle persone splendide. Il padroncino ha sempre un'espressione serena sul viso da quando viviamo a casa del padrone dal volto sempre serio. Questo mi rende molto felice.

I bambini, nonostante litighino in continuazione, so che sono molto affettuosi, a modo loro ovviamente. Non faccio mai preferenze, ovviamente, mi lascio coccolare a turno da entrambi, anche se credo che il piccolo pel di carota con la sua macchia di vernice sul naso abbia qualche difficoltà a lasciarsi andare, non con me naturalmente, ma con il padre. Quando non c'è nessuno mi chiama sul suo letto e mi racconta di quanto non si senta voluto in questa bella famiglia, di quanto invidi il fratello adottivo e la sua spontaneità nei confronti dei genitori che l'hanno preso con loro.
Mi vengono in mente i litigi fra quei due ragazzini quando si contendono il diritto a prendermi in braccio per primi e questo mi diverte, perché alla fine scelgo sempre io.
Io voglio bene a quei due monelli, sono sempre al fianco del mio premuroso padroncino quando va a dar loro la buona notte nelle rispettive camere, e lo stesso vale per quando il padrone serio va a chiamarli per la colazione.

Sono grata a tutta la famiglia che mi ha adottata, ma in modo particolare amo il mio padroncino, quello che mi porta con sé in un lungo giro in slitta ad ogni Natale, solo io e lui e un grande sacco, è sempre il momento che attendo di più, il regalo più bello. E ora non manca molto.. sento il profumo delle feste che si avvicina! Quella fragranza particolare che si diffonde verso il terminare dell'autunno, quando l'odor di neve solletica il naso.

Le braci stanno scricchiolando e mi fanno ripensare ai pomeriggi invernali, quando i padroni stanno seduti sul divano davanti al fuoco e io me e sto al calduccio nella mia cuccia accanto al caminetto, proprio come ora.
Drizzo le orecchie, il pendolo rintocca solenne la mezzanotte, avverto lo scricchiolio dei gradini di legno. Qualcuno sta scendendo le scale. Alzo il capo e vedo il padroncino che mi si avvicina, è già in pigiama, si cala su di me, mi dà un bacino sul capo e mi sussurra all'orecchio: ”Hyvää yotä ja kounita unia... Hanatamago”

Ora posso dormire tranquilla...





[Buona notte e sogni d'oro... Hanatamago]








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Ok.. spero che questo raccontino susciti la vostra simpatia..(^^)
Lo dedico a Mavty perché è una personcina adorabile!

(^w^) grazie per chi ha avuto la gentilezza di leggere la mia storia..