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Autore: Faboulouis_    12/12/2012    1 recensioni
DAL PROLOGO:
Erano i primi di dicembre. Un'aria gelida spirava da ormai un mesetto,ma quello era stato il primo giorno di nevicata. Ero una delle solite bambine che adorano la neve e che non dormono la notte,troppo impazienti di gettarsi in quei cumuli di neve che si formano in giardino. Stavo facendo a palle di neve, quando passò davanti la mia casa un gruppo di bambini della mia scuola che avevano la reputazione di essere i più cattivi dell'istituto. Mi guardarono e iniziarono a ridere,a prendere in giro la mia tuta e me,dicendo che ero grassa. Si fece avanti un bambino, a testa bassa. Si abbassò, prese un ammasso di neve,ne fece una palla e la lanciò verso di me,proprio in viso. Tutti i ragazzini si misero a ridere, mi lasciarono sola e io non ebbi nemmeno la forza di togliermi la neve dal viso. Ma tanto ci pensarono le lacrime a scioglierla per bene.
SPERO VI PIACCIA!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGO:

Mi chiamo Holly e ho 16 anni.
La mia storia inizia dieci anni fa quando ero ancora molto piccola. 
Erano i primi di dicembre. Un'aria gelida spirava da ormai un mesetto,ma quello era stato il primo giorno di nevicata. Ero una delle solite bambine che adorano la neve e che non dormono la notte,troppo impazienti di gettarsi in quei cumuli di neve che si formano in giardino. Mia madre mi av
eva costretta a vestirmi pesantemente e io acconsentii,a malincuore, a mettere la tuta da scii che odiavo di più. Era rosa ed era troppo grande per me. Perciò sembravo un pupazzo di neve al confetto e avevo paura che qualcuno,vedendomi,mi avrebbe presa in giro. Cosa che accadde. 
Ero,appunto, a fare palle di neve quando passò davanti la mia casa un gruppo di bambini della mia scuola che avevano la reputazione di essere i più cattivi dell'istituto. Mi guardarono e iniziarono a ridere,a prendere in giro la mia tuta e me,dicendo che ero grassa. Poi uno dei bambini disse: -Ehi nuovo arrivato! Facci vedere se puoi essere uno di noi!-. Quella sottospecie di diavolo con le sembianze di bambino era il più grande di tutti,aveva dieci anni e aveva persino un nome:Nick. Si fece avanti un altro bambino,a testa bassa. Mi vide e poi si voltò verso Nick. Quest'ultimo lo squadrò con aria di sfida e poi si voltò verso di me con un'espressione di superiorità. Evidentemente aveva catttive intenzioni e sicuramente aveva tutta la voglia di farmi qualcosa di brutto. Il nuovo arrivato si abbassò,prese un ammasso di neve,ne fece una palla e la lanciò verso dime,proprio in viso. Tutti i ragazzini si misero a ridere e Nick diede una pacca sulla spalla al "nuovo arrivato" per dirgli "ben fatto!". 
Mi lasciarono sola e io non ebbi nemmeno la forza di togliermi la neve dal viso. Ma tanto ci pensarono le lacrime a scioglierla per bene.

CAPITOLO 1: A BAD START

La campanella suonò come sempre alle 8.10. Era il primo giorno di scuola del terzo anno di liceo e mi sentivo una merda. Un po' perché ricominciava il mio incubo e un po' perché non avevo voglia di rivedere quei tizi che mi ritrovavo come compagni di lezione. 
La mia estate era stata perfetta. Avevo conosciuto Alex, il figlio della segretaria di mio padre e subito eravamo 
entrati in sintonia. Ci piacevano le stesse cose,facevamo le stesse cose e spesso eravamo addirittura telepatici!
Ma i sogni, nella mia vita, non durano mai a lungo. La madre aveva trovato un lavoro più conveniente a Londra e quindi addio Alex. Ci sentivamo per telefono,certo,ma non era la stessa cosa. Non potevamo più baciarci sotto la luna mentre fissavamo le stelle e non potevamo intrecciare le nostre mani mentre passeggiavamo. Senza dirci niente,la decisione fu presa. La storia non poteva durare con la lontananza e restare amici ci sembrò la cosa migliore da fare. 
Probabilmente non mi ero innamorata follemente di Alex,non c'era stata quella speciale scintilla, e perciò quando se ne andò non sentì troppo la sua mancanza. Però aveva reso la mia estate piena di sorrisi e questo era bastato per riservargli un posto speciale nel mio cuore. 
Entrai nell'istituto e subito mi diressi verso l'aula della mia prima lezione: inglese. Cercai di farmi strada tra la folla di studenti che riempivano i corridoi e le segreterie. Nel camminare più in fretta possibile andai a sbattere contro un ragazzo. -Stà attenta!Ma perché non guardi dove vai?!-. Io alzai lo sguardo per vedere chi mi si era rivolto così. Non rimasi sorpresa. Lui invece si. Evidentemente non si era nemmeno accorto di chi gli fosse andato contro,tipico di lui. Si scusò per il tono brusco che aveva usato,ma riparai chiedendo io scusa a lui. Poi ci separammo. 
Finalmente arrivai nell'aula di inglese. Sprofondai nella sedia scrutando i soliti compagni,tutti con la faccia già annoiata alla prima ora del primo giorno di scuola. La professoressa parlava e io non facevo altro che fissare l'orologio. Bentornata a scuola,Holly!

Il giorno seguente alla terza ora avevo chimica. Arrivai in classe con un po' di ritardo. Tutti i posti erano già occupati,tranne...-Buongiorno,sign.na Jones! E' in ritardo...-. - Si,mi scusi,prof,ma sono stata trattenuta dalla professoressa di inglese...-. -Oh,allora non fa niente...si sieda,l'unico posto libero è lì infondo,accanto al signor Malik.- Perfetto,pensai,sarcastica. Appena mi sedetti, lui mi sorrise,ma io non ricambiai. -Mi dispiace per ieri...- iniziò lui. Io lo guardai infastidita. -Mi devi molte scuse,Malik-. Lui fece una risatina.-Hai ragione,ti va se inizio oggi?-. -Non direi. Sono dieci anni che mi tormenti,Malik-. -Chiamami Zayn,siamo vicini di casa,dopotutto-. -Si,ma io non ti conosco!-. -Io invece si- rispose lui. Io mi girai verso di lui con aria di sfida. -Tu.non.sai.proprio.niente.di.me!E mai lo saprai!-. Scandii bene le parole,una ad una e ritornai a fissare la lavagna. Con la coda dell'occhio notai che lui ci era rimasto male,ma per me era indifferente. Era tardi per scusarsi. 
Tornai a casa e non c'era nessuno dentro. I miei erano a lavorare e Dean,il mio fratellone,era sicuramente in giro in cerca di lavoro,o di ragazze. 
Non avevo nessuna voglia di fare i compiti,così mi appallottolai (?) sul divano e mi misi a vedere un film. Mi andava di piangere,forse per sfogarmi un po' e la scusa migliore era quella di vedersi Romeo e Giulietta. Quel film lo sapevo a memoria perché lo vedevo ogni volta che avevo bisogno di stare da sola e piangere un po', e erano tante le volte che ne avevo bisogno. Era il mio tranquillante. Finito il film,bussarono alla porta. Oh,merda ero in uno stato pietoso. Cercai di asciugarmi le lacrime e aggiustarmi meglio che potei. -Arrivo,un secondo!-,urlai. Aprii la porta. Appena vidi chi era,la richiusi. -Oh,avanti Holly,non fare così!Aprimi-. -No,Zayn,non capisco cosa ci fai qui!Io ti sto antipatica e tu stai antipatico a me,quindi non vedo nessun buon motivo per cui dovrei aprirti la porta-. -Tu non mi stai antipatica,Holly e se mi apri ti dico il buon motivo per cui sono venuto da te-. Io ero spazientita dal suo atteggiamento. Aprii svogliatamente. -Allora?Qual è questo buon motivo,Malik?-. Lui mi guardò un istante. -Ricominciare-. Scoppiai in una risata. -Cosa c'è,vuoi fare il romantico? O l'amicone, o quello che si è pentito di aver fatto passare dieci anni d'inferno a una ragazza per...Per cosa?Per niente! Beh caro Malik,sei un po' in ritardo per questo,quindi ti invito a sloggiare dalla mia proprietà e a non infastidirmi mai più,grazie!-. Gli risbattei la porta in faccia,ma lui mise un piede per non farmi chiudere. Avrei voluto schiacciarglielo quel piede! -Avanti,Holly,non essere così dura. Dammi una possibilità!Sto dicendo sul serio, voglio ricominciare con te,mi dispiace tanto di averti infastidita in questi anni,prometto che non lo farò più!-. Aprii di scatto. -Perché?!Perché proprio ora vuoi "ricominciare" come dici tu? Hai avuto dieci anni,dieci anni per poter sistemare le cose e non lo hai mai fatto! E sai perché? Perché sei un codardo che si nasconde dietro la maschera della fama e del "cattivo ragazzo" per non far vedere quanto è fragile dentro e per non fare la fine degli sfigati come me,presi in giro e tormentati. Beh, Malik ci sei riuscito,ma sappi che non durerà a lungo il tuo travestimento e prima o poi qualcuno lo scoprirà e inizierà a spogliarti,ancora e ancora fino a quando troverà il vero te stesso e lo farà a pezzettini,proprio come fai tu ora con tutti e allora non avrai nessuno,nessuno a cui appoggiarti!-. Mi ero sfogata,ne avevo bisogno. Ero stata in silenzio per troppo tempo e lui meritava quelle parole. Lui mi guardò a bocca aperta. Poi si ricompose e,serio, riuscì solo a dire: -Tu non sei una sfigata.- Poi mi voltò le spalle,scomparendo lungo il viale. Se lo era meritato,pensai. Nonostante le sue ultime parole,per me restava il bullo che mi aveva tormentato per dieci anni.

La sera,nel letto, non riuscii a prendere sonno. Pensavo di essere stata troppo dura con Zayn,anche se non avevo torto. L'indomani avrei avuto storia,corso che condividevo con lui. Forse tra una data e un'altra avrei trovato le parole per scusarmi. 



---------HOLLY'S CORNER------------

Zaaaalve genteeee! (?)
Allooora che ve ne pare??
La storia vi intriga?Che ne pensate di Zayn? E di Holly? E' stata troppo dura secondo voi?
Fatemi sapere la vostra opinione,sono cuoriosissima :3
A preeesto!:)
 
  
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