Fumetti/Cartoni americani > Capitan America
Segui la storia  |       
Autore: alla521    12/12/2012    0 recensioni
-Signorina, cosa può dirci dei danni e dei disagi causati dai vendicatori?
-...Danni? Disagi? No...no! Capitan America mi ha salvata, loro sono degli eroi!
...
Ciao a tutti, questa è la mia prima fanfic :) mi piacerebbe ricevere qualche recensione, anche le critiche costruttive sono ben accette, vi ringrazio e buona lettura!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Ok...sembra tutto pronto...le luci le hai accese?
-Si...
-I fiori ci sono tutti...?
-Si...
-E' tutto in ordine quindi...?
-Si, è tutto perfetto...
-Ok...e i regali? Ci sono tutti, vero?
-Piccola, sei stata fantastica ad organizzare tutto fino al minimo dettaglio...stai tranquilla, ok?
-Si, hai ragione...ma non vorrei aver tralasciato qualcosa...ma non mi sembra! Il pranzo è quasi pronto, il cocktail dell'aperitivo è in frigo...
-Ecco, forse quello è meglio tirarlo fuori...sai con il freddo che fa fuori dubito che i nostri ospiti abbiano bisogno di una bevanda ghiacciata...per il resto non devi angosciarti, è tutto bellissimo, vedrai che resteranno tutti....ammirati!
Steve cercò di rassicurare la giovane, che lo raggiunse in fondo alle scale per dargli un bacio.
Si guardarono attorno e conclusero che sì, era tutto perfetto, e i loro amici sarebbero rimasti a bocca aperta. La tavola era stata apparecchiata con una tovaglia verde scuro con delle stampe bianche a forma di fiocchi di neve, i tovaglioli rossi spiccavano come bacche e le tre piccole piantine di stella di Natale erano dei centrotavola perfetti per l'occasione. La ringhiera della scale era decorata con fiocchi rossi, dai quali scendevano sottili nastrini dorati arricciati; perfino la porta era adornata con una grossa ghirlanda di mele di polistirolo, in onore del papà di Galays, proprietario dell' "Apple's Friend's". I divani di pelle nera erano stati adornati da coperte bianche e rosse e i muri da piccole stelline di carta dorate. Le ampie vetrate davano una luce quasi fiabesca, la luce di un freddo sole invernale sopra una nebbia bianca che copriva interamente New York.
Tutto era perfetto. La freddezza dell'appartamento di Steve era scomparsa, per lasciare spazio all'incredibile abilità di Galays di decorare in tema natalizio anche il più freddo e spoglio degli ambienti. Perfino l'albero, decorato con nastri e palline rosse e dorate era uno splendore; emanava allegria e riempiva la stanza di un delicato profumo d'abete.
DRIIIIN!
Steve andò ad aprire ai primi arrivati.
-Signor O'Connor! Auguri di buon Natale! Che puntualità! Prego, entrate...Ciao Bri, tanti auguri anche a te!
Il panciuto uomo dai capelli rossi e la sua bella primogenita entrarono in salotto, le braccia cariche di pacchetti e pacchettini, il viso arrossato per il freddo.
-Ciao Steve, che piacere vederti, buon Natale caro ragazzo! Ma chiamami pure Angus...Galays, bambina mia, auguri!
-Ciao Steve, buon Natale! Fortuna che hai un ascensore gigante, altrimenti non ci sarei mai entrata con tutti...questi! - la giovane dai capelli corvini sorrise accennando ai regali che teneva tra le braccia.
-Oh, aspetta, ti aiuto Bri! - Lis andò in corso alla sorella per aiutarla a mettere i regali sotto l'albero, mentre Steve faceva accomodare Angus O'Connor sul sofà e andava a tirare fuori l'aperitivo dal frigo.
DRIII-DRIIIIIIIN!
-Questi devono essere gli altri...LIS, TESORO, VAI TU PER FAVORE? - Steve chiamò la fidanzata dall'altra stanza, senza ricordarsi che non erano più soli.
Lis rise nervosamente e arrossì sentendosi chiamare "Tesoro" in presenza del padre, che dal divano le schioccò un'occhiata di stupore.
-Hei, tesoro, grazie dell'aiuto! - la sfottè Brianna ridacchiando.
La rossa le diede una gomitata, si alzò e andò ad aprire la porta ai nuovi ospiti.
-Ehilà, è permesso...? - un uomo alto, muscoloso e dai lunghi capelli biondi fece il suo ingresso nell'appartamento, accompagnato da una ragazza sorridente, magra e molto graziosa.
-Thor, Jane! Che piacere vedervi, tanti auguri di Buon Natale! Loro sono mio papà Angus e mia sorella Bri...
-Buongiorno piccola donna dai bizzarri capelli rossi, buon Fanale anche a te! Piacere signore...e piacere...ehm...Prì!
-Thor, tesoro, è Natale...N-A-T-A-L-E...ciao Lis, Buon Natale anche a te cara - Jane sorrise amichevolmente alla rossa prima di presentarsi agli altri.
-Ah e...ehm...io sarei Bri, con la B...Brianna, piacere!
Galays fece cenno alla sorella di non badare alle stramberie di Thor, in fondo era convinta che fosse bello questo suo lato...ehm...tonto!
Steve tornò dalla cucina per salutare gli amici.
-Ragazzi, che bello vedervi! Tanti auguri, buon Natale!
-Ehm...buon N-A-T-A-L-E anche a te amico! - annunciò l'alieno, mentre cercava con lo sguardo conferma in una Jane che a fatica tratteneva un sorriso di tenerezza per la goffaggine del suo compagno.
-Ehm...anche a te...amico!
Il campanello suonò di nuovo e Steve andò ad aprire la porta ai nuovi arrivati. Un largo sorriso si dipinse sul suo volto appena vide i suoi due migliori amici varcare la ssoglia.
Robert aveva ripreso colore dopo la lunga convalescenza, un colorito comunque pallido, ma sempre meglio del biancore con sfumatura giallo/verde con cui lo ricordava Steve. Era tornato in forma, lo sguardo vispo e un bel sorriso, e per l'occasione aveva anche cambiato pettinatura.
Ma quello che davvero catalizzò l'attenzione generale fu Tony. L'uomo, nonostante fosse ancora costretto ad andare in giro con la sedia a rotelle, spinta da Robert, dimostrava la vitalità e la simpatia di sempre, portando una fascia con scritto a caratteri cubitali: UOMO DELL'ANNO!, che mostrava tutto tronfio, sfoderando un largo sorriso.
Non era stato facile, per lui, riprendersi dopo la notte in cui fu ferito. Il proiettile che l'aveva colpito aveva lesionato una vena molto importante facendogli perdere molto sangue e rendendolo debole e vulnerabile per diverse settimane, e facendo preoccupare seriamente le persone che tenevano a lui come a un fratello, come Steve.
Ora però, a due settimane dal suo risveglio ufficiale l'unico ricordo di quel brutto periodo era solo la temporanea sedia a rotelle.
Subito il padrone di casa si lanciò ad abbracciare i due amici, finalmente felice che tutte le persone a cui teneva fossero salve.
-Tony! Robert! benvenuti amici e buon Natale!
-Cap, così ci soffochi, non vorrai farci ricoverare ancora spero...!
-Steve, capisco il tuo entusiasmo ma una stretta come la tua potrebbe compromettere seriamente il nostro prrocesso di respirazione...!
"Ok" si disse Steve "ora sono davvero loro! E non mi importa di quello che dicono, mi sono mancati così tanto e ho avuto talmente paura per loro che ora non li lascerò più andare!". Stranamente il ragazzo ebbe l'impressione che i suoi amici avessero sentito tutto, anche se in effetti lo aveva solo pensato.
Quando il militare concesse un pò di tregua ai due, anche Thor si avvicinò per dimostrare loro il suo affetto con una sana e genuina strizzata aliena, tanto che i due uomini ebbero la sensazione che per tutto il giorno avrebbero assistito a queste dolorose dimostrazioni di affetto.
-Ragazzi, benvenuti e buon Natale, è bello avervi qui...loro sono mio padre Angus e mia sorella Bri...
-Bri, con la B, per favore...tanto piacere!
-Auguri, io sono Tony, Uomo dell'Anno, come vedi e lui è il nostro scienziato pazzo...
-Wow, grazie Tony! Piacere, io sono Robert... - ammise sommessamente l'uomo.
Per lui non era mai stato facile presentarsi ad una donna, che questa fosse un'anziana vicina di casa, una collaboratrice non esageratamente bella oppure la sorella di una sua amica, c'era sempre una timidezza di fondo che non gli permetteeva di essere disinvolto nella situazione.
Fortunatamente se Galays e Brianna avevano un unico comune denominatore era proprio quello di essere abbastanza estroverse, così la giovane gli fece un largo sorriso come a rassicuralo che i denti c'erano...ma non aveva intenzione di morderlo!
DRIN!
Lis, essendo stata appena nominata vice-padrona di casa andò ad aprire la porta, lasciando il vero padrone di casa chiaccherare amabilmente con i suoi amici.
-Clint, Natasha, tanti auguri! Prego, entrate...!
-Ciao bella auguroni! - la russa entrò per prima schioccando un grande bacio sulla guancia a Lis.
-Ciao Rossa! Buon Natale...ma cosa sta...RAAAGAAAZZIIIII!!!! - Clint non fece in tempo ad entrare che vide i suoi amici con la coda dell occhio e vi si lanciò sopra...letteralmente.
-Robeeert, Tonyyy, mi siete mancati!!!!! - ululò stritolandoli.
Natasha e tutti gli altri presenti non poterono non ridere allo slancio emotivo del ragazzo, che ora continuava ad abbracciare i suoi amici come se non li vedesse da secoli.
-Ma è pazzesco...credo che quando nascerà il bambino piangerà più lui di me...! - Natasha tacque immediatamente, capendo di essersi tradita e sperando che nessuno avesse sentito.
Per sua sfortuna Clint non fece tanto rumore da coprire la sua voce, e tutti nella stanza si girarono di scatto verso di lei.
-Nat, avevamo deciso di aspettare a dirglielo...! - protestò il compagno.
-Hai ragione, scusa, mi è scappato...ahah!
-Ba...bambino?! A-abbiamo sentito bene?? - Steve era a dir poco sorpreso, e non solo lui!
L'uomo inacchiappabile del non-voglio-relazioni-stabili-per-me-è-meglio-aspettare si era deciso a metter su famiglia? Proprio lui che a stento riusciva a badare a se stesso ora avrebbe dovuto badare a qualcun'altro? Anche se sinceramente era più preoccupato per Natasha, lei si che era capace di badare a se stessa, ma temeva che il bimbo non sarebbe stata l'unica persona di cui doversi preoccupare...!
-Ehm...temo di sì... - la giovane arrossì, non era sicura che gli amici l'avrebbero presa nel modo giusto dato che era qualche secondo che la guardavano tutti in silenzio, e a lei sembrarono secoli.
-Naaaat! E' una cosa bellissima!!!! E non volevate dircelo? - Lis abbracciò la donna, e con lei anche Jane.
-Congratulazioni, cara, è una notizia bellissima!!
-Oh sì, congratulazioni Natasha! Sono travolto dalla gioia nel sapere che nei prossimi nove mesi porterai nel tuo grembo una creatura che ti porterà ad ingrassare e ingrassare...!
-THOR! - gli urlarono in coro le due ragazze.
-Ma io sono davvero travolto dalla gioia...sono sincero!!!
-Oh, è per questo che Clint è così felice e saltellante oggi?? Oppure...no, non è vero, Clint è sempre felice e saltellante! - fece notare Tony.
-Nat è una notizia bellissima!! - Steve andò dall'amica per abbracciarla con affetto, tanto che Clint non gradì particolarmente e chiamò l'attenzione su di sè.
-Ok ragazzi, il bimbo se lo scarrozzerà lei, ma non è che io non abbia contribuito...!
-Ma smettila che tu ti sei preso solo la parte migliore! Dì la verità che non hai fatto fatica per niente!! - lo canzonò Tony.
-Nat, è una notizia bellissima...avete già deciso come si chiamerà?
-Grazie Rob...bè in realtà no, sai lo sappiamo con certezza solo da un paio di giorni, e ancora siamo agli inizi, non è chiaro se sia maschio o femmina...
-Piacere, io sono Bri...complimenti è una notizia bellissima!
-Oh, grazie mille! Natasha, piacere...
Mentre i due nuovi arrivati facevano le presentazioni Lis ne approfittò per andare a sedersi vicino al padre.
-Hai visto papà, che bella notizia!
-Già, proprio una bella notizia, è bello sapere che presto ci sarà un bebè!
-Papà! Devo dirti una cosa!
Angus O'Connor si girò di scatto verso la figlia, con apprensione e terrore dipinti in volto.
-Bambina mia...non dirmi che...anche tu...!!!
-La ragazza rimase sorpresa della reazione del padre, ma cosa aveva capito?!
-Papà, io...non-voglio-più-lavorare-al-locale!
La frase di Lis, detta con voce piena di disagio, attirò l'attenzione di Steve che, qualche metro più in là, cominciò ad origliare il discorso.
Calarono alcuni secondi di silenzio tra padre e figlia, nel quali Lis cominciò ad immaginare le possibili scenate greche che sarebbero seguite a quella rivelazione, e nei quali suo padre riprese a respirare.
-Grazie al cielo, a-avevo capito che...si insomma che tu...ma sei ancora troppo piccola, sono sicuro che tu non fai certe cose...bè, in ogni caso non ha importanza!
Stranamente a Steve, che stava bevendo, andò quasi tutta l'acqua di traverso.
-Bimba, ma...come mai questo desiderio...ho sempre pensato che ti piacesse stare con me e Bri...
-Papi non mi fraintendere, io ADORO stare con te e Bri, ma...vedi, in realtà vorrei fare altro nella vita, qualcosa che sia solo mio, che mi faccia sentire realizzata, che possa esprimere me stessa...i-io vorrei scrivere...ti prego non rimanerci male...!
Il rosso era visibilmente dispiaciuto, ma non poteva non accogliere un desiderio così sincero della figlia, se era quello che lei voleva veramente allora sarebbe stato d'accordo.
Dopotutto, amare significa anche questo: lasciare liberi.
-Lis, tesoro...tu sai che tu e Bri per me siete tutto, io ho solo voi a questo mondo...per questo ho bisogno che voi due siate felici!
Galays non credette alle sue orecchie...davvero? Aveva sentito davvero quelle parole uscire dalla bocca del padre??
-Oh papi, tu non sai quanto ti voglio bene!!!! - Lis abbracciò il padre, che commosso, diventò rosso quasi come i suoi capelli.

-Un attimo di attenzione, per favore!
Alla fine del pranzo improvvisamente Steve si alzò dalla sedia.
-Vorrei fare un brindisi, anche se sembra una cosa un pò formale, non mi importa. Credo che sia giusto dare valore alle cose che contano davvero nella vita, saperle apprezzare per quello che sono, anche se a volte ci fanno preoccupare o non ci piacciono. Vorrei qundi fare un brindisi all'amicizia, quella vera, quella che si crea senza forzature, in modo spontaneo. La stessa amicizia che ti fa considerare i tuoi amici la tua famiglia...quindi, bè...lo so, non è corretto. In realtà questo è un brindisi alla famiglia. La famiglia che ti sostiene sempre nei momenti difficili, quella che ti difende a spada tratta quando sei in difficoltà. La famiglia che capisce le tue esigenze e che altro non vuole se non vederti felice. Quella che può essere la tua famiglia di origine, oppure una nuova, che si forma grazie all'amore tra due persone. La famiglia che qualsiasi cosa accada, per te ci sarà sempre. Grazie amici miei, buon Natale!
I presenti, commossi, lo imitarono e alzarono i bicchieri in aria.
-Alla famiglia!
Convinti che è esattamente questo che conta nella vita: le persone che ami.

FINE.


Finita! Questa è la mia prima fanfic (la prima che pubblico) quindi se dovete commentare per favore siate clementi :)
In quest'ultimo capitolo ma in tutta la stria in generale ho cercato di trattare il tema dell'amicizia in modo abbastanza divertente ma anche profondo, spero non sia risultato noioso o scontato.
Per quanto riguarda la battaglia credetemi, è stato difficilissimo per me scrivere scene di azione non avendolo mai fatto.
Mi auguro che la fanfic vi sia piaciuta, grazie per la lettura :) a presto...
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > Capitan America / Vai alla pagina dell'autore: alla521