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Autore: taisa    29/06/2007    5 recensioni
E' nella natura Saiyan la smania di combattere, ma se non c'è nessun avversario contro cui battersi perchè non andarseli a cercare...i guai?!
Genere: Romantico, Commedia, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Goku, Goten, Trunks, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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IL GRANDE TORNEO

IL GRANDE TORNEO

*

Sincronia perfetta

*

Le ovazioni dello stadio sembravano lontane migliaia di chilometri per chi stava per affrontare un incontro atteso da una vita.

Ai due Saiyan al centro del ring le voci degli spettatori non giungevano più da molto ormai.

Concentrati nella battaglia più grande erano immersi in un mondo esistente solo nelle loro teste, che senza nessuna parola si erano creati.

In quei quadrati, disposti ordinatamente al loro piedi, sembrava esistere una dimensione alla quale solo loro avevano accesso.

Loro, si sfidavano in silenzio, in silenzio si fissavano negli occhi, in silenzio comunicavano.

Sui volti di entrambi un sorriso compiaciuto e divertito, pronti ad una sfida che li avrebbe visti ancora una volta l’uno contro l’altro.

“Farò del mio meglio per riuscire a batterti” annunciò Goku osservando il suo avversario.

“Mpf…ti piace illudermi vero Kakaroth?” chiese sarcastico l’altro socchiudendo gli occhi, senza nessun rammarico nella voce.

Vegeta era tranquillo, per non dire sereno.

Senza dare il tempo al cronista di annunciare l’inizio dell’incontro i due sparirono dal ring.

Ancora una volta furono i rombi provenienti dall’alto a scuotere le fondamenta degli spalti.

E mentre i rombi si facevano sempre più intensi e ravvicinati la terra cominciò a subire piccole scosse di terremoto che lentamente diventavano sempre più intense.

Il cielo ora non era più soltanto azzurro, a determinare la posizione dei due sfidanti non erano solo i rimbombi che si sentivano per tutto il pianeta, ma anche quelle scintille che spezzavano la monotonia del manto celeste che si estendeva sopra le teste di chi assisteva, per così dire, allo scontro.

*

“Capo, questa idea non mi sembra molto…ehm…sensata” piagnucolò Aver nascosto dietro una parete.

“Fa silenzio idiota! Il mio piano è perfetto!!” si pavoneggiò Canat anch’egli nascosto dietro un muro cominciando a sbraitare come un ossesso.

Aver si voltò verso i compagni di…sventura, tutti e tre con delle espressioni sempre meno convinte del loro piano.

Sik abbassò il capo piuttosto sconsolato, mentre Natez cominciò a guardarsi attorno senza realmente guardare nulla di ciò che lo circondava, Ghitu inclinò la testa prima da un lato, poi dall’altro in un atteggiamento che lo rendeva alquanto stupido.

Aver sbuffò rassegnato tornando a sbirciare dietro il muro in attesa di ulteriori ordini.

Canat alzò un braccio “Siete pronti?!? Al mio segnale…1…2…3!!!” disse uscendo dal nascondiglio seguito del resto della combriccola.

*

Goku ricadde velocemente verso il terreno di gioco, ma a pochi centimetri dal suolo riuscì a frenare la sua caduta.

Un secondo più tardi sparì, poco prima di ricevere il pugno che Vegeta aveva cercato di sferrargli.

Quest’ultimo sparì a sua volta, quando il suo avversario provò a colpirlo con un calcio alle spalle.

Poi nuovamente più nulla.

Le piastrelle cominciarono a tremare vistosamente, alcuni frammenti e piccoli sassi si levarono dal suolo tali erano le scariche elettriche che emanavano i due contendenti.

Improvvisamente un suono, ancora proveniente dall’alto segno che la lotta era tornata a svolgersi in cielo.

Un enorme boato fece tremare lo stadio.

Sia Goku che Vegeta avevano provato a colpirsi a vicenda con un pugno, ma con altrettanta maestria riuscirono a bloccare il colpo dell’avversario.

Ora restavano lì, sospesi a mezz’aria con il proprio pugno nella mano dell’altro.

Sul volto quel sorriso che nessuno dei due aveva abbandonato, compiaciuti dalla battaglia che si stava svolgendo, da quella lotta che aveva mille significati.

Guardandosi l’un l’altro sapevano esattamente quali fossero i pensieri dell’avversario, quale fossero i suoi sentimenti.

In simultanea caricarono una testata che colpì duramente la fronte dell’altro.

In quel frangente blocchi di cemento e piccoli decori posti poco fuori lo stadio crollarono per quanta forza era stata impressa in quella testata.

Con il semplice rumore erano riusciti a distruggere parte delle infrastrutture che li circondavano.

E ancora quel sorriso, quello sguardo, quell’intesa che li contraddistingueva da centinaia di altri guerrieri.

Un affiatamento particolare, che in genere non esiste tra due avversari, ma non nel loro caso, loro erano affiatati mentre si stavano scambiando colpi a vicenda.

In una sincronia perfetta, con un’intesa invidiabile entrambi sprigionarono la propria aura abbagliando di luce l’intera zona.

Gli spettatori furono costretti a chiudere gli occhi per alcuni istanti, e quando riuscirono a riaprirli nuovamente i due Saiyan si stavano scambiando colpi di una velocità che aveva dell’incredibile.

Una attacco, una difesa, un attacco, un’altra difesa, con un ritmo regolare, una danza inventata sul momento che dava l’idea di essere stata provata e riprovata centinaia e migliaia di volte.

Stufo della posizione di stallo che si era creata Vegeta decise di fare a modo suo.

Schivò l’ennesimo colpo del suo avversario fluttuando ancora più in alto e giungendo le mani lo colpì pesantemente in testa facendolo ricadere al suolo.

L’impatto non si verificò neanche, Goku a mezz’aria riuscì a frenare la caduta facendo una capriola ed atterrando comodamente sulle proprie gambe, non senza un boato che ne determinò l’atterraggio.

Un secondo più tardi sul ring atterrò anche Vegeta ed entrambi assunsero una posa più rilassata.

Goku non riuscì a nascondere il suo divertimento, sul suo volto quel sorriso non si era ancora spento “E’ sempre bello battermi con te Vegeta” confessò guardandolo negli occhi.

L’altro non rispose, la sua espressione era simile, anch’egli senza perdere quel sorriso.

Nei suoi occhi la risposta Vale lo stesso anche per me Kakaroth

Un attimo di tregua, un attimo in cui tutto sembrò fermarsi…un solo attimo…senza attendere oltre i due guerrieri si erano già scagliati l’uno contro l’altro pronti a sferrarsi l’ennesimo pugno.

Un urlo squarciò il silenzio dello stadio che a bocca spalancata seguiva lo scontro.

Un urlo che non apparteneva ai contendenti, ma che entrambi riconobbero benissimo.

Come se si fossero messi in comune accordo fermarono la loro mano a pochi centimetri dal volto dell’altro rischiando di farsi colpire.

Eppure con una fiducia quasi naturale sapevano che l’altro Saiyan non avrebbe mai portato a segno il proprio pugno.

Posarono pesantemente un piede al suolo in un improvvisa e silenziosa tregua.

Una torsione precisa e millimetrica del busto e l’estensione di un braccio che scagliò una sfera in direzione dell’uscita dei concorrenti, là da dove proveniva l’urlo che aveva gelato per un secondo l’atmosfera elettrica.

Precise, come nemmeno il migliore dei cecchini sapeva fare, dirette al loro obbiettivo le due sfere colpirono i bersagli.

Nel reparto riservato ai contendenti Canat e i suoi avevano cercato di rapire le donne dei due Saiyan.

Due uomini tenevano ben salda Bulma, altri due avevano cercato di fare altrettanto con Chichi, mentre il capo del gruppo restava fiero al centro con aria soddisfatta.

La loro prigionia durò solo il tempo di quel grido, in meno di un secondo infatti le mogli erano già libere da un rapitore grazie alla millimetrica precisione dei rispettivi consorti.

Agli uomini di Itek non fu dato il tempo di capire da dove arrivassero i raggi, prima che potessero porsi domande di alcun genere i due piccoli Saiyan attaccarono il rimanente rapitore delle rispettive madri liberandole definitivamente.

Rimasto solo, e spaesato, Canat si guardò attorno senza capire cosa fosse successo.

Nemmeno a lui furono concesse domande di alcun genere, un pugno lo colpì in pieno volto scaraventandolo contro la parete facendolo svenire di botto.

Chichi si appoggiò una mano sul bicipite dopo aver atterrato il capo degli assalitori aggrottò le sopracciglia con aria soddisfatta “Ehi non si toccano le signore!” lo rimproverò seria tornando composta.

Bulma non fece altro che scostarsi di lato per evitare di essere coinvolta nel volo dello stupido e sventurato aggressore ridendo poi all’affermazione dell’altra donna.

Goku e Vegeta osservarono la scena senza muoversi dal ring.

Dopo alcuni istanti il Saiyan dai capelli scompigliati si voltò verso l’altro, sorrise “Ehi Vegeta, vogliamo continuare?” chiese nuovamente immerso nello scontro.

Vegeta lo guardò a sua volta, aggrottò le sopracciglia senza disperdere il sorriso, segno di una risposta positiva alla domanda.

Con un balzo all’indietro i due si ritrovarono ai bordi del ring e in comune accordo cambiarono il colore della loro capigliatura illuminando tutto lo stadio.

Con un grido si scagliarono nuovamente l’uno contro l’altro per sferrare quel pugno che non erano riusciti a darsi e per ricominciare la loro battaglia…in perfetta sincronia.

*

FINE

*

*

Vi lascio con un finale aperto, spero vi piaccia ugualmente.

Personalmente ammetto che questa storia non mi piace granché, ma non ha importanza…e la smetto qui o mi linciano…ciao!

*

bulma_92: spero che tua abbia fatto in tempo a leggerlo allora, e soprattutto che ti sia piaciuto anche l’ultimo capitolo

*

Elechan86: ah! Sei viva meno male, spero che il luogo da dove hai seguito la finale fosse meno pericoloso almeno. Però non puoi volermi sacrificare così Trunks! Ok, a parte gli scherzi, spero che la finale ti sia piaciuta.

*

marina_heart: spero ti sia piaciuto questo incontro

*

lilac: diciamo che c’era una macchiolina sulla sfera e non hai visto bene ok? E dopo una bella lucidata hai visto meglio l’esito dell’incontro^^ (guarda che tifo anch’io per Vegeta cosa credi!). “Consueti deliri” a parte sono contenta che Goku si a risultato lui al 100%. E soprattutto che lo scontro sia stato di tuo gradimento. Dopo averti ringraziato come sempre mi fermo anch’io qui prima che “il virus del poema” contagi anche me, anche se temo sia troppo tardi…

*

liri: eh non proprio non riescono a strare lontani dai guai. Spero la finale ti sia piaciuta

  
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